Le strade di Mantova e coach Martelossi si separano

L'allenatore friulano lascia il sodalizio virgiliano dopo due anni.

La Pallacanestro Mantovana comunica che, al termine di due anni di intensa e proficua collaborazione professionale, gli Stings e il capo allenatore Alberto Martelossi chiudono la collaborazione.
Tutta la Società intende ringraziare Coach “Martello” per le intense emozioni vissute insieme e augura all’allenatore un grande in bocca al lupo per il futuro.

Il Coach ha inteso riportare le sue emozioni in un Lettera aperta che alleghiamo e il Presidente Marco Prandi ha così commentato: “Si interrompe oggi la collaborazione professionale con Martelossi, dopo due anni di intenso lavoro che hanno lasciato un segno profondo nella crescita tecnica e organizzativa del nostro Club, grazie in particolare a lui che si è dimostrato grande professionista e uomo di sport: noi tutti conserveremo grande stima sia personale che professionale, anche alla luce degli ottimi risultati sportivi raggiunti”

Lettera aperta agli Stings e alla Città di Mantova

“Il destino, tante volte, ti da una mano…
Ho scelto di vivere una esperienza esaltante
Ho scelto e formato uno staff coeso, leale ed indimenticabile
Abbiamo scelto uomini di due squadre che ci hanno fatto sognare

Sono fiero di aver contribuito:
– a far parlare di noi in città e in provincia
– a far innamorare di questo sport una piazza nuova
– a creare una macchia rossa in trasferta
– a trascinare un Sindaco sugli spalti con la sciarpa del tifoso
– a far innamorare ancor di più un Presidente del suo ruolo e dei suoi condottieri
– a far giungere al PalaBam famiglie intere, giovani atleti di tante Società del circondario, tutti col sorriso e l’impazienza del grande evento

Ho avuto la grande fortuna:
– di vivere attorniato da collaboratori guidati dalla competenza e dal desiderio, non certo dal voler apparire
– di vedere un luminare dell’ortopedia italiana avvicinarsi a noi diventando via via consulente e tifoso senza nulla pretendere
– di incontrare tanta gente per le vie della città che attraverso incitamenti e ringraziamenti mi han fatto intendere che la via intrapresa era quella giusta
– di apprezzare, in un mondo prettamente maschile, la sensibilità, l’ospitalità ed anche la competenza di Silvia, cui rivolgo il più affettuoso pensiero
– di constatare la crescita numerica e del calore dei tifosi e dei Sota Chi Toca, con cui mi scuso per aver omesso in questa stagione qualche giro di campo abituale, ma la presenza di qualche maleducato negli ultimi tempi mi ha purtroppo così obbligato;
– di incontrare giornalisti giovani ed entusiasti, con la generosità di chi vuole esprimersi e l’umiltà di chi vuole apprendere, dote ormai rara alle nostre latitudini

Un grazie di cuore a voi per l’affetto che ci avete riversato!

Due anni molto intensi, potevano essere anche di meno oppure molti di più, l’importante è essere consci di aver dato tutto e fermare il viaggio al momento giusto, fintanto che la valigia dei ricordi belli riesce a soppiantare nettamente lo zainetto delle amarezze.
Orgoglioso e grato di aver fatto parte della vostra Comunità di aver conosciuto tante belle persone.
In effetti, il destino… cosa poteva riservarmi di più e di meglio per questi due anni?”

Coach Alberto Martelossi