Fagagna solida con l’esordiente coach Bulfoni

Il tecnico dei collinari, al suo primo anno da capo allenatore, sta traghettando la sua formazione alla salvezza e, nell'ultimo turno, si è aggiudicato un importante scontro diretto.

Lorenzo Bulfoni, allenatore della Blue Service Fagagna (foto Panda Images).

Puntuale come sempre, torna l’appuntamento del martedì di MegaBasket con il quintetto ideale della settimana. Altri numeri, cifre e nomi di spicco, per i campionati minori del Friuli Venezia Giulia: andiamo subito a vedere chi sono i giocatori che si sono particolarmente distinti in quest’ultimo weekend cestistico.

PLAYMAKER: Menzione, come regista, a Davide Corazza (Intermek 3S Cordenons). Questo giocatore di 182 centimetri è nato nel 1998 ed è cresciuto nelle giovanili biancoverdi, riuscendo a mettersi in luce come “mister utilità” anche in prima squadra: coach Fantin, in questo periodo, non può contare su “Sky” Celotto nel ruolo di playmaker. Un’assenza non da poco, considerato che si tratta del faro del gioco cordenonese; ecco che, allora, è emerso contro la Vida Latisana proprio Davide Corazza, che è stato decisamente onnipresente in qualsiasi parte del campo. Partendo dall’intensità che ci ha messo in difesa, con palloni recuperati e grande intensità sui portatori di palla bassaioli, Corazza ha impresso il proprio marchio alla partita anche sul fronte offensivo: 15 i punti totali a referto, con un complessivo 4/6 da due, 1/3 nelle triple e 4/6 in lunetta. Una prestazione che ha annichilito i pariruolo di Latisana e li ha decisamente colti di sorpresa.

GUARDIA: Nella posizione di guardia, premiamo un giovane che si sta ritagliando un bello spazio in Serie D. Filippo Gola, guardia multidimensionale di 193 centimetri classe 1999, è uno dei virgulti dell’Interclub Muggia che sta lottando nel Girone Mocchiutti della Serie D. Giocatore passato attraverso le giovanili dell’Azzurra Trieste e poi visto anche alla All In Sport Summer League, Gola è un elemento che può occupare due ruoli (guardia e ala piccola), ma ha anche un trattamento di palla che gli permette di poter occupare lo spot di play in alcuni frangenti particolari: contro la Pallacanestro Monfalcone ha mostrato un pò del suo talento, che gli ha permesso di mettere a segno 18 punti contro un reparto avversario che poteva contare su nomi del calibro di Cherubin, Facchini e Bartolini, dunque non esattamente gente priva di esperienza. Gola non ha fatto una piega ed ha giocato come un veterano, senza alcun timore reverenziale e con quella sfacciataggine offensiva che, molto spesso, è il suo vero punto di forza. Capace di tirare da fuori senza problemi come di buttarsi dentro, nonostante non sia esattamente un colosso a livello fisico, si tratta di un giocatore che ha una spiccata attitudine offensiva e, per questo, risulta cruciale negli equilibrio del telaio rivierasco.

ALA PICCOLA: Solo applausi per Stefano “Cana” Babich (Sokol Aurisina). Il capitano del sodalizio di Duino Aurisina attualmente primo in classifica nel Girone Mocchiutti di Serie D, è uno di quei giocatori che si è costruito una carriera sul tiro da fuori: nel suo passato, molte stagioni in Serie B anche in giro per l’Italia oltre che tanta C Nazionale con le maglie di Bor e Don Bosco. Da un paio di stagioni è approdato al Sokol, dove sta dando un apporto di esperienza e soprattutto smalto offensivo perimetrale: classe 1979, 194 centimetri, alla bella età di trentott’anni non si è di certo dimenticato come si fa canestro da fuori e, contro il Cus Trieste, lo ha dimostrato appieno. Una prova balistica di quelle da ricordare per il capitano del Sokol, che ha fatto registrare un ottimo 9/15 nel tiro da tre punti, segnando ben 27 punti in 29 minuti di impiego. Oltre a questo, ci ha pure aggiunto 5 palle recuperate, che non sarebbero la sua specialità ma che arricchiscono una prestazione “monstre” di questo giocatore che, dopo aver sofferto per qualche stagione di problemi alla schiena, si sta dimostrando comunque un sempreverde che sta tornando davvero utile alla causa del team allenato da Vatovec.

ALA FORTE: Nella giornata dell’esordio di Jan Petrovcic, il giocatore che ha maggiormente influenzato l’attacco dell’US Goriziana è stato Klemen Zigon (203 cm, 1990). Il platinato mezzo lungo sloveno di coach Paolo Bosini è un giocatore estremamente talentuoso in attacco, dotato di un tiro stilisticamente rivedibile ma che spesso può ferire, come ha imparato a proprie spese il Don Bosco Trieste: Zigon, infatti, ha messo la sua impronta sulla partita, non solo segnando 24 punti complessivi, ma riuscendo nel finale a “bucare” la zona predisposta dai salesiani con due triple quasi consecutive. Classico giocatore che avrebbe i centimetri per giocare da lungo nei campionati minori, ha però un’attitudine da 3/4 vista la sua predisposizione al tiro da fuori e un tonnellaggio non esagerato: quando è in giornata può decisamente girare le partite, ed infatti contro il Don Bosco si è messo in luce, propiziando il referto rosa per i suoi colori. Con la partenza di Medizza e Norbedo si è sobbarcato gran parte del lavoro dentro l’area, ma ora con Petrovcic avrà nuovamente “compagnia”.

PIVOT: Il giocatore che, nella posizione di “5”, ha avuto l’impatto più significativo in quest’ultimo weekend è stato sicuramente Andrea Colli (Energy Lab Falconstar Monfalcone). Recuperato dopo i malanni di stagione, il lungo di Federico Franceschin ha dimostrato ancora una volta di essere un pezzo da novanta per il campionato di C Gold: contro una squadra che non aveva grandissimi giocatori interni, lui ha praticamente dominato dentro l’area, mostrando però anche quella mano educata di cui è dotato in attacco, con un tocco felpato anche dalla lunga distanza. Contro lo Sportschool Dueville, infatti, Colli ha firmato 19 punti con 3/6 da due, 3/4 nelle triple e 4/4 ai tiri liberi, staccando cinque rimbalzi, servendo tre assist e subendo tre falli, aggiungendoci pure due palloni recuperati. La Falconstar è in ambasce continua a causa di infortuni ed assenze, ma il giocatore di cui non può proprio fare a meno è Andrea Colli, classico elemento che fa reparto da solo.

SESTO UOMO: Il miglior sesto uomo della settimana? E’ un giovane nato nel 2000 e gioca alla Vis Spilimbergo; esatto, stiamo parlando proprio di Francesco Fabris, guardia di 188 centimetri che nell’ultima partita dei mosaicisti, contro l’Ubc Udine, ha rivestito un ruolo importante. Coach Musiello, infatti, si presentava all’impegno con i ragazzi di Paderni privo di Campanotto e Bagnarol, due elementi importanti nelle rotazioni degli esterni: con i soli Bardini, De Simon e Passudetti a ricoprire le posizioni perimetrali, c’era assoluto bisogno di un apporto dalla panchina ed ecco spuntare proprio Fabris, che in un batter di ciglia ha segnato cinque punti importanti nel secondo periodo, dando consistenza all’attacco mosaicista in un momento non semplice, e propiziando il primo mini-allungo della formazione spilimberghese. Un bel segnale, per il settore giovanile della Vis, che a parte i veterani arrivati in estate insieme a coach Musiello, in prima squadra ha stabilmente aggregati diversi ragazzi provenienti dal vivaio come Gerometta, Fabbro e Gaino. Questa volta è toccato a Fabris mettersi in luce, e l’occasione è stata colta al volo.

COACH: La menzione come allenatore della settimana va certamente a Lorenzo Bulfoni, tecnico della Blue Service Collinare Fagagna. I biancoblù, infatti, si aggiudicano nettamente la sfida salvezza con la Virtus Feletto (51 – 71 il risultato finale), nonostante in settimana abbiano dovuto assistere alla partenza di Andrea Avanzo, uno dei giocatori di riferimento, che si è accasato all’Ubc Udine. Tutto questo non ha certamente scalfito il giovane gruppo di Bulfoni, che si è affidato a uomini d’esperienza come Idelfonso e Parisotto (73 anni in due) per puntellare un roster che è ricco di giocatori provenienti dal vivaio ed ha nel play classe ’92 Tamigi una vera e propria sicurezza. I tre giocatori della Blue Service hanno combinato per 55 punti totali, dando una sferzata d’energia ad una Collinare che ha gradualmente aumentato il proprio vantaggio, chiudendo con un rotondo +20 e consegnando un prezioso referto rosa al debuttante head coach friulano.