Stella Azzurra Roma sconfitta da Teramo nella “sfida infinita”

Ben due ore e ventisette minuti di partita: non basta agli stellini il nuovo esordio di Radonjic (25 punti).

Un’interminabile, e indescrivibile, battaglia dalla durata-record di 2 ore e 27 minuti condanna la Stella Azzurra Roma nel recupero del 22° turno del Girone C del campionato di Serie B maschile, vinto ieri sera all’Arena Altero Felici dagli ospiti de La Meta Teramo per 74-72 dopo un tempo supplementare.

Partita dai mille colpi di scena e dalla quantità industriale di falli tecnici, antisportivi ed espulsioni (ben 4 espulsi, i due coach Germano D’Arcangeli e Piero Bianchi e i due giocatori teramani Lagioia e Angelini), i giovani stellini si sono comunque dimostrati ancora vivissimi per la lotta-salvezza diventando protagonisti di una poderosa rimonta nel pirotecnico, a dir poco, terzo quarto, rientrando dal -19 di fine primo tempo al -1 (dal 21-40 del 20° a 45-46 del 29°) sino a sorpassare per la prima volta in gara a 4 minuti dal termine dei regolamentari con la tripla di Provenzani per il 59-58, dopo che il ri-esordiente Radonjic aveva permesso con grande personalità che ciò diventasse possibile prendendosi la squadra sulle spalle. Incandescente sia il finale del 40°, dove Teramo – dopo il prezioso 2/2 ai liberi del pareggio a quota 65 del freddissimo Nikolic a -20” – sbagliava il canestro della vittoria con Nolli, il cui tiro da tre libero dall’angolo mancava il bersaglio a 4″ dal termine, che quello dell’overtime, nel quale Teramo si è costruito un prezioso margine minimo di vantaggio soprattutto con Papa (6 punti nel prolungamento). Lo stesso Papa che a 3″ dalla fine, sul 72-73, segnava il primo di due tiri liberi del fallo sistematico e decideva di sbagliare intenzionalmente il secondo, dando però l’ultimissima possibilità a Nikolic, la cui volata dall’altra parte del campo si concludeva con un tiro in terzo tempo da poco oltre la metà campo che riusciva ad arrivare al ferro ma non a concludere il suo rimbalzo dentro la retina per il successo della Stella Azzurra.

Il +19 della prima metà gara i teramani lo hanno costruito soprattutto con il primo periodo dominante sottocanestro di Tomasello (12 punti nel 22-13 ospite del 19°) e i 9 punti nel secondo di Salamina, ma anche i padroni di casa, tra i quali si era comunque distinto per grande combattività Ianelli in uscita dalla panchina, ci hanno messo parecchio dal loro con percentuali irrisorie in attacco (24% complessivo al tiro, 0/10 il dato assoluto da tre). Il match cambiava completamente registro, anche come atmosfera sul parquet, in una terza frazione da tregenda, in cui la Stella riusciva a riaprire la sfida ancor prima dell’arrivo dell’ultima minipausa, certificando definitivamente il rientro con il canestro da fuori dello scatenato Pazin per il -1 del 29° (con ben 9 punti della guardia classe 2001 nel 12-0 di break dal 33-46 al 45-46). Prima di questo canestro era successo di tutto in campo, che si sintetizza in 4 falli antisportivi e 2 falli tecnici che nel solo terzo quarto hanno portato alle 4 espulsioni, quelle per doppio antisportivo di Lagioia e Angelini e per doppio tecnico dei due coach, con Bianchi che, dopo essere stato mandato via dagli arbitri per il secondo tecnico per proteste, prima di entrare negli spogliatoi ha avuto da ridire verso il collega nerostellato, alla fine cacciato anche lui per il secondo tecnico subìto proprio in seguito al battibecco. Le emozioni non si esaurivano però lì, anzi, il quarto periodo diventava il regno della coppia stellina Radonjic-Provenzani, quest’ultimo già citato autore della tripla del primo sorpasso nerostellato, che ha poi dato ulteriore stura al palpitante finale di regolamentari e supplementari già raccontato.

Alla Stella Azzurra non è bastato l’esordio-super del neorientrato Todor Radonjic, il prodotto stellino classe ’97 è stato il miglior marcatore dell’incontro con 25 punti+8 rimbalzi+4 assist nei 40 minuti giocati da autentico leader, come se la scorsa estate l’ala piccola montenegrina non se ne fosse mai andata dal club di Via Flaminia in direzione A2 dei Roseto Sharks. Lazar Nikolic ha aggiunto 13 punti+5 assist e Djordje Pazin 11, senza dimenticare i venti minuti tutti cuore e qualità di Vincenzo Provenzani. Per Teramo 21 punti di Daniele Tomasello e 18 di Simone Salamina.

Per la Stella arriva così il tredicesimo ko di fila (curiosamente molto simile come punteggio a quello sempre casalingo subìto lo scorso sabato contro la Zannella Cefalù, 72-76), altra battuta d’arresto che la lascia sempre più in zona-playout al terzultimo posto della graduatoria a quota 8 punti in compagnia del Balletti Park Hotel Viterbo, a +2 sulla fatale ultima piazza della MecSan Maddaloni, mentre gli abruzzesi agguantano in nona posizione il Basket Scauri a 24 punti, a -2 dai playoff.

La formazione di Germano D’Arcangeli tornerà a giocare domenica prossima, 26 marzo, con lo scontro diretto in casa di Viterbo (battuto di 20 all’andata, 68-48), in programma alle ore 18 al PalaMalè del capoluogo altolaziale per la decima giornata di ritorno.

 

STELLA AZZURRA ROMA – LA META TERAMO 72-74 (13-22, 21-40, 45-49, 65-65)

STELLA AZZURRA: Ianelli 3, Provenzani 8, Trapani 1, Pazin 11, L. Nikolic 13, Antonaci 6, Gloria 2, Cassar 2, Pucci 1, Radonjic 25. Coach: D’Arcangeli; assistenti: Traino, Santini.
TERAMO: Papa 8, Gaeta 3, Nolli 6, Salamina 18, Lucarelli 2, Lagioia 6, Rubbera 5, Angelini 5, Tomasello 21, Manente ne. Coach: P. Bianchi.