Gara2 inizia nuovamente con maggior fortuna per Bisceglie che tiene a zero gli ospiti per tre minuti, Serino il primo marcatore dei suoi e finora si segue esattamente il percorso di gara1: 6-4. Due falli per quest’ultimo ma anche per Bruno, a Di Emidio risponde Rischia che trova finalmente punti in questa serie. Incoraggiante la tripla di Molinari quando le squadre sembrano rivivere i fantasmi dall’arco, più reattiva comunque Bisceglie che conquista un paio di palloni vaganti e si riporta +6. Si alzano le percentuali, Rischia e Potì colpiscono da tre, Pederzini con un piede sulla linea: 17-14.
Locali che fanno breccia nell’area prenestina ma Rischia punisce una seconda volta e serve poi a Rossi l’assist che allo scadere il cugino trasforma nel sorpasso: 19-20. Cena reagisce ma Rischia è indemoniato, a ruota nuovamente arriva Rossi che corregge il suo stesso tiro, vantaggio 21-25 ma fin qui Palestrina non riesce a beneficiare di alcun tiro libero. Si sblocca Vangelov ma Leggio dall’altra parte lo batte e accorcia: 25-27, un banale scivolone di Montanari lascia via libera a Potì per siglare la parità quando resta ancora mezza frazione. Chi se non Gagliardo può aiutare nel momento di sofferenza, e al minuto 17 arriva finalmente il turno in lunetta per gli arancio verdi: 29-30. Il gioco dentro-fuori finisce per premiare Antonelli che ha mano morbida pure dalla distanza, Montanari si riprende di forza il pareggio in una gara senz’altro più spettacolare dell’esordio. Antonelli sfugge sulla rimessa da fondo e segna subendo fallo: 37-34, Lulli allora vuole fermare il tempo e disegna lo schema che manda Drigo a firmare la quota 36. Non arriva il fischio per evidente tocco sul braccio, arriva su Di Emidio chiuso da tre uomini, primo tempo 39-36.
Troppo molle il livello di attenzione col quale Palestrina rientra, consentendo sei punti davvero comodi a Bisceglie che così scappa. Molinari scippa un possesso e fa 45-38, Chiriatti risponde dai 6.75, Serino al terzo tentativo riesce ad andare in lunetta e in difesa va a recuperare palla accorciando ancora: 48-42. Rimonta placata da tre falli in 10 secondi con Chiriatti freddo a cronometro fermo, nel pieno della spinta emotiva i Lions conservano saldamente un robusto gap facendo leva sul genio di Cucco che inventa dal palleggio, ma in casa Palestrina non si parla di resa, Gagliardo e Drigo praticamente dalla stessa mattonella siglano il 58-50.
Passano due minuti nell’ultima frazione in cui Palestrina spreca ma poi si riscatta con Pederzini, Rossi ha pure la palla del -3 ma il ferro sputa la conclusione. Bisceglie ancora a secco ma Cucco nell’arresto e tiro è perfetto mettendo fine al digiuno, il 63-54 favorisce sempre i nerazzurri che paiono in controllo ma Palestrina non molla. Con pazienza in difesa nonostante numerosi rimbalzi concessi e circolazione veloce di palla Rischia ha la lucidità di segnare dall’arco riaprendo i giochi (63-59), ma Chiriatti viene lasciato solo in angolo e restituisce pan per focaccia. A 2’30” dalla fine finalmente Palestrina usufruisce del bonus raggiunto dai padroni di casa e Rossi ricuce, bravi i Lions che probabilmente fanno bingo con la realizzazione difficilissima di Bruno: 69-61. Si entra nell’ultimo minuto con pochissime speranze, Cena segna pur cadendo e di fatto Bisceglie può festeggiare. Serie in perfetta parità, semifinale ora che passa a Palestrina.
BISCEGLIE – PALESTRINA 72 – 61
LIONS BISCEGLIE: Chiriatti 18, Antonelli 6, Potì 9, Bruno 5, Cena 13, Esposito ne, Di Emidio 4, Cucco 11, Comollo ne, Leggio 6. All. Sorgentone
CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 14, Rossi 9, Molinari 5, Drigo 6, Pederzini 8, Vangelov 2, Serino 10, Brenda, Gagliardo 5, Montanari 2. All. Lulli
Parziali: 19-20, 39-36, 58-50