Pezzi (Pallacanestro Bolzano): “Muggia, Ponzano e Riva le favorite”

Il tecnico della formazione bolzanina a tutto tondo, con analisi di campionati, arbitri ed atlete ed anche un paio di annotazioni a livello di singole squadre.

Due parole con il coach della Pallacanestro Bolzano, Alessandro Pezzi, andando ad analizzare dal particolare al generale il campionato di Serie B.

Siamo vicini al termine del girone di andata. Come giudica il campionato?
“Il girone Nord Est di Serie B è probabilmente il più competitivo in Italia. Nella scorsa stagione, ben tre squadre sulle quattro finaliste avevano addosso la targa del Leone di San Marco. Udine, S.Martino di Lupari, Muggia e Monfalcone hanno dimostrato nelle finali nazionali che il livello del gioco espresso nel girone è buono. Anche quest’anno ci sono  squadre interessanti, alcune ricche di giovani di talento, altre con organici di buona esperienza. Un bel mix”.

Un’occhiata alla classifica: due tronconi, uno che lotta per i primi posti ed uno che lotta per la salvezza. Cosa ne pensa?
“Mi pare che l’analisi della classifica possa trarre in inganno: molti team hanno realizzato importanti cambiamenti sia a livello di gioco che di organico. Vedo tre teste di serie:  Muggia, con profili tecnici interessanti e con voglia di tornare in A2, Ponzano che ha allestito una super squadra modello schiacciasassi e Riva del Garda, che non nasconde la propria intenzione per un immediato salto di categoria. Poi identifico alcune outsider, Pallacanestro Bolzano, Quinto Miglio, Monfalcone e Montecchio. Le prime due molto attrezzate fisicamente, le seconde due abili nello sfruttare il talento delle  tiratrici. Aggiungo a questo novero anche Sarcedo, che come ogni anno presenta giovani rampanti ed entusiaste. Poi ci sono molte ottime squadre alle quali manca poco per agganciare un tranquillo centro classifica ma anche poco per rimanere impantanate nella lotta “salvezza”.

Quale giudica la squadra rivelazione?
“Piuttosto che giudicare le squadre, che come dicevo sono ancora in fase di costruzione, vorrei porre l’accento su alcuni particolari tecnici. Mi piace  l’attenzione alla fase difensiva di  Ponzano, Quinto Miglio e della mia Pallacanestro Bolzano. Difese che a tratti paiono difficilmente perforabili. Di contro trovo esaltante e divertente la capacità offensiva di Riva del Garda, Monfalcone e Montecchio che giocano in maniera molto spettacolare. Muggia probabilmente è la squadra che ha il maggiore equilibrio tra le due fasi. Sarcedo la squadra più frizzante se in giornata”.

Arbitri?
“Ho trovato arbitri giovani e molto sereni, disponibili al dialogo ed obbiettivi sugli errori propri e quelli altrui. Tecnicamente noto meno attenzione verso i contatti sulle braccia in fase di tiro, in controtendenza con quanto avviene negli Stati Uniti. Attenzione eccessiva noto invece per i passi di partenza, il flopping e gli intenzionali.  Sembra quasi che anche gli arbitri, come gli allenatori, siano prigionieri delle ultime mode e delle disposizioni più recenti, ” attenti al salame ma si dimenticano il pane”.

Giocatrici?
“Alleno da tanti anni il femminile ed ogni volta rimango emozionato dall’entusiasmo e dalla passione che le ragazze e le donne manifestano per ciò che amano. E quando l’amore è la palla a spicchi, ogni partita diventa affascinante, come diventa straordinaria la prestazione di ogni atleta che cerca di dare il massimo di se stessa. Quindi trovo di cattivo gusto parlare della bravura di una atleta rispetto ad un’altra. Penso che più della meta conti come si affronta un viaggio”.

Non vuole fare menzione di singole giocatrici, forse vuole farlo per i colleghi allenatori?
“Bravi sono gli allenatori modesti e sereni che riescono a “fare le nozze con i fichi secchi”. Ho conosciuto molti colleghi che hanno squadre straordinarie e che riescono persino a farle  giocare male. Altri che pur allenando atlete mediocri, riescono a valorizzarle sia umanamente che tecnicamente. Nel nostro girone ci sono allenatori mossi da grandissima passione e la qualità è molto diffusa”.

Un bilancio  sul Campionato sino a qui disputato da  Pallacanestro Bolzano.
“In estate abbiamo cambiato alcune giocatrici fondamentali. La squadra è diversa da quella della scorsa stagione, stiamo lavorando per avere un gioco equilibrato ed organico. In questi primi mesi abbiamo concentrato il lavoro per dotarci di una difesa degna di tale nome. Ci siamo parzialmente riusciti, facciamo bene alcune cose e tutte le atlete si mettono a disposizione l’una dell’altra. Nel 2017 cercheremo di migliorare la fase offensiva, con  maggiore velocità e con soluzioni più rapide per andare a canestro. Quindi soddisfatti  di essere nella parte alta della classifica ma consci che c ‘è molto da fare”.

Calendario del girone di ritorno. Trasferte difficili e gare in casa più’ accessibili?
“Ad essere franco non mi interessa fare queste valutazioni perche tutte le partite hanno una storia a se stante. Le squadre di alta classifica vorranno vincere per conservare la posizione, quelle coinvolte nella bassa classifica cercheranno punti salvezza pesanti, noi cercheremo di vendere cara la pelle per guadagnarci “un posto al sole”.

Buoni propositi per l’anno nuovo?
“Spero che la squadra rimanga compatta e coesa, pronta ad affrontare i momenti difficili delle partite. Vorrei un miglior rendimento offensivo da giocatrici che hanno ancora  il freno a mano tirato. Alcune hanno grandi margini di miglioramento, sono sicuro che quando servirà mi regaleranno belle sorprese”.

Pronostico sulla classifica finale?
“I posti per la finale nazionale sono tre e le squadre in corsa almeno sei. Difficile indovinare. Sembra una corsa di Formula 1, nella quale possono scoppiare le gomme, si può uscire di strada, si può guastare il motore, la pista diventa scivolosa, ma alla fine  molte macchine arriveranno al traguardo e ci saranno le tre che saliranno sul podio. Speriamo di essere tra quelle”.