Corno di Rosazzo resiste per trenta minuti, poi crolla con Oderzo

La squadra di Rovere, priva di Graziani, riesce a tenere in scacco la capolista fino al trentesimo, poi subisce un parziale di 25 - 7 che risulta micidiale.

La Calligaris Corno di Rosazzo si arrende sul campo della capolista Calorflex Oderzo: una sconfitta che poteva essere messa in preventivo, dal momento che comunque i seggiolai si trovavano di fronte la “regina” del campionato.

Coach Marco Rovere si trova addosso una tegola non da poco, perchè è costretto a rinunciare a Paolo Graziani: senza uno dei propri veterani, l’impresa si fa ancor più ardua per una Calligaris che ha le “mani piene” in difesa contro i vari Palombita, Colamarino, Mucic e compagni.

Fin dal primo periodo, è chiaro che a governare il volante della partita sarà proprio la squadra di casa che, al PalaOpitergium, parte con un perentorio 24 – 12: Palombita (7/8 da due, 1/6 da tre, 7/8 ai liberi, 6 falli subiti, 3 recuperi) sente l’odore del sangue e azzanna la partita al meglio, lo segue a ruota Giulio Colamarino (2/3 da due, 6/8 nelle triple), che apre la scatola dal perimetro.

La Calligaris ha una buona reazione d’orgoglio nel secondo quarto, quando aumenta i colpi in difesa e recupera qualche canestro nella metà campo offensiva: il guerriero Accardo (2/5 da due, 3/5 da tre, 3/6 in lunetta, 6 rimbalzi, 6 falli subiti) è il più efficace per Rovere, spalleggiato parzialmente da Siro Braidot.

A metà incontro siamo sul 36 – 32 per i locali: il Centro Sedia gioca a viso aperto, senza troppi timori reverenziali dopo un inizio difficile. Sotto canestro, però, c’è un Raminelli (2/6 da due, 1/4 ai liberi ma 19 rimbalzi e 8 falli subiti) che fa il vuoto e rappresenta un perno fondamentale per la Calorflex. Il lungo di Battistella è importantissimo nell’economia della partita, pure se Corno di Rosazzo accumula un piccolo margine di vantaggio e chiude il terzo quarto con tre punti a proprio favore.

L’ultimo periodo, però, ristabilisce gli equilibri: i friulani non hanno più benzina nel motore, a differenza di una Calorflex che può contare su ampie rotazioni e soprattutto su tante variabili offensive. Il parziale di 25 – 7 con cui gli opitergini chiudono l’incontro evidenzia bene il potenziale della compagine veneta: la Calligaris non può nulla ed assiste al monologo di Oderzo nell’ultimo periodo.

Finisce 76 – 61, Corno di Rosazzo può ancora sperare nei playoff ma ora la matematica sembra condannare sempre più i seggiolai.

 
ODERZO – CORNO DI ROSAZZO   76 – 61

Calorflex Oderzo: Colamarino 22, Casagrande 6, Raminelli 5, Palombita 24, Varuzza, Cerniz, Pagotto 9, Cancian, Ciman 3, Mucic 7. All. Battistella
Calligaris Corno di Rosazzo: Sandrino ne, Principe, Braidot 15, Munini 7, Cecotti ne, Bacchin 10, Accardo 16, Diviach 6, Franco 7, Begiqi. All. Rovere

Parziali: 24-12, 36-32, 51-54
Arbitri: Bortolotto e Zuccolo