Un’ottima Piacenza sfianca un’Alma apatica

L'assenza di Parks e la stanchezza psico-fisica tradiscono Trieste, che cade sul parquet dell'Assigeco.

Un’Alma rimaneggiata a causa degli infortuni e degli acciacchi si trova di fronte una complicata trasferta in quel di Piacenza. Gli emiliani, impantanati a 20 punti nella zona medio-bassa della classifica, hanno un’occasione d’oro per piazzare un colpaccio fra le mura amiche.

 

I quarto

Da Ros e le sue sette segnature sono il faro offensivo di un leader che riesce a mettere in partita l’intero quintetto giuliano. Hasbrouck – prevedibilmente – si iscrive alla contesa infilando quattordici punti incenerendo i difensori biancorossi, dettando nel contempo il ritmo ai suoi. Il primo quarto fila via con discreta fluidità, e ad una Trieste più altruista va riconosciuto il merito di aver trovato buoni spazi all’interno dell’area pitturata; 22 a 20 per l’Alma dunque, quando la sirena concede qualche minuto di riposo alle due formazioni.

II quarto

La seconda frazione testimonia un inguardabile calo di rendimento dei triestini (12 palle perse alla fine del quarto): Piacenza vola a più sei mentre Hasbrouck prende fiato dopo aver colpito il canestro avversario per diciassette volte. Green è un’idra con nove tentacoli ed il suo agonismo è l’unica risposta concreta ad una Assigeco rinvigorita da Formenti e Raspino (spesso troppo soli e mollemente contestati). Nonostante un primo tempo non proprio esaltante, l’Alma resta a contatto e chiude a -3 sul 41-38.

III quarto

Terzo fallo di Baldasso e di Green, un altro mucchio di palle perse e la “testa” che non c’è: la tripla del +11 di Raspino costringe coach Dalmasson al timeout, prima che il divario si faccia più consistente. La difesa giuliana è un colabrodo (Hasbrouck ne ha messi già 27) e fa male veder confermati i timori di chi aveva predetto un calo psicologico dopo il weekend di coppa. Piacenza “passeggia” e sigilla il penultimo quarto di gioco sul 68-52.

IV quarto

Sul -18, a 6.15, l’Alma schiera Gobbato e sembra aver definitivamente perso le speranze di potersi riavvicinare. Nondimeno, l’Assigeco si siede un po’ troppo sugli allori e concede a Prandin e compagni un insperato -8, quando mancano 3.29 alla sirena conclusiva. Lo sforzo dell’Alma non basta e Hasbrouck guida i padroni di casa ad una vittoria completamente meritata.

 

Finale: Assigeco Piacenza – Alma Pallacanestro Trieste 78 – 70

Trieste: Bossi 7, Prandin 5, Pecile 5, Da Ros 18, Cittadini 8, Simioni 2, Schina, Baldasso 7, Green 16, Gobbato, De Marchi, Ferraro.
Piacenza: Jones 15, Raspino 18, Hasbrouck 28, Infante 9, De Nicolao, Costa, Formenti 4, Persico, Borsato 2, Dincic, Livelli, Zucchi.

 

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