Alma Trieste, il roster 2017/2018

La squadra di Eugenio Dalmasson si è rinforzata con gli arrivi di Fernandez e Bowers ed ha un obiettivo molto ambizioso: ripetersi e, se possibile, fare il salto in categoria superiore.

“Almassimo”: questo lo slogan utilizzato dalla Pallacanestro Trieste, che sta a significare anche quanto sta puntando in alto la società del capoluogo del Friuli Venezia Giulia. Sotto la guida di Gianluca Mauro, il trend degli ultimi anni di sofferenze economiche è stato drasticamente invertito, introducendo nuova linfa vitale e non badando di certo a spese per quel che riguarda il miglioramento della società, in tutti i suoi aspetti. Poi, a parlare, sarà il campo: fiducia confermata a Eugenio Dalmasson in panchina ed al suo staff tecnico, con alcune aggiunte davvero da leccarsi i baffi, visto che “El Lobito” Fernandez è giocatore che in molti avrebbero voluto accaparrarsi, mentre Bowers, se in salute, è certamente uno dei lunghi più determinanti dell’intera A2. Certamente gli stop fisici che hanno caratterizzato l’avvio della preparazione della coppia Da Ros – Bowers non aiuta, ma Trieste ha dimostrato di esserci fin dalle prime amichevoli, ricordandosi del meraviglioso risultato della passata stagione e soprattutto dell’intento di volersi confermare a livelli altissimi.

ACQUISTI: Fernandez Juan (Breogan Lugo, Spagna), Janelidze Giga (Aurora Jesi, A2), Bowers Lawrence (Ferrara, A2), Loschi Federico (Basket Recanati, A2)

CESSIONI: Parks Jordan (Alba Berlino, Germania), Bossi Stefano (Trapani, A2), Pecile Andrea (ritiro), Simioni Alessandro (Imola, A2), Ferraro Massimiliano (Crema, B), Demarchi Iacopo (Codroipo, C Gold), Gobbato Enrico (Valsesia Basket, B)

PROBABILE QUINTETTO: Fernandez, Cavaliero, Green, Da Ros, Bowers

OBIETTIVI: l’obiettivo è chiaro, come dichiarato dalle alte sfere biancorosse; la Pallacanestro Trieste punta ad andare in Serie A, migliorando quindi di un passo il risultato dello scorso anno. Per fare questo, i punti cardine della rosa della passata stagione sono stati confermati e, in più, si sono aggiunti due stranieri come Fernandez e Bowers, che aumentano ulteriormente la qualità a disposizione dello staff tecnico. L’obiettivo minimo sarà quello di raggiungere i playoff e andare avanti, almeno in semifinale: poi, da quel momento, tutto starà al “killer instinct” della rosa biancorossa.

PUNTI FORTI: un reparto esterni variegato e ricco di soluzioni, con due punti di riferimento ben chiari che rispondono al nome di Juan Fernandez e Daniele Cavaliero. “El Lobito” è giocatore di categoria superiore: trattasi di playmaker di statura e capacità incredibile nel produrre giocate decisive e, oltretutto, l’asse play/pivot con Cittadini è quello che ha portato Brescia in Serie A, qualche stagione orsono. Cavaliero non ha di certo bisogno di presentazioni, per la capacità di esecuzione in attacco, la leadership e soprattutto perchè, dopo essere arrivato nell’ultima parte di stagione 2016/2017, potrà essere a disposizione di Eugenio Dalmasson a tempo pieno. Oltre a quest’accoppiata, c’è anche la duttilità di Loschi, il tiro di Baldasso e, soprattutto, un Javonte Green che atleticamente è già pronto per il piano di sopra ed arriva carico, dopo un’estate passata a lavorare con il Montenegro di Bogdan Tanjevic.

PUNTI DEBOLI: la mancanza cronica di un lungo di peso e le attuali defezioni nel settore lunghi sono i due argomenti che più fanno “tremare”, a livello tecnico, lo staff biancorosso. Cittadini ha i centimetri, ma ha 38 anni e comunque un’autonomia di un certo tipo, mentre sarà necessario verificare le condizioni di Bowers e Da Ros, vero e proprio architrave della squadra. In più, ma questo va oltre l’aspetto tecnico, la pressione che deriva dagli ottimi risultati dell’anno scorso non è decisamente facile da sostenere, per cui tutti i fari saranno puntati su quella che è stata la finalista playoff della passata stagione. Le avversarie sanno che Trieste non è più una sorpresa e che devono stare molto attente, per cui la formazione di Dalmasson sarà studiata e “scoutizzata” al meglio, per essere colpita in quelli che possono sembrare i punti più deboli.

ROSTER: Coronica Andrea (ala, 190 cm, 1993), Fernandez Juan (playmaker, 193 cm, 1990), Green Javonte (guardia/ala, 193 cm, 1993), Schina Matteo (playmaker, 178 cm, 2001), Baldasso Lorenzo (guardia, 192 cm, 1995), Deangeli Lodovico (ala, 202 cm, 2000), Janelidze Giga (ala forte, 200 cm, 1995), Prandin Roberto (play/guardia, 188 cm, 1986), Cavaliero Daniele (guardia/play, 188 cm, 1984), Da Ros Matteo (ala forte, 205 cm, 1989), Bowers Lawrence (ala forte, 203 cm, 1990), Loschi Federico (ala piccola, 195 cm, 1990), Cittadini Alessandro (pivot, 207 cm, 1979).