Stings Mantova, prepartita con Martelossi e Gergati

Il coach: “Abbiamo bisogno della presenza di più giocatori nei momenti decisivi”. Il capitano biancorosso: “Contro Piacenza dobbiamo pensare a portarla a casa in qualsiasi modo”. 

La stagione della Dinamica Generale Mantova entra nella fase più calda e decisiva dell’anno. Sei giornate al termine e nulla è ancora definito. Gli Stings non stanno certo attraversando un periodo facile, con quattro sconfitte nelle ultime sei partite ma coach Martelossi mantiene la calma e non si perde d’animo: “Possiamo analizzare questo periodo dal punto di vista del calendario, nel senso che se queste gare fossero state diluite nella stagione, probabilmente nessuno ci avrebbe fatto caso. E’ chiaro che essendo state abbastanza ravvicinate colpiscono di più. Però ogni partita ha avuto una storia diversa e comunque il minimo comune denominatore è che qualcosa ci è mancato sicuramente a livello di coesione nei momenti importanti, dove per momenti importanti non significa solo ovviamente l’ultimo minuto. A volte si parla di cinque, sei minuti dalla fine come è successo ad esempio a Roseto. Lì non siamo stati abbastanza bravi. Devo dire che abbiamo bisogno della presenza concreta e fattiva di più giocatori in momenti decisivi. Questo è un po’ quello che ci è mancato nelle ultime gare”.

L’analisi si è poi spostata sui prossimi avversari in campionato: “Piacenza, anche senza Bobby Jones, è una squadra di ottimo talento. Prima della gara di andata ricordai che assomigliava molto al talento della Fortitudo e molti si misero a ridere. Però obiettivamente oltre ad aver battuto la Fortitudo, questa squadra al completo ha battuto tante squadre forti, se non tutte. E’ chiaro che non hanno fatto molte partite al completo. Ora dovremo analizzare bene l’assenza di Jones perché è una mancanza importante. Vediamo quanto loro saranno in grado di moltiplicare le forze in questa direzione. Dal nostro punto di vista – ha proseguito Martello – noi dobbiamo fare una gara ordinata senza farci prendere dalla frenesia, ma soprattutto anche avere ben presente la gara dell’andata. Quella è stata uno specchio importante, perché gli errori che abbiamo fatto sono stati ripetuti, reiterati e potevano costarci la partita. Correggendo quelli, che sono stati un paio nell’ottica della gara, sarebbe già un passo in avanti. Dopodiché, sempre rispetto alla gara di andata, siamo stati bravi in tutti i momenti a farci trovare pronti con giocatori diversi. E questa è un’altra cosa che ci servirà non solo in questa ma in tutte le gare da qui alla fine della stagione”.

Sul posticipo di lunedì anche il focus del capitano biancorosso Lorenzo Gergati: “Ora dobbiamo pensare solo a Piacenza e pensare solo a portarla a casa in qualche modo perché è una partita fondamentale per la nostra stagione. Dopo le sconfitte fuori casa dobbiamo per forza fare risultato e conquistare i due punti in classifica per la nostra posizione playoff. Come si vince? Qual è la ricetta? Giocare insieme, stare insieme, fare bene, difendere… Le solite cose, quelle che mostriamo di avere in molti tratti della partita. Però poi ci sono questi blackout che ci costano sempre un down in cui prendiamo un parziale. Dobbiamo cercare di evitare questo e cercare di giocare ognuno per vincere, ognuno per portare qualcosa che serve alla squadra. Ripeto, dobbiamo prenderci i due punti per la classifica”.