Boniciolli e la polemica sugli arbitraggi

Fonte: 1000cuorirossoblu.it

Matteo Boniciolli torna a parlare alla vigilia della difficile partita contro Mantova, ponendo un accento forte sui metri arbitrali:

“Nella mia carriera non ho mai parlato di arbitri. Non l’ho fatto per non fornire alibi. Nel mio periodo italiano sono stato espulso due volte ma mai squalificato. In più reputo che in un campionato, così come possa accadere una giornata storta per me, possa capitare agli arbitri. E questi sono i motivi per i quali non ho mai parlato egli arbitri. Ma ho chiesto ai miei assistenti di fare alcuni calcoli. Subiamo 72.2 punti a partita, ma in queste cinque partite abbiamo tirato 63 liberi, mentre i nostri avversari 118. A Verona 27 a 9, a Treviso il primo tempo finisce con 12 liberi per loro e 2 per noi. Credo che a fronte di dati inoppugnabili coloro che si occupano di questo argomento debbano fare alcuni riflessioni. Credo che questa cosa debba finire. Contro Treviso siamo andati tre volte in lunetta in quaranta minuti. Vivo in questo ambiente da tempo e so che il passaparola è frequente. Chiedo con molta pacatezza, ma con altrettanta fermezza, che si affrontino le partite della Fortitudo con la stessa serenità con la quale vengono affrontate le altre. Non ci sono complotti ma c’è solo da richiedere serenità nella valutazione di quello che succede sul campo. La classe arbitrale è stata messa in difficoltà dalla riforma di unire due categorie e questa non è colpa loro. Molti giovani hanno grandi capacità. Ma non è possibile che accada come a Verona, cioè che Portannese da solo tiri più liberi di tutta la Fortitudo”.