Gli dei del basket voltano le spalle a Trieste: Bologna vince 76-74

Trieste gioca bene ma i minuti finali le sono fatali: Candi trova il jolly e tutto viene rimandato a giovedì sera.

Dopo la prima batosta subita nella geograficamente e affettivamente lontana Bologna, l’Alma è di fronte ad un bivio: farsi sottomettere dalle contingenze o vendicare la sconfitta in gara 3 soffocando gli avversari sotto una difesa degna di questo nome. Chissà se l’episodio di Cinciarini (che aveva impunemente “alzato il gomito”) avrà caricato di agonismo il quintetto biancorosso?

Signore e Signori, gara 4!

I quarto #BuonaPartenza
Javonte Green si gode il ritorno nello starting five e Trieste spara un bel parziale di 10-2, nonostante la squadra raggiunga il 4 fallo di squadra dopo neanche 5 minuti. Prime buone difese della Kontatto e prime difficoltà offensive degli ospiti: Pecile non può fare tutto da solo e Green non è ancora al 100%. L’imprecisione al tiro contraddistingue i due attacchi e questo aspetto non può che favorire i giuliani, che chiudono avanti 18-16.

II quarto #LegionControTutti
Legion dispensa qualità cestistica con giocate di bellezza abbacinante e sia Knox che Cavaliero sprecano il loro terzo personale; l’Alma è brava a non perdere il lume della ragione in questa fase complicata della partita, e non è un caso che si torni a fare del sano contropiede (27-25 a 3.41). Boniciolli spariglia le carte sul tavolo ma c’è tanta confusione nella testa dei suoi giocatori: un esempio? L’antisportivo di Italiano. Se non ci fosse il talento di Legion, Trieste avrebbe potuto allungare oltre il 38-31 che manda tutti all’intervallo.

III quarto #GreenVsLegion
L’apparentemente compassato Green lancia Trieste verso il +16 (47-31) lasciando il PalaDozza a bocca aperta; Knox porta in trionfo Prandin su un blocco in movimento: la difesa di sfalda e due bombe della Fortitudo riaccendono le speranze dei padroni di casa. Piovono triple come se fossero chicci di grandine e un Legion in stato di grazia (24) riporta a -7 il punteggio prima che la sirena fermi le ostilità (59-52 per Trieste).

IV quarto #TuttoNelFinale
Cavaliero gonfia il petto d’orgoglio e solidifica la doppia cifra di vantaggio in questi primi minuti. La tensione è invisibile per la scienza ma visibile ad occhio nudo per gli appassionati di questo splendido sport: paure, sofferenze, fatica, sudore e agonismo gli ingredienti di questi ultimi minuti. A 3.26 la Kontatto prova a riaprire i giochi con un mini-parziale e a 2.11 Trieste è avanti solo di 6 lunghezze (74-68). Due scelte arbitrali “rivedibili” (eufemismo) aiutano la Fortitudo a strappare il -1 e Candi segna una preghiera da 9 metri: Kontatto avanti 76-74. Cavaliero non insacca la bomba della disperazione e Bologna porta a casa una vittoria a dir poco insperata.

 

FORTITUDO BOLOGNA – TRIESTE   76 – 74

Kontatto Fortitudo Bologna: Mancinelli 12, Candi 3, Legion 24, Ruzzier 2, Campogrande 7, Montano 9, Costanzelli, Gandini 2, Raucci, Knox 6, Cinciarini 4, Italiano 2. All. Boniciolli
Alma Pallacanestro Trieste 2004: Simioni, Cavaliero 14, Bossi, Prandin 6, Baldasso 3, Parks 14, Cittadini 2, Coronica 4, Da Ros 12, Pecile 5, Green 14, Gobbato ne. All. Dalmasson

Parziali: 16-18; 31-38; 52-59

 

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