Una serata dedicata a pallacanestro, teatro e beneficenza: tre aspetti molto “vicini” tra loro, legati da un personaggio ed un’associazione che si danno molto da fare.
Stiamo parlando di Gianfranco Pacco e di Un Canestro Per Te – ONLUS, associazione che ha da poco portato a termine con successo il progetto a favore di Dario Tomasini, sfortunato cestista coinvolto in un grave incidente stradale. Ora, l’associazione ha colto una nuova importante sfida a favore di Enrico Ambrosetti, ex giocatore di ventiquattro anni che, a causa di un tumore alla gamba, deve convivere con una protesi interna che non gli permette di vivere una vita “normale” visti i dolori e le limitazioni che deve sopportare: da qui, la decisione di sottoporsi all’amputazione e di rivolgersi alla ONLUS per acquistare una protesi tecnologicamente più avanzata, che gli permetterebbe di ritornare a correre.
E proprio con lo spettacolo “CIUFF – Emozioni a canestro” la corsa per la raccolta benefica inizierà: lunedì 25 settembre, alle ore 19.30 presso il Teatro Silvio Pellico (Via Ananian – Trieste) la serata sarà completamente dedicata a questo importante progetto, che ha trovato il sostegno di un’altra realtà importante. L’intero incasso sarà infatti devoluto alla causa verso Enrico Ambrosetti, e sarà peraltro un’occasione per seguire una storia, quella di “CIUFF – Emozioni a canestro”, che narra di storie dove il basket fa sempre canestro attraversando Trieste, città di illustri cestisti, come un sogno portato dalla bora, lo storico vento triestino. Gianfranco Pacco, assieme ai giovani di Bandablanda, tira a canestro dal palco, interpretando un testo sportivo e dolce condito da sogni, ricordi, poesia e musica. “Tutto ciò che ho apprezzato e amato in questo sport l’ho ritrovato nel teatro – le parole di Pacco – perchè in fondo il basket è un gioco, e sul palco si può giocare”.
Per il presidente di Un Canestro Per Te – ONLUS Davide Monticolo: “Come associazione vogliamo realizzare l’obiettivo di Enrico Ambrosetti, perchè ad un ragazzo di ventiquattro anni non si può negare un sogno. Per cui l’invito a tutti quanti è quello di essere presenti, nella serata di lunedì 25 settembre”.
E dunque, solidarietà e pallacanestro proseguono nel loro virtuoso intreccio, coinvolgendo anche il teatro: tre aspetti diversi, che però hanno un denominatore comune, ovvero quello di dare il loro contributo per realizzare un sogno.
