EMT Oma, sconfitta di misura con il Rhodigium Basket

La rimonta finale, propiziata da una più che positiva Veronica Abrami, non si è però completata.

Sconfitta meritata per l’Emt Oma nella seconda giornata del campionato di serie B. In una Don Milani con buona affluenza di pubblico, è una sagra al “ciapano” dove soprattutto le padrone di casa iniziano a litigare con il canestro già dal primo minuto. Rovigo ne approfitta e mette il naso avanti prima sul 7 – 6 per poi finire il quarto avanti di 5 lunghezze.

La difesa delle ospiti è molto aggressiva e il più delle volte addirittura oltre il limite. Il metro, molto permissivo della coppia arbitrale Toffolo e Anastasia, favorisce questo tipo di difesa e per le ragazze dell’Oma in attacco è il buio totale. Il secondo e il terzo quarto diventano in certi momenti un vero e proprio incubo per le salesiane: palle perse e tiri forzati, ma anche qualche tiro aperto dove, in condizioni normali le tiratrici gialloblu la metterebbero dentro con continuità, non trovano il fondo della retina neanche per sbaglio; le padrone di casa vanno così in confusione totale senza mai trovare il bandolo della matassa. 11 – 21, 22 – 31 e 26 – 35 sono solo alcuni dei parziali che fanno capire come le ragazze di Jogan sono state costrette ad inseguire le avversarie nei primi tre quarti. Il momento più importante del mach è l’inizio dell’ultimo quarto, quando con una difesa a zona arcigna, Milič e compagne iniziano a ricucire lo strappo. Protagonista di questa rimonta è risultata Veronica Abrami che con 8 punti consecutivi permette alle padrone di casa di raggiungere le ospiti sul 40 pari a 1’30” al termine. Dopo l’ennesima ottima difesa dell’Emt Castelletto, lanciata a canestro, viene letteralmente calata da un’avversaria, ma i direttori di gara non sanciscono nulla e consegnano la palla alla Rodigium. Sul capovolgimento di fronte Alice Policastro stoppa nettamente Turri, ma per i signori in grigio non era palla netta e l’ex Sgt deve lasciare il campo causa limite di falli. Turri fa 1/2 e nelle azioni successive nessuna delle due squadre riesce più a segnare. La vittoria va così a Rovigo. Per l’Emt Oma c’è solo il rammarico di qualche decisione arbitrale più che dubbia nei momenti decisivi della partita, ma senza cercare l’alibi per una sconfitta più che meritata.

Tra le note positive c’è l’esordio positivo di Capolicchio, assente da quasi due anni per infortunio al ginocchio, e la difesa di squadra che anche questa volta ha fatto vedere i sorci verdi all’avversaria di turno. In attacco invece le salesiane devono ancora trovare il giusto amalgama per poter diventare competitive in questo campionato. Come fare? La risposta di Jogan è secca: “La medicina è sempre la stessa: tornare in palestra e lavorare.”

 

Emt Oma 40 – Rovigo 41 (7-12, 20-27,28-35)

EMT Oma Trieste: Castelletto 6, Milic 5, F. Manin 6, Samez 2, Filippas 8, Abrami 10, Sacchi 2, Alice Policastro 3, Capolicchio, Tiberio, Sodomaco, C. Manin. All.: Jogan T.L.4/8; T2 16/41; T3 2/18