Le “V Nere” colpiscono ancora: sarà semifinale con Trieste

Prova di forza della compagine di Ramagli, che vince con oltre trenta punti di scarto: ottimo Spissu, ma il resto del team ha impressionato per preparazione e concretezza.

Spissu in forma

Virtus Bologna, pronostico confermato: le V di Ramagli si impongono per 95 – 63 sulla Fortitudo Agrigento del friulano Franco Ciani e volano in semifinale, contro l’Alma Trieste.

Apre le danze Bruttini, ma risponde subito il miniplay siciliano Piazza, che da buon fortitudino sente aria di derby. Spissu spara le sue cartucce e, con cinque punti di fila, fissa il 12 – 7 per le V Nere: Agrigento “doppiata” quando anche Bruttini va a canestro con successo. Il team di Ciani si affida molto al talento dei suoi USA, mentre la Virtus gioca di sistema e coinvolge tutti quanti: Buford indovina un paio di iniziative fruttuose e la Moncada “vede” di nuovo i felsinei (16 – 13). Bologna è però brava a mantenere il vantaggio, prima di allungare leggermente sulla sirena del primo quarto con la tripla di Spizzichini.

La formazione siciliana riesce comunque a rimanere attaccata ai felsinei, trascinata anche dalla presenza di un pubblico entusiasta e pronto a sostenere i ragazzi di Ciani. Si segna poco, anche perchè vicino a canestro i contatti non si risparmiano: Michelori, Rosselli e Bruttini non fanno rimpiangere Lawson a livello di fisicità, mentre dall’altra parte Bell si fa rispettare. Quando Penna segna la tripla dal palleggio contro Piazza, ecco che arriva il +9 per i virtussini, ma Ferraro lotta bene a rimbalzo e non lesina “sportellate” ai dirimpettai bolognesi, piazzando anche la bomba del 29 – 25. Buford è una spina nel fianco della difesa bolognese (33 – 29), ma comunque la Virtus tiene ancora la testa avanti e con la bomba di Spissu allunga nuovamente. Vantaggio in doppia cifra sul canestro di Bruttini, poi Piazza e Zugno sulla sirena mandano Agrigento al riposo sul meno sei.

Spissu riapre alla grande il terzo periodo con quattro punti filati, ma dall’altra parte Evangelisti trova il momento migliore per sbloccarsi in attacco: 44 – 37 con la tripla dell’esterno di Ciani. Bologna rimane avanti, ma Piazza non ci sta: il regista di Ciani mette a segno una gran penetrazione e una tripla (48 – 42), ma Bologna risponde con Umeh, che si mette in moto sia da tre che da vicino. I ritmi offensivi si alzano d’improvviso, Ndoja e Spissu mettono dentro tiri pesanti che valgono il +15 Virtus, poi sulla terza bomba di fila, questa volta firmata Umeh, Ciani deve chiamare time out ma i padroni di casa sono oramai scappati a fine terzo quarto (69 – 51).

Spizzichini, a inizio quarta frazione, sigla il +20 per Bologna: la squadra di Ramagli prende definitivamente il controllo delle operazioni, anche grazie al buonissimo impatto di Oxilia, sia a livello offensivo che difensivo. Agrigento va in confusione offensiva, non riesce più a incidere e lo stesso Oxilia mette dentro il canestro del +32 (87 – 55): gli ultimi minuti sono il più classico dei “garbage time”. Ramagli offre minuti anche a Petrovic, al posto di Lawson, Spizzichini offre un paio di spunti di raro talento contribuendo ad ampliare ulteriormente il margine. Il finale recita 95 – 63: l’avversaria della Virtus Bologna, in semifinale, sarà proprio la Pallacanestro Trieste 2004 di Eugenio Dalmasson.

 

VIRTUS BOLOGNA – AGRIGENTO   95 – 63

Virtus Segafredo Bologna: Spissu 25, Umeh 16, Spizzichini 10, Petrovic, Ndoja 8, Rosselli 8, Michelori 8, Oxilia 7, Penna 3, Lawson ne, Bruttini 10. All. Ramagli
Moncada Fortitudo Agrigento: Bucci 3, Buford 22, Cuffaro, Zugno 2, Evangelisti 11, Tartaglia A., Ferraro 3, Tartaglia M. ne, Chiarastella 2, Piazza 14, Bell 6. All. Ciani

Parziali: 24 – 17; 40 – 34; 69 – 51