Alma Trieste, esordio OK: vittoria col brivido contro Orzinuovi

Dopo aver toccato anche il +19, la formazione biancorossa ha rischiato grosso nell'ultimo periodo, ma è riuscita a rimanere fredda ed a conquistare il referto rosa.

Trieste rispetta il pronostico, ma quanta fatica al “San Filippo” di Brescia contro la neopromossa AgriBertocchi Orzinuovi: si, perchè i biancorossi erano riusciti a collezionare un ottimo margine durante i primi tre quarti di gioco, per poi essere rimontati e quasi beffati nel finale. Ma la solidità mentale della squadra si vede anche da questi episodi, tenuto poi conto che solitamente Trieste non è abituata ad esordi da urlo: avere collezionato due punti in trasferta è la classica occasione in cui pensare “chi ben comincia è a metà dell’opera”.

Dalmasson si presenta all’impegno senza lo scavigliato Cavaliero, oltre ai “soliti noti” Bowers e Da Ros: classica formazione d’emergenza per l’Alma, che dall’altra parte affronta un team quadrato, con l’esperienza di Valenti, Ruggiero, Scanzi e del monfalconese Zambon, totem di 39 primavere che però dimostra ancora un fisico statuario, oltre agli stranieri Sollazzo e Olasewere. Proprio il lungo di Crotti (6/8 dal campo, 5/6 nei personali, 11 rimbalzi) inizia maluccio la partita, con tre penalità a carico, e deve andare in panchina: tutto questo fa gioco ad una Trieste “undersize”, che tiene bene il confronto in area e, dall’altra parte, si porta sul +1 dopo dieci minuti.

Nel secondo periodo, classica accelerazione biancorossa: a firmarla è Javonte Green (9/18 al tiro, 8/10 nei personali, 12 rimbalzi, 8 falli subiti, 3 assist), una vera e propria presenza a tutto campo che risulta immarcabile per gli esterni di Orzinuovi. Sull’onda dell’esterno americano e con un Cittadini (5/9 da due, 1/1 da tre, 2/2 ai liberi, 5 rimbalzi in 25 minuti) concretissimo nel pitturato, l’Alma si porta sul +13 alla sirena del ventesimo minuto: uno scarto importante, che come di consueto viene originato da una difesa efficace, dall’aggressività e dalla rapidità in attacco.

Nella ripresa, l’Alma mantiene il vantaggio e riesce anche ad incrementarlo, toccando il +19: la lucida regia di Fernandez (3/7 da due, 0/3 nelle triple, 7/8 ai liberi, 6 assist, 4 falli subiti) propizia il controllo del match per gli ospiti, che hanno qualche pensiero solamente nel controllare l’indomito Scanzi (5/5 da due, 2/4 nelle bombe, 1/2 ai personali), mentre la coppia Sollazzo – Toure combina per un insolito 6/26 dal campo, impedendo all’AgriBertocchi di rendersi troppo pericolosa. Il risultato? Ancora +13 biancorosso sulla sirena del terzo quarto.

Nell’ultimo periodo, però, la “brutta sorpresa” per Trieste rischia di materializzarsi: distrazioni difensive, qualche pigrizia di troppo e palle perse permettono ad Orzinuovi di riavvicinarsi. Rodolfo Valenti (4/12 dal campo, ma 3/4 ai liberi, 8 rimbalzi, 5 falli subiti) è solido dentro l’area, mentre anche Sollazzo indovina un paio di conclusioni importanti. Trieste si ritrova a più tre (73 – 76), perchè Sollazzo colpisce di nuovo ed arriva un fallo tattico su Fernandez: il play di Dalmasson non trema e confeziona un preziosissimo 2/2 dalla lunetta. I classici liberi della staffa per l’Alma, che si impone 73 – 78 a Brescia e torna dalla prima trasferta stagionale con i due punti in tasca: ed ora, sotto con Forlì per l’esordio casalingo di domenica.

 

 

ORZINUOVI – TRIESTE   73 – 78

AgriBertocchi Orzinuovi: Olasewere 17, Borghetti ne, Zanardi ne, Valenti 11, Antelli, Zambon 6, Scanzi 17, Ruggiero 6, Toure 7, Sollazzo 9. All: Crotti.
Alma Pallacanestro Trieste 2004: Coronica 4, Fernandez 13, Green 26, Milic ne, Schina ne, Baldasso 5, Deangeli ne, Janelidze 2, Giustolisi ne, Prandin 11, Loschi 2, Cittadini 15. All: Dalmasson.

Parziali: 17-18, 28-41 48-61
Arbitri: Moretti, Bonfante e Gonella