Stings, il pre-partita con Martelossi e Candussi

Il coach: “Ripartiamo dall’attenzione e dall’intensità con cui stiamo lavorando. Contro Imola non dobbiamo farli correre”. Il centro biancorosso: “Con la giusta mentalità i due punti sono alla nostra portata”.

Sarà proprio il match fra Dinamica Generale Mantova e Andrea Costa Imola a chiudere la ventitreesima giornata di campionato in A2 Est. Gli Stings vogliono assolutamente invertire la rotta dopo gli ultimi due ko e tornare a correre verso i playoff.

Ad analizzare il pre partita il tecnico biancorosso Alberto Martelossi: “E’ scontato dire che dobbiamo ripartire dalle due gare con Fortitudo e Verona, magari eliminando gli ultimi minuti di entrambe. Questo credo che valga per tutti quelli che ci hanno visto. Dal mio punto di vista, che sono più a contatto con la squadra, credo che noi dobbiamo ripartire esattamente dall’attenzione e dall’intensità con cui stiamo lavorando, dalla forza di coesione che mi rende particolarmente soddisfatto in questo momento. E’ chiaro che non sempre tutto ciò si tramuta nella situazione di gara, però cercheremo di farlo, questa volta dobbiamo farlo.

Abbiamo un motivo in più anche come senso di riscatto rispetto alle scorse gare e la necessità di prendere questi due punti, anche perché è una partita in cui, obiettivamente, entrambe le squadre cominciano ad avere bisogno di questi due punti. Imola è una squadra che è in grado di lavorare anche tatticamente cambiando le difese – ha spiegato coach Martelossi – però il meglio lo esprime quando può giocare con la mente sgombra, quando può giocare in campo aperto e mi sembra di poter dire che il meglio lo ha ottenuto nelle gare in trasferta. Quindi, di per sé, questo è il pericolo maggiore. Poi, tendenzialmente, direi che loro possono vincere da noi solamente con una grande prestazione balistica e quindi per fare questo dobbiamo andare alla radice del problema e fare in modo che non si possano innescare collegamenti fra di loro, penetrazioni facili e ovviamente che non possano correre in maniera facile”.

Sul momento degli Stings è intervenuto anche il centro biancorosso Francesco Candussi: “Manca un pizzico di concretezza in più, nel senso che facciamo delle buone partite, delle ottime prestazioni ma un po’ di cattiveria, un po’ di lucidità negli ultimi minuti è quello che ci è mancato. Stiamo lavorando per raggiungere questo e penso che le prossime partite saranno importanti per testare questi passi avanti che abbiamo fatto in palestra in questi giorni. Contro l’Andrea Costa – ha proseguito Candussi – sicuramente ci aspetta una gara difficile. Noi veniamo da due sconfitte, siamo motivati e anche arrabbiati e quindi le nostre energie nervose sono tante. Dovremo essere bravi a non sprecarle e a metterle tutte sul campo. Con la mentalità giusta i due punti sono a portata di mano”.

Ultima riflessione dedicata alle Final Eight, ormai alle porte: “La coppa è una vetrina importante sia per la squadra sia per un giocatore singolo. Sicuramente è un impegno perché se arrivi in finali sono tre partite in tre giorni, ma è una bellissima manifestazione dove si respira aria di grande pallacanestro. E’ sicuramente un’esperienza da fare. Noi andremo lì motivati, vedendo partita per partita”.