L’opinione di Attila Frizzo: vacche grasse

Dopo lo "stop forzato" con Ferrara, all'Alma Arena arriva l'Aurora Jesi, una formazione da tenere sotto controllo dal punto di vista offensivo.

Per l’ultimo turno dell’andata del campionato di serie A2 Girone Est, la Pallacanestro Trieste aveva in programma la trasferta di Ferrara, impegno tutt’altro che difficile per il team di coach Dalmasson.

La partita non è stata giocata in quanto l’impianto sportivo di proprietà comunale ha patito un furto – fili e manufatti in rame – e una serie di danni che ha fatto dichiarare il palazzo dello sport inagibile! La Pallacanestro Ferrara che ha in gestione l’impianto non è stata in grado di procurare un altro parquet. La situazione, stranamente tollerata, dalla Lega Basket e dalla Federazione Italiana Pallacanestro, ha interrotto la splendida sequela di affermazioni della formazione biancorossa di capitan Coronica.

Fermi, per forza di cose, i cestisti di Trieste hanno svolto un intenso lavoro sui parquet di casa mentre, quasi nel contempo, il number one del club biancorosso Mario Ghiacci ha voluto estasiare i fans di sempre, nonchè i numerosissimi new entry, con scintillanti notizie.

La prima informazione trasmessa da Ghiacci riguarda il maggior problema vissuto nelle ultime tre stagioni sportive, i limiti finanziari in disponibilità cioè tutte chiusure in rosso, oggi scomparso per l’intervento della proprietà l’Alma di Udine, che non solamente ha sanato il rosso, ma ha provveduto alla bisogna per il tesseramento di Cittadini.

Oltre a quanto ha fatto, la proprietà friulana si è detta pronta a far fronte per quanto serve per il “tesseramento in proprietà” del play Bossi o, in alternativa, il tesseramento di altro valido play maker.

Notizia estremamente positiva anche se, è doveroso segnalarlo, la proprietà attuale deve anche moralmente operare al meglio avendo avuto la gestione del Palarubini a titolo gratuito, più un contributo per il primo anno di gestione superiore a 500mila euro. Dunque felice richiamo mitologico per la Pallacanestro Trieste 2004 che, dopo tre anni di vacche magre, sono finalmente arrivate le vacche grasse.

In turno feriale il campionato riprende con lo scontro in programma al Palarubini tra i biancorossi e il quintetto di Jesi. Gli avversari di turno sono “clienti” che devono essere trattati con particolare riguardo, nelle 13 gare disputate 6 vittorie, 7 sconfitte firmando ben 1008 punti. Trieste da parte sua ha fatto della difesa l’arma migliore, anche se in qualche momento assente, e pertanto il pronostico è foriero di altri punti per il quintetto biancorosso.

 

Attila Frizzo