Cus Torino da battaglia, Collegno annichilito

Passo avanti importantissimo per il raggiungimento dei playoff, per il gruppo di Arioli, che riesce a vincere senza troppi problemi.

La vittoria dello spirito di adattamento. E pure della difesa, del coraggio e della pazienza. Per non dire della tecnica e della tattica. Insomma il preziosissimo successo interno sul Collegno, che spinge l’Auxilium CUS ad un passo dall’accesso aritmetico ai playoff, ha tante paternità.

Ma la chiave di volta è soprattutto nella camaleontica capacità dimostrata dai gialloblu di Arioli di ‘diventare’ …l’avversario, pur non avendone le caratteristiche, e di batterlo con le sue stesse armi.

I numeri come sempre non spiegano tutto ma aiutano a capire: Torino segna 30 punti nell’area avversaria, senza andare mai in gol in contropiede puro (anche se le ripartenze letali per gli ospiti sono numerose) e conquista 17 rimbalzi in più (ben 12 in attacco).
Anche le cifre del Collegno spiegano qualcosa: 18 su 67 al tiro, con 2 su 21 da tre punti.
A settembre in amichevole i gialloblu persero dal Collegno di una trentina di punti, all’andata di una decina: il netto successo del ritorno ne conferma la crescita esponenziale sotto tutti i punti di vista.

Inizio confuso, con l’Aux CUS che si porta in testa grazie ad una giocata dentro per Marengo e alla prima bomba della serata di capitan Campanelli: 5-0.
I gialloblu circolano sul perimetro e verticalizzano ancora per Marengo, quindi Russano attacca il ferro con decisione e non lascia scampo ad una retroguardia alla continua ricerca della misura. 9-3 al 7’.
Gli ospiti sono molto ruvidi in fase di marcatura individuale, ma l’intensità non basta e faticano a contenere la migliore qualità dei gialloblu: tutti inutili i tentativi di cambiare l’assetto e le pedine, la quadra non arriva (e non arriverà fino alla fine).
La gara è aspra (ma sempre corretta), nervosa e ricca di contatti (per lo più non sanzionati): un antisportivo di Chirio consente a Russano (2 su 2 dalla lunetta), di tenere davanti i suoi: 13-7. Ma è soprattutto la grandissima attenzione dei gialloblu a presidio della propria area a fare la differenza. Il Collegno tira male, spesso contrastato e sistematicamente tagliato fuori o battuto a rimbalzo dagli aiuti puntuali e fisici dei padroni di casa.

A cavallo dei primi due quarti doppio pregevole spunto di talento puro di capitan Campanelli: vicinissimo allo scoccare del decimo minuto alza una palombella che bacia la tabella e s’insacca, quindi inaugura la frazione successiva con una giocata di altruismo per Conti, che prende la mira, si alza e spiattella nella retina avversaria i 3 che valgono il 18-11.
Il dominio dell’area di competenza dei cussini – Crespi mette insieme 3 stoppate perentorie nel giro di pochi minuti – è quasi imbarazzante, ma è vanificato sull’altro fronte: le perse in serie (alla fine 27) non sono però castigate dagli ospiti, che proseguono in una clamorosa sequela di errori, da fuori, da sotto, in avvicinamento.
Appena entrato, Stola si fa subito vedere: prima confeziona un assist d’oro per Crespi, bravissimo a trovare sponda nel cristallo, quindi subisce uno sfondamento a metà campo molto contestato dagli ospiti.

L’allungo decisivo Torino lo piazza poco dopo con un’altra giocata difensiva: ennesima stoppata di Crespi, rapida ripartenza di Conti per il canestro di Chiotti, che poi, ad un passo dal riposo, su un ulteriore recupero, si libera in maniera molto decisa dell’arcigna marcatura mani addosso, si gira e spara a bersaglio la tripletta del 29-19.
Un po’ in ombra nella prima ventina, Russano si prende la ribalta alla ripresa del gioco: la sua conclusione pesante porta i gialloblu sul 32-19.
Il Collegno sbaglia ancora a più riprese in attacco contro la chiamata di zona cussina, Chiotti corre dall’altra parte ed è abbattuto: 2 su 2 dalla linea, I biancorossi di Carbone sono irriconoscibili e Campanelli li punisce duramente: prima in contropiede, poi con un recupero a metà campo che sfocia in un canestro-e-fallo: totale 41-22 al 25’.
Alla canna del gas, gli ospiti provano la carta della zone press: Di Matteo recupera un rimbalzo d’oro in attacco in mezzo a tre difensori e va in rete, Campanelli la mette per due volte da oltre l’arco, frontale e in diagonale, poi ancora un recupero del capitano, Russano assiste Ripepi che subisce fallo: entra un solo libero ma il vantaggio casalingo, a uno e mezzo dalla mezzora, supera la ventina: 50-29.

Perso per perso, il Collegno alza ancora di più l’asticella della fisicità difensiva spalmandosi sul campo con un atteggiamento molto battagliero: qualche frutto arriva, il distacco scende a 13 punti con un paio di spunti di Corino e Ferraris, ma Torino è attentissima e riapre il buco con Crespi e una bomba in diagonale di Russano, completamente dimenticato dall’affannosa rotazione degli ospiti, che dall’altra parte continuano a non trovare il bersaglio, mettendo insieme una galleria di tiri corti da far paura.
Quando il cronometro è da poco entrato negli ultimi 5 giri, Chiotti da lontano uccide una volta per tutte la gara: 59-41.

Dopo per un tecnico per proteste alla panchina collegnese, Di Matteo dall’angolo ci aggiunge i 3 che riportano il distacco sopra quota 20.
Il Collegno tira ancora al primo ferro trovandolo a stento, Chiotti confeziona una giocata di puro talento, infine Russano corona un secondo tempo di enorme impatto con i liberi del massimo vantaggio sul +25.

 

AUXILIUM CUS TORINO-COLLEGNO BASKET 69-46

TORINO: Marengo 6, Chiotti 14, Russano 15, Bottiglieri, Ripepi 1, Di Matteo 7, Campanelli 16, Conti 3, Stola 2, Bianchelli, Crespi 5, Nicoletti n.e. All. Arioli.
COLLEGNO: Blotto, Chirio 4, Bonelli 2, Delle Site 5, Scalzo 8, Giustetto G.L. 3, Bensi n.e., Giustetto A., Barbieri n.e., felletti 2, Corino 10, Ferraris 12. All. Carbone.

Parziali: 15-9, 29-19, 50-35