Emanuele Trapani (Stella Azzurra Roma): “Vinciamo a Forlì”

Il playmaker abruzzese, dopo le soddisfazioni fra Natale e Capodanno, carica l'ambiente in vista della ripresa del campionato di Serie B.

Dopo quasi un mese di assenza, 25 giorni per la precisione, la Stella Azzurra Roma riprende i contatti con il campionato di Serie B con due partite nell’arco di tre giorni per cominciare il 2017. Si parte mercoledì 4 gennaio con la trasferta più a nord della stagione stellina nella terza serie nazionale, a Forlì sul campo della Global Sistemi, si proseguirà sabato 7 alle ore 18 con la prima gara casalinga dell’anno nuovo all’Arena Altero Felici (ingresso gratuito) al cospetto della capolista solitaria Air Fire Valmontone.

Nel mezzo, dall’ultima gara del 2016 persa in casa con il Basket Scauri alla trasferta forlivese sul parquet dei Tigers, non c’è stato soltanto il Natale ma anche i due tornei internazionali giocati dal gruppo della Prima Squadra stellina a Tenerife e in Belgio, dove i nerostellati si sono confrontati alla pari con alcuni rappresentati del gotha della pallacanestro europea non soltanto giovanile. In Serie B la formazione di Germano D’Arcangeli riparte dal dodicesimo posto della classifica (ma con una gara in meno, da recuperare contro la LUISS Roma) a pari merito con Mastria Vending Catanzaro e Sport E’ Cultura Patti e soprattutto riparte dalle ultime due vittorie in tre gare che hanno allontanato lo spettro delle ultimissime posizioni, oltre a rompere il ghiaccio, ai danni del fanalino di coda MecSan Maddaloni, con i successi in trasferta. Dove affronterà appunto Forlì per la quattordicesima e penultima giornata d’andata del Girone C, in programma alle ore 20.30 al Villa Romiti del capoluogo forlivese. La padrona di casa allenata da Giampaolo Di Lorenzo ha il doppio dei punti in classifica della Stella, 16 contro 8, punteggio che le vale il quarto posto della graduatoria, sebbene con la folta compagnia di LUISS (una gara in meno), Basket Barcellona e BPC Cassino.

TRAPANI Con le 7 vittorie negli ultimi 8 incontri i Tigers si stanno dimostrando matricola terribile dopo una partenza a rilento. Del resto, l’organico forlivese è stato costruito con nomi di una certa fama per la categoria, tra i quali spicca quello dell’eterno Rodolfo Rombaldoni, uno degli alfieri dello splendido argento olimpico di Atene 2004 e secondo realizzatore della squadra con 13.3 punti (53% al tiro da tre), il tutto avendo compiuto a metà dicembre 40 anni. Più del doppio degli anni di uno stellino con il quale potrebbe incrociare spesso le traiettorie, Emanuele Trapani, classe ’99 che qualcosa di argento lo ha addosso pure lui, con il suo iperattivismo offensivo e difensivo che ne fa un fattore imprescindibile per la squadra stellina. Per la qualità dell’avversaria, al play abruzzese e al resto dei suoi compagni non mancano le motivazioni per cominciare al meglio il 2017: “La classifica dice in modo chiaro che Forlì ha avuto una prima parte di campionato migliore della nostra. Questo ci impone di andare lì con la giusta mentalità e in questo senso la vittoria ottenuta a Maddaloni penso ci abbia fatto capire come bisogna approcciare le gare in trasferta. Ripartiamo pertanto da quella mentalità, perché è soprattutto una questione di mentalità, nel tentativo di proseguire questa piccola striscia positiva”.

MESSAGGIO AL CAMPIONATO Il biondo giocatore stellino lancia il guanto di sfida alla formazione romagnola: “Ci siamo posti come obiettivo di andare a vincere a Forlì. A differenza del 2015 quando finimmo l’anno con 10 punti in classifica, il 2016 lo abbiamo chiuso a quota 8, per cui vogliamo rimetterci al più presto sulla giusta tabella di marcia. Dobbiamo andare a vincere contro una squadra forte come Forlì anche per dare il messaggio al campionato che noi siamo più forti di quello che abbiamo dimostrato in questo girone d’andata. Vogliamo conquistare la salvezza il prima possibile e non tirarcela dietro fino alle ultimissime giornate”.

NATALE INTERNAZIONALE L’impegno di Forlì arriva dopo aver accumulato altra, preziosa e prestigiosa esperienza internazionale nei due tornei europei disputati a cavallo del Natale, nei quali prima l’U18 e poi l’U19 – formate dallo stesso gruppo di giocatori che affronta il campionato di Serie B – hanno confermato di essere all’altezza di club come Barcellona, CSKA Mosca, Ostenda: “Sì, con questi tornei abbiamo capito che a livello giovanile siamo molto competitivi anche in Europa. Forse rispetto alle squadre citate ci manca qualcosa come concetto di unione di squadra, ma in molti altri aspetti credo che siamo addirittura migliori. Il non aver riposato a Natale, a differenza di tutte le altre squadre della Serie B, è servito a farci capire meglio i nostri punti di forza e di debolezza, vedendo peraltro che abbiamo più i primi che i secondi. Direi che sono stati tornei perfetti per prepararci a dovere alla tappa dell’Eurolega U18 che giocheremo a fine febbraio a Belgrado: a Tenerife e in Belgio abbiamo provato delle situazioni per quello che sarà appunto l’appuntamento più importante della nostra stagione internazionale, un appuntamento che vogliamo assolutamente vincere anche per prenderci la rivincita della sconfitta nella finalissima dell’anno scorso, nella tappa giocata in casa, subìta per mano del Mega Leks Belgrado, che ritroveremo tra le nostre avversarie in Serbia”.

OSCAR EUROPEO Le competizioni in giro per il Vecchio Continente non hanno dato buone notizie soltanto come risultati di squadra ma anche a livello individuale per Emanuele, top scorer stellino in entrambi gli eventi e premiato con l’inserimento nel quintetto ideale a Tenerife, unico giocatore del “resto del mondo” in mezzo a 4 giocatori del Real Madrid dominatore della manifestazione alle Isole Canarie: “Durante la premiazione sono stato chiamato per primo e, tra me e me, ho detto che ci poteva stare come riconoscimento perchè sapevo di aver fatto un bel torneo, segnando tanti punti in una squadra che era arrivata quarta malgrado l’assenza di Lazar (Nikolic, impegnato agli Europei U18 con la nazionale serba, ndr) e con la consapevolezza che potevamo arrivare anche terzi se non avessimo buttato alle ortiche la finalina col CSKA Mosca dopo aver perso di 1 punto col Barcellona. Però, dopo la seconda, terza, quarta e quinta chiamata dei giocatori del Real Madrid urlavo di gioia anch’io insieme a loro perché mi rendevo conto di far parte di una situazione di prestigio, capivo che avevo fatto qualcosa di grosso. Insomma, è stato più rilevante di un semplice premio”.

LEADER Le prestazioni internazionali dello Speedy Gonzales di Giulianova sono state il seguito del grande finale di 2016 in Serie B, dove in tre delle ultime quattro partite ha messo a referto rispettivamente 28, 24 e 32 punti. Dire che è il miglior periodo della sua giovanissima carriera pare dunque scontato: “Sto passando un gran momento di forma, sento forte il feeling con il canestro. Soprattutto, però, mi sento più leader della squadra, il trascinatore, l’anima, quando corro io sento che gli altri mi vengono appresso e si esaltano insieme a me. L’anno scorso spettava più a Mattia e Todor (Da Campo e Radonjic, ndc), quest’anno mi sento addosso molto più responsabilità insieme a Lazar. Sto cercando di essere utile alla squadra in tanti modi, e non solo in attacco, perché anche fare una bella difesa è una cosa che mi esalta”.

FUTURO Un’annata in Serie B a 17/18 anni da 14.5 punti in 26.6 minuti di media, col 42% al tiro da tre (con 3.3 tentativi ad incontro), potrebbe spalancargli le porte di un ingresso importante nel basket senior alla fine di questa sua quarta stagione in maglia stellina, che è poi il fine ultimo di tutto il lavoro del pianeta Stella Azzurra sui propri giocatori: “Sinceramente ancora non sto pensando cosa succederà al termine di questa annata. Per il momento penso a dare il meglio di me stesso, a migliorare come sto facendo. Poi dipenderà molto da come proseguirà, se faccio una grande annata magari potrei andarmene dalla Stella, altrimenti resterò qui per migliorare ancora”.