Veronica Dell’Olio, un nuovo centro per l’Alpo Basket

Lunga di 190 centimetri classe 1993, proviene dalla Serie A1 di Umbertide ed è cresciuta nello Sport'S School Pesaro.

L’Ecodent Point Alpo ha il suo nuovo centro titolare: si tratta di Veronica Dell’Olio, 190 cm, classe 1993, marchigiana di Senigallia, proveniente dalla A1 di Umbertide.

Cresciuta nello Sport’s School Pesaro dove è arrivata in prima squadra (A3 nel 2008/09), si è trasferita per due stagioni al College Italia ed è stata convocata in Nazionale U18 con cui ha vinto l’Europeo 2010 in Polonia. Nel 2011/12 l’approdo a Umbertide in A1 dove è rimasta tre stagioni, poi due anni in A2 ad Ancona e a Cagliari e nel 2015/16 il ritorno a Umbertide, sempre in A1, per altre sue stagioni.

Ed ora una nuova avventura in A2: “Ho scelto l’Alpo Basket perché è una società che mi cercava da tempo – ci rivela Veronica – Prima o poi dovevo arrivare qui e sono contenta della squadra che sta nascendo”.

Obiettivi per la prossima stagione? “Andare il più in là possibile: spero e credo che faremo bene anche se non sarà facile perché la squadra è quasi completamente nuova. Sarà molto importante il primo mese di preparazione che servirà anche per creare il gruppo”.
Come ti definiresti come giocatrice? “Mi piace essere una giocatrice utile: mi metto al servizio della squadra, in difesa ad esempio dove non serve il talento, ma gambe e testa. Per il resto mi piace tirare da tre ma anche giocare spalle a canestro o fare qualsiasi altra cosa che sia utile alla squadra”.
Quando e come hai iniziato a giocare? “Mia mamma ha giocato ma ho fatto nuoto fino a 11 anni. Poi ho iniziato col basket ma giocavo con ragazze molto più vecchie di me e ho passato tantissimi palloni al muro! Da Senigallia sono passata a Pesaro dove è iniziata la mia carriera”.
Che differenza c’è tra la A1 e la A2? “La differenza è dettata dalla diversa fisicità, tecnica e intensità. In A1 le straniere la fanno da padrone, soprattutto nel mio ruolo dove su 3 americane almeno una se non due giocano sotto canestro. Per me scendere in A2 non è un dramma, cerco sempre di migliorare ancora e sono dell’avviso che ogni anno si impara qualcosa”.

 

Andrea Etrari
Uff. Stampa Alpo Basket ’99