Riparte da Piacenza la “corsa playoff” di Trieste

La concretezza dell’Alma da un lato e l’orgoglio dell’Assigeco dall’altro.

Archiviata la Coppa Italia con una onorevolissima sconfitta in semifinale contro la vincitrice Virtus Bologna, riparte la corsa di Trieste verso i playoff ed in particolare verso le posizioni di vertice ed il conseguente vantaggio del fattore campo. Sulla propria strada l’Alma domenica sera al PalaBanca troverà l’arcigna Assigeco Piacenza, reduce dalla sconfitta di Forlì che ha ufficialmente risucchiato il team di coach Marco Andreazza nelle pericolosissime posizioni di bassa classifica a ridosso della zona playout.

Trieste – seconda a pari merito con Treviso e a due soli punti dalla regina Segafredo – in campionato viaggia a vele spiegate, soprattutto in questo 2017 in cui ha perso solo a Treviso e a Ravenna, uscendo peraltro vincitrice da campi certamente non facili come Ferrara, Chieti e Forlì. Con 6 vittorie nelle ultime 7 giornate, Trieste ha totalizzato al momento una differenza canestri di +144 punti che è il secondo miglior risultato del girone, mentre la media punti di 76,8 la posiziona all’ottavo posto. Nelle percentuali è seconda assieme a Virtus, Roseto e Verona da due punti con il 52%, ma assieme a Imola e Chieti è ultima dall’arco con il 32% ed assieme a Mantova e Ferrara è ultima dalla lunetta con il 71%. Sono 10 i rimbalzi mediamente catturati nella propria area e 24,6 quelli in quella opposta, per una media totale di 34,6 arpionate che valgono il nono posto ad est; nessuno fa meglio di Trieste per stoppate ricevute (1,2), mentre solo tre la superano in quelle date (3,2). Undicesima per palloni persi, i biancorossi dopo la Virtus sono quelli che ne recuperano di più, mentre sono a metà classifica per media assist (settimi con 14,9) e valutazione media (sesti con 83).

L’Assigeco dal canto suo – come già scritto – non vive un momento particolarmente felice: ha una striscia aperta di sei sconfitte e nelle ultime nove gare ha vinto solo a Udine, peraltro senza riuscire a ribaltare la sconfitta interna dell’andata in termini di differenza punti. Undicesima in classifica con 20 punti si troverà di fronte – nelle sette gare che mancano al termine della regular season – diverse squadre in lotta per i playoff (Trieste, Mantova, Fortitudo, Roseto, Treviso) o per la salvezza (Ferrara e Imola), pertanto dovrà lottare con i denti per portare a casa quanti più risultati utili possibili per evitare guai seri. Terzultima nella differenza canestri con -70, la media realizzativa di 72,0 è migliore solamente di quella di Forlì, mentre preoccupano decisamente le percentuali di tiro: penultima da due punti (47%), nona da tre punti (34%), quart’ultima dalla linea della carità (72%). Non va benissimo nemmeno ai rimbalzi dove pur essendo quarta con Ravenna (25,8 di media) in quelli offensivi, risulta quart’ultima in quelli difensivi (25,8) e per media complessiva (33,8). Piacenza, dopo Ferrara, è la squadra che perde più palloni (14,1) ed è la quinta – con Verona – a recuperarne il maggior numero (7,0), ed infine per assist (14,8) e valutazione media (72,7) la troviamo rispettivamente all’ottavo (dopo Trieste) ed al terzultimo posto del girone est.

Nelle classifiche individuali per Trieste i migliori sono i due americani Javonte Damar Green e Jordan Parks: il primo è leader del campionato nelle palle recuperate (2,8 di media a partita per 65 totali), nonché 7° assoluto nei tiri dall’arco (42,5%) e 12° per valutazione totale (403). Il secondo è 5° assoluto nelle stoppate (1,4 a gara per 30 totali), 7° nel totale rimbalzi difensivi (120), nonché 8° per rimbalzi complessivi (167). Insieme producono il 38,6% del fatturato dell’Alma, 354 punti il primo, 329 il secondo per complessivi 683 su 1766.

Sulla sponda emiliana Bobby Jones (miglior giocatore di ottobre del girone) arpiona mediamente 8,9 rimbalzi a gara ed è il quinto assoluto del girone, frutto del terzo posto assoluto nei rimbalzi difensivi (6,8) e del tredicesimo in quelli offensivi (2,2). Il connazionale Kenny Hasbrouck è invece terzo per palle recuperate (2,1 ad allacciata di scarpe per 48 totali). Completano il gruppo dei leader Matteo Formenti e Stefano Borsato, rispettivamente primo (50%) e secondo (47%) tra i migliori tiratori dai 6 metri e 75.

Con i 384 punti di Kenny Hasbrouck e con i 259 di Bobby Jones l’Assigeco si assicura con i due americani il 38,8% dei 1655 punti totali.

Analizzando i tiri, i rimbalzi e gli assist dei migliori tre giocatori di ciascun team ne esce il seguente raffronto:

% 2 PUNTI
TRIESTE: Parks 59, Green 57, Bossi 52
PIACENZA: Jones, Infante, Borsato 50

% 3 PUNTI
TRIESTE: Green 43, Pecile 37, Baldasso 36
PIACENZA: Borsato 47, Hasbrouck 33, Jones e Infante 32

% TIRI LIBERI      
TRIESTE: Pecile 84, Parks 79, Green 67
PIACENZA: Jones 78, Borsato 75, Infante 73

RIMBALZI
TRIESTE: Parks 167, Da Ros 139, Green 124
PIACENZA: Jones 161, Infante 147, Raspino 99

ASSIST
TRIESTE: Da Ros 85, Bossi 74, Parks e Pecile 40
PIACENZA: Hasbrouck 72, Raspino 65, De Nicolao F. 49

Nella partita di andata all’Alma Arena i padroni di casa alabardati hanno dominato concludendo il match con un netto + 25 (81-56), frutto soprattutto del 24-9 del primo parziale: MVP del match Jordan Parks, autore di 20 punti, con 9 rimbalzi, 2 stoppate e 4 assist per una valutazione totale di 29.

 

Marco Torbianelli