Centro Sedia Basket, il punto sulle giovanili

Dagli Esordienti agli Under 18 Eccellenza, i commenti degli allenatori delle rispettive formazioni che compongono il settore giovanile seggiolaio.

Il gruppo Under 15 di Corno di Rosazzo, con coach Branko Vucic.

UNDER 18 D’ECCELLENZA – il punto di coach Luca Silvestri
Arrivati al giro di boa del campionato è doveroso fare il punto sul lavoro fin qui svolto. Come ho già detto, il campionato si è rivelato tutto in salita e il gap fisico con molte squadre è risultato importante, ma questo non ha tolto impegno e desiderio di migliorare. Purtroppo a complicare le cose ci hanno pensato anche un paio di infortuni che non hanno permesso al gruppo di lavorare al completo e con la giusta intensità, però, ripeto, non vogliono e non possono essere alibi da contrapporre agli scarsi risultati a livello di classifica.
Ritengo che il risultato finale non debba condizionare il lavoro in palestra, ma piuttosto possa essere uno stimolo a capire se stiamo lavorando bene e nella giusta direzione. Giocare bene e dare il massimo, queste per me sono le regole prime e fino ad ora abbiamo disatteso solo la prima. Detto questo, sono contento del lavoro quotidiano, del coinvolgimento di 5 giocatori con la prima squadra di C Gold e dei miglioramenti fatti. Tuttavia, resta ancora un grosso punto su cui porre attenzione: i dettagli. Solo così si potrà fare quel salto di qualità che è legittimo per un gruppo come questo.

UNDER 16 D’ELITE – il punto di coach Paolo Lizzi
Gli allenatori bravi dicono che per inquadrare una nuova squadra bastano due partite, anche di precampionato. All’esordio nel torneo di Tarcento ed a quello in campionato abbiamo perso di 20 punti dopo aver resistito per 30 minuti. Allo stesso modo, altre volte, abbiamo subìto parziali importanti e decisivi cedendo soprattutto di nervi, vero limite di questo gruppo. Il principale obiettivo d’inizio stagione è stato quello di trovare un’idea di gioco con poche e chiare regole, all’interno delle quali inserire i miglioramenti, tecnici e fisici, di ogni singolo ragazzo. La strada da percorrere è ancora molto lunga, ma il solco è segnato. Da quell’idea di passarsi la palla in attacco e di aiutarsi in difesa non si torna indietro. Voto alla stagione fino a questo momento: sette per la presenza e l’impegno negli allenamenti, cinque per i risultati ottenuti in campionato.

UNDER 15 D’ELITE e U14 FVG – il punto di coach Branko Vucic
Per quanto riguarda il campionato U15, il gruppo è totalmente rinnovato rispetto all’annata precedente con il rientro alla base dei 5 ragazzi di Povoletto ed il prestito del totem Leo Poboni all’Azzurra Trieste. I 2002 rimasti sono stati integrati dal gruppo dei 2003, pensando anche alla crescita di quest’ultimi. Abbiamo riscontrato delle grosse difficoltà iniziali nell’impatto col competitivo girone élite, evidenziando limiti soprattutto fisici. Il lavoro quotidiano sui fondamentali e sulle potenzialità fisiche dei ragazzi sta dando i primi frutti grazie anche alla costante presenza agli allenamenti. Obiettivo principale per il futuro è il coinvolgimento di tutti sia in attacco che in difesa, ognuno a seconda delle sue capacità. Voto fino a questo momento: 6 per l’impegno in palestra, 4/5 per i risultati in campionato.
Passando agli U14, il gruppo storico dei 2003 sono stati aggregati quattro ragazzi del 2004. Fin dall’inizio il gruppo ha risposto con umiltà, motivazione ed impegno alle richieste dello staff tecnico. I risultati si sono visti sia in termini di vittorie sia di miglioramenti tecnici dei singoli ragazzi. Solo una sconfitta nel girone B provinciale udinese contro l’imbattuta Pozzuolo, comunque recuperabile nel girone di ritorno. L’obiettivo finale è raggiungere le finali provinciali con l’intento di essere competitivi. La partecipazione dei 2003 anche al campionato U15 è servita per i miglioramenti del gruppo. Voto fino a questo momento: 8 per l’impegno in palestra, 7/8 per i risultati in campionato.

ESORDIENTI – il punto dell’istruttore Paolo Sonego
Il gruppo è composto da 11 ragazzi della scorsa stagione (tra i quali una ragazzina ed uno nato nel 2006), da tre nuovi arrivi da Premariacco, da 2 ragazze che hanno iniziato a giocare a settembre e da un altro nuovo ragazzo del 2006. Il gruppo è eterogeneo, ha molte differenze al suo interno: da quelle di genere (3-4 ragazzine), a quelle fisiche (peso e altezza), da quelle sulle abilità e competenze a quelle sugli atteggiamenti agonistici. Visto che questo è un anno di transizione che dal minibasket deve avviare i ragazzi al basket, la prima parte della stagione è stata dedicata alla presa di confidenza con il nuovo campo, le nuove altezze dei  canestri e con i nuovi compagni. Lavorando per superare alcuni limiti presenti dallo scorso anno. In particolare stiamo cercando di migliorare i fondamentali e l’organizzazione nello spazio. Penso che l’impegno di un campionato agonistico sia un percorso pieno di difficoltà, ma anche pieno di opportunità per imparare e migliorare. Sarà mio compito aiutare a rielaborare le frustrazioni in stimoli ed occasioni per apprendere altri contenuti e modalità. In più, potrà essere di grosso aiuto lavorare per migliorare agonismo e aggressività. Rimane piacevole lavorare con questi ragazzi anche se molti non riescono a dare molta continuità agli allenamenti sia per i nuovi impegni scolastici (prima media) che per le difficoltà logistiche. Voto fino a questo momento: 6+.