
Seconda giornata di ritorno contro la seconda della classifica. La Stella Azzurra Roma si prepara a ricevere la visita della vicecapolista del Girone C della Serie B maschile, il Cuore Napoli Basket, atteso per questo sabato all’Arena Altero Felici con inizio alle ore 18 per la diciassettesima giornata complessiva della terza serie nazionale. I partenopei di Francesco Ponticiello arrivano nella Capitale lanciatissimi praticamente da quando è iniziato il campionato, due sole le sconfitte in 16 gare, 3 le vittorie consecutive da cui sono freschi reduci (l’ultima in casa per 80-61 contro il fanalino di coda MecSan Maddaloni), un ruolino eloquente di 10 successi nelle ultime 11 partite sporcato solo dal ko interno per mano della capolista Air Fire Valmontone, che li precede di due punti in classifica. Agli antipodi il momento degli stellini di Germano D’Arcangeli, costretti ad incassare la quinta battuta d’arresto appena mercoledì scorso nel recupero contro la LUISS Roma sempre sul parquet di casa (74-79) e alle prese con una situazione di classifica che li vede terzultimi a quota 8 punti in piena zona-playout.
PAZIN Nella sfida infrasettimanale contro gli universitari non è bastata la nuova prestazione ad effetto del quindicenne “terribile” della formazione stellina, Djordje Pazin, autore di 18 punti in appena 22 minuti con 3/6 al tiro da tre e 7 falli subiti. Dopo aver rimontato e sorpassato da un -8 nel quarto finale, nella volata i padroni di casa hanno dovuto alzare bandiera bianca: “E’ stata una sconfitta che brucia, nell’azione decisiva abbiamo subito un paio di rimbalzi che sono caduti nelle loro mani, tra i quali quello finito nelle mani di Scuderi che ha messo la tripla della vittoria. Poi, sull’ultima azione abbiamo fatto un po’ di confusione sulla rimessa, ho sbagliato io a non uscire su un blocco e siamo stati costretti a fare un tiro più difficile di quello che pensavamo di fare”, ammette la guardia tiratrice serba classe 2001.
PRECEDENTE Il risultato dell’andata in Campania non è incoraggiante, a metà ottobre finì 90-64 per i padroni di casa. Ma “Djole” si ricorda anche che due settimane fa all’Arena Felici si è presentata la regina del girone, Valmontone, ed è riuscita a vincere soltanto nell’ultimo minuto: “Nessuna squadra in questo campionato è imbattibile. Con Valmontone ce la siamo giocata alla pari e contiamo di farlo anche con Napoli, con un risultato finale sperabilmente diverso. La squadra che ci battè all’andata non è la stessa che giocherà domani, sappiamo chi dovremo marcare, le caratteristiche dei loro giocatori. Speriamo di fare tutto quello che ci siamo detti”.
GRANDE SERBIA Uno degli avversari da cui guardarsi con maggior attenzione è una conoscenza molto nota al roster stellino e a Pazin in particolare, che con Stefan Nikolic (così come col Nikolic stellino, Lazar) condivide anche la nazionalità oltre che l’anno passato insieme alla Stella nella scorsa stagione. In Campania l’ex nerostellato classe ’97 sta sommando numeri di rilievo, terzo realizzatore della sua squadra con 14.1 punti in 33.1 minuti di media, tirando col 56% da due, il 47% da tre e l’80% ai liberi, oltre ad essere il secondo rimbalzista dei suoi con 7.0 carambole ad incontro: “A me non sorprende l’annata che sta facendo, Stefan è un giocatore veramente forte, quest’anno si è trovato bene a Napoli e attualmente è uno dei giocatori più forti del campionato”. Ma anche Pazin non può lamentarsi della sua stagione e dell’attuale periodo personale. Togliendo la partita contro Scauri in cui ha giocato pochissimo, nelle ultime 7 uscite il fromboliere originario di Ćuprija ha viaggiato a 16.2 punti di media con 23/53 (43.4%) nel pezzo forte della casa, il tiro da tre. Non male per un ragazzo che gioca ancora il campionato U16 e che compirà 16 anni soltanto tra due mesi e mezzo: “E’ un po’ una sorpresa per me, non mi aspettavo che le cose andassero così. In attacco ho trovato un po’ più di fiducia, sto cercando di stare sempre pronto per ricevere palla e tirare, quando penso che è il momento giusto di farlo, tiro. Ma se guardo all’altra parte del campo, cioè in difesa, ancora devo lavorarvi tanto”.
PRESSIONE Quel terzultimo posto solitario in graduatoria, che significherebbe disputare la serie-playout per non retrocedere senza poter contare sul vantaggio del fattore campo, qualche preoccupazione la mette nella comitiva stellina: “C’è pressione, abbiamo perso 4 partite per colpa più nostra, siamo dispiaciuti di questo ma cerchiamo di andare avanti e provare a risalire. Anche perché proprio in queste sconfitte credo abbiamo trovato la giusta strada per uscire dalla situazione di classifica deficitaria”.