Alberto Navarini a Porto Sant’Elpidio

Playmaker classe 1996, proviene da Legnano e potrà dare subito una mano sensibile alla formazione marchigiana.

La Malloni ha il suo playmaker. Alberto Navarini 185 cm classe 1996 in uscita dal Legnano Basket è un nuovo biancoazzurro. Giocatore proveniente dalla A2 dove ha disputato una stagione tra alti e bassi causa problemi alla schiena che ora hanno finalmente lasciato spazio alla tanta voglia di mettersi in mostra.

“Posso dire finalmente di stare bene e non vedo l’ora di cominciare la nuova avventura a P.S.Elpidio – esordisce così il neo play della Malloni. Approdo in una piazza che mastica basket e che è stata per molti ragazzi un trampolino di lancio, P.S.Elpidio è il posto ideale per lavorare bene perché c’è competenza e tanta passione grazie ad un pubblico straordinario. Sarà davvero affascinante, per quanto mi riguarda, misurarsi con una realtà che non conosco ma per la quale sono pronto a dare il meglio di me”.

Alberto Navarini è un play ordinato, classico ragionatore che non disdegna anche iniziative personali è dotato di un buon tiro che fa di lui un giocatore completo e di sicuro avvenire. Prima esperienza tra i senior a Legnano in Serie B nella stagione 2013/2014 dove a soli 18 anni calca il parquet con una media di 17 minuti per gara realizzando quasi 6 punti. Nella stagione successiva ancora minuti importanti sempre a Legnano ma in A2 così come nella stagione 2015/2016 dove viene impiegato quasi 15 minuti per allacciata di scarpe. Chiude l’ultima stagione con 23 gare disputate ancora in A2 in maglia Legnano Basket con oltre 10 minuti di media sul parquet e quasi 3 punti per gara.

“E’ il giocatore che serve a noi – il commento del DS Pallotti – cercavamo un profilo come quello di Alberto e siamo felici di averlo portato a P.S.Elpidio. Puntiamo molto sulla voglia di rivalsa di un ragazzo che viene da una stagione un po’ difficile ma che ha sempre calcato parquet di Serie A, ora che i guai fisici sono soltanto un lontano ricordo siamo sicuri che possa darci una grande mano. Per lui questa deve essere una tappa fondamentale per rilanciarsi, avrà le chiavi di una squadra equilibrata, un giusto mix tra gioventù ed esperienza”.