Quando piove, piove sempre sul bagnato. Finalissima di Supercoppa LNP OldWildWest, confronto fra Trieste e Treviso: il derby del Triveneto, partita sentita perchè nonostante si tratti ancora di basket di pre-stagione, la manifestazione è ufficiale e nessuno ci sta a perdere, men che meno in una finale.
Trieste è avanti, Daniele Cavaliero si alza al tiro ma ricade malamente sul piede di Michele Antonutti: guarda un pò il destino, il Cigno di Colloredo si trova proprio al posto sbagliato nel momento sbagliato, lui che è uomo fondamentale per le rotazioni trevigiane.
Cavaliero ricade male, si contorce a terra tenendosi la caviglia: attimi di tensione in tutta l’Alma Arena, poi leggermente sollevati quando il giocatore torna in panchina sulle sue gambe, senza doversi far accompagnare dai compagni. La prognosi è però preoccupante, visto che la distorsione alla caviglia, è notizia di lunedì, ha interessato i legamenti: una tegola non indifferente per la squadra di coach Dalmasson, già priva di Bowers e Da Ros.
Se il reparto lunghi era sguarnito, ora gli esterni hanno perso per almeno tre settimane un giocatore fondamentale: un elemento capace di costruirsi il tiro da solo e di fornire punti praticamente immediati alla causa biancorossa. Un giocatore che, sia in semifinale che nella finalissima, è riuscito ad andare in doppia cifra già dopo il primo periodo: ecco che, tenuto conto che siamo a sette giorni dall’inizio del campionato, la situazione si complica ulteriormente, visto il periodo di forma non brillantissimo di Fernandez.
Si sorride ugualmente, visto che il trofeo LNP è stato conquistato e che le prove confortanti dei vari Prandin e Baldasso fanno sperare comunque in una stagione più che positiva, nonostante l’infortunio di Cavaliero: saranno proprio loro due i giocatori chiamati a fare un ulteriore salto di qualità, stante l’assenza del tiratore di Dalmasson.
