Reyer Venezia, Tonut sarà operato

Il giocatore triestino verrà sottoposto ad un intervento a causa dell'ernia del disco lombare, dopo aver giocato per diverso tempo in condizioni non ottimali.

Stefano Tonut deve operarsi di ernia al disco.

L’Umana Reyer comunica che l’atleta Stefano Tonut verrà sottoposto venerdì 13 gennaio presso Villa Medea a Padova dal Dottor Luca Rigobello ad intervento per ernia del disco lombare. L’intervento sarà effettuato con tecnica mini invasiva con radiofrequenza e ossigeno ozono. I tempi di recupero previsti sono di circa due mesi.

Stefano ha iniziato a lamentare un dolore lombare e gluteo a sinistra non acuto e non limitante l’attività sportiva nel marzo 2016. Gli accertamenti avevano evidenziato una piccola protrusione erniaria.

Ha iniziato quindi un percorso di cura medica e riabilitativa che ha portato Stefano a giocare i play-off 2016 con l’Umana Reyer e il Pre Olimpico con la Nazionale Italiana con ottimi risultati. Ha poi proseguito la cura riabilitativa con beneficio e le prestazioni di Stefano di settembre e ottobre sono sotto gli occhi di tutti. A fine ottobre-inizio novembre ha lamentato dolori muscolari migranti e irradiazione sciatalgica a sinistra fino alla pianta del piede per cui è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti che hanno evidenziato un lieve aumento di dimensione dell’ernia del disco.

“Sono state eseguite altre consulenze specialistiche con Colleghi – le parole del Dottor Beggio – che hanno peraltro in cura sportivi professionisti di livello mondiale e quindi predisposto un programma di cura conservativa (medica e manuale riabilitativa) che tra l’altro prevedeva una riduzione dei carichi sportivi per un mese ed è il motivo per cui non ha più giocato in Champions League. Tuttavia, persistendo il disturbo sciatalgico sì è quindi deciso di sottoporre Stefano ad intervento”.

“So che si può pensare che dopo gli accertamenti di novembre il giocatore si sarebbe potuto sottoporre subito ad intervento – continua il Dott. Beggio – ma la medicina si fa in scienza e coscienza. Stefano ha 23 anni e un lungo futuro da cestista, noi staff sanitario e Umana Reyer società lo vediamo come uno di famiglia e coscientemente, sentito anche il parere di altri specialisti, in accordo con Stefano e il suo entourage si è deciso di proseguire fino a Natale con l’intervento conservativo”.

L’Umana Reyer ringrazia Stefano per aver giocato in condizioni non ottimali dimostrando disponibilità e attaccamento alla squadra e gli augura un pronto recupero.