GSA Udine a corto di cambi: sconfitta 101 – 88 a Jesi

Senza quattro uomini fondamentali (Vanuzzo, Zacchetti, Castelli e Truccolo) i bianconeri lottano per quaranta minuti, ma non riescono a tornare con i due punti nelle proprie mani.

Sconfitta dal sapore agrodolce per la GSA Udine in terra marchigiana: 101 – 88 il risultato finale sul parquet dell’Aurora Jesi, un risultato che però deve essere letto con doppia valenza. Da una parte c’è assoluto rammarico per il referto giallo, conseguito all’interno di una gara dagli alti ritmi offensivi (ben 189 punti prodotti da ambo le formazioni); dall’altra, la consapevolezza di aver affrontato l’impegno senza quattro giocatori fondamentali delle rotazioni.

Coach Lardo, infatti, deve rinunciare a Vanuzzo, Zacchetti, Castelli e Truccolo: rotazioni praticamente obbligate per il tecnico di Loano, che specialmente dentro l’area si trova scoperto e deve chiedere un extra impegno a Okoye e Cuccarolo, oltre al senegalese classe 2000 Ousmane Diop, in campo per quattordici minuti.

Il primo periodo vede immediatamente Ray e Okoye protagonisti, pure se la Pantera del Bronx commette due falli nel giro di pochi minuti: Jesi cerca di mettere in difficoltà Udine con la difesa a zona già da inizio partita, la mossa sembra funzionare e, dopo qualche errore bianconero di troppo, è Maganza (6/8 da due, 1/2 da tre, 13 rimbalzi) che si fa sentire sotto canestro. Lardo sfrutta fin da subito i giovani della panchina, qualche risultato buono c’è, ma dopo dieci minuti il punteggio recita 32 – 27 per Jesi.

Gatto e Diop si fanno sentire con il loro entusiasmo e la gioventù, poi in attacco si pensano Ray e Okoye (4/7 da due, 5/7 nelle triple, 5/7 ai liberi, 6 rimbalzi) a fare il resto: Cuccarolo (5/6 da due, 11 rimbalzi) riesce a far pesare i suoi centimetri sotto canestro, la GSA rimonta tutto il gap nel secondo periodo e Jesi, poco prima della sirena dell’intervallo lungo, riesce a tornare a +5 solamente grazie a una tripla del veterano Tim Bowers (4/8 da due, 3/5 nelle bombe, 3/3 in lunetta, 7 rimbalzi, 4 assist), velenoso quanto basta per fissare il 48 – 43 a metà incontro.

Nella ripresa, è Udine che parte meglio: Okoye segna qualsiasi cosa gli capiti per le mani, mentre il resto della truppa ci mette energia; Udine va avanti 48 – 51 a inizio terzo quarto, ma quando iniziano i problemi di falli ecco che le cose si mettono peggio. Cuccarolo e Ferrari devono accomodarsi in panchina, dall’altra parte Benevelli (3/6 da due, 4/9 da tre, 7/8 ai liberi) è micidiale in attacco e, insieme a Davis, propizia il +9 al trentesimo. Udine è in difficoltà, Ray (5/13 da due, 5/9 da tre, 5/6 in lunetta, 7 rimbalzi, 6 falli subiti, 4 assist) è la solita sentenza, ma il gap si fa davvero incolmabile per una squadra che oramai non ha praticamente più rotazioni disponibili.

La GSA è stanca e Okoye viene espulso per doppio fallo antisportivo: Jesi, con un margine in doppia cifra, riesce a controllare agevolmente la partita negli ultimi minuti. Finisce 101 – 88, con Udine che alza bandiera bianca e torna in Friuli pensando già al prossimo impegno contro Treviso, fissato per il 26 dicembre; le buone notizie? Sicuramente le prove dei giovani della panchina, con la coppia Diop – Gatto buona in difesa e Chiti che mette un canestro nel finale.

AURORA JESI – APU UDINE   101 – 88

Aurora Jesi: Alessandri 10, Bowers 20, Benevelli 25, Maganza 17, Battisti 2, Davis 19, Picarelli 6, Janelidze 2, Moretti, Mentonelli ne, Sadi ne, Scali ne. All. Cagnazzo
GSA Apu Udine: Okoye 28, Nobile 6, Ray 30, Cuccarolo 10, Ferrari 2, Pinton 3, Traini 5, Diop 2, Gatto, Chiti 2, Truccolo ne. All. Lardo

Parziali: 32-27, 48-43, 75-66
Arbitri: Terranova, Saraceni e Nuara