Energy Lab Falconstar, condizione atletica e talento valgono due punti

Coach Tomasi: "Skerbec? Non etichettiamolo come una sorpresa, uno con il suo curriculum non può esserlo".

E’ stato un esordio coi fiocchi per la Energy Lab Falconstar, anche oltre le più rosee aspettative considerando le tante novità in campo (e in panchina) che potevano far immaginare un avvio al rallentatore mettendo in conto un ovvio periodo di apprendistato.

Invece la squadra di coach Gigi Tomasi ha stupito i suoi tifosi e regalato una bella serata di basket al pubblico monfalconese, che ha così potuto godersi con il sorriso la cena che la società biancorossa ha offerto nel dopopartita ai suoi abbonati. Contro una squadra rodata come Arzignano la Falconstar ha dato subito l’impressione di comandare le operazioni grazie al controllo del ritmo, e una volta preso un margine di vantaggio oltre la doppia cifra l’ha poi portato in fondo confermando le sensazioni su una squadra dal diverso, in positivo, valore atletico rispetto alla scorsa stagione.

Coach Tomasi ha proposto in quintetto ben 4 novità (Bonetta unico “partente” del gruppo di coach Franceschin) e poi ruotato praticamente tutti gli elementi della rosa, un aspetto che ha consentito alla squadra di non calare mai l’intensità sui 40’. “Prendiamo le prime indicazioni come positive, ma non diamogli troppa importanza – tiene giustamente basso il profilo coach Tomasi – sappiamo che l’inizio della stagione è sempre una fase di assestamento per tutti. Sapevamo di essere già a un ottimo livello atleticamente, e quindi siamo riusciti a eseguire il piano partita, che partiva da un’intensità difensiva costante per tutta la gara. Sappiamo però anche di avere del talento, e nel corso della gara lo abbiamo dimostrato. La vittoria e la prestazione sono figlie di un mix tra condizione atletica e qualità tecniche del gruppo”. ù

Tanti gli aspetti positivi, a partire, come detto, dalle buone risposte ottenute da tutti i singoli schierati, compresi i più giovani. “Se giocatori come Rorato (schierato in quintetto base, ndr) e Tossut non avessero dato quello che hanno dato, probabilmente avrei dovuto rivedere il piano gara, quindi faccio loro, e a tutti, i complimenti – continua il tecnico monfalconese, subito vincente all’esordio da capoallenatore biancorosso – quando ti puoi permettere di ruotare tanti uomini, l’intensità e l’aggressività ne risentono in positivo, e allora sì che puoi fare la differenza con la condizione atletica”. Sotto osservazione era chiaramente la tenuta a rimbalzo della Energy Lab, in assenza di lunghi di peso sotto i tabelloni: anche in questo caso segnali confortanti, con la battaglia sotto le plance vinta 43-35 (con 14 rimbalzi offensivi di Miniussi e compagni).

“Il segreto è coinvolgere tutto il quintetto – osserva Tomasi, parlando dei rimbalzi difensivi – se i lunghi fanno bene il loro lavoro sul tagliafuori poi i rimbalzi li possono prendere anche gli esterni. Nel caso specifico, Tonetti ha sulle statistiche 9 rimbalzi e Vidani 6”. Promossi tutti, quindi, con una lode, se proprio vogliamo trovare un mvp, per Tim Skerbec, che ha toccato i 20 punti con 7/8 dal campo. “Ha fatto bene tante cose, non solo i canestri. E’ un giocatore solido, pulito, che in attacco non forza i tiri e sa smarcare i compagni, e in difesa ci dà molto perché può difendere su tutti i ruoli in questa categoria. Non lo etichettiamo però come una sorpresa, uno con il suo curriculum nelle nazionali giovanili di Slovenia non può esserlo”. Da migliorare però c’è ancora molto. “Non esaltiamoci – conclude il coach – nonostante la vittoria non sono mancati gli errori, in particolare abbiamo sbagliato contropiedi facili anche 3 o 4 contro uno, se capita in partite punto a punto ti costano il successo, quindi dobbiamo migliorare nell’attenzione”.