GSA Udine, la sconfitta porta la firma di Candussi: Mantova esulta con il “suo” friulano

Il centro nativo di Palmanova, con la sua "doppia-doppia" da 20 punti e 13 rimbalzi, è fondamentale per gli Stings: a Udine non basta la coppia Veideman - Pinton.

Esordio casalingo coi fiocchi per gli Stings Mantova, piange invece la GSA Udine, sconfitta per la seconda volta su due in questo avvio di campionato per la Serie A2 Old Wild West 2017/2018.

Il primo quarto è abbastanza equilibrato, perchè i bianconeri non hanno intenzione di lasciare due punti per strada e vogliono rendere la vita impossibile agli “Stings”: il primo canestro è però di Francesco Candussi, nativo di Palmanova, che sente odore di derby in salsa regionale. L’inizio è però terreno di Andrea Benevelli, che si rende utile in diverse maniere alla causa della compagine di Lardo, mentre anche Dykes sembra abbastanza in palla: nonostante percentuali non esaltanti da ambo le parti, il punteggio recita 17 – 16 alla fine del primo periodo, anche perchè una tripla di Pinton (15 punti in 19 minuti con 5/6 nelle triple) riporta i bianconeri ad una sola incollatura di distanza.

E’ proprio lo stesso play/guardia classe ’84 che tiene vicina la GSA agli avversari, grazie alla sua buona vena nel tiro da fuori: i ritmi offensivi si alzano leggermente per i virgiliani, che sfruttano le conclusioni di Brownridge e Candussi (5/7 da due, 2/4 nelle triple, 4/8 ai liberi, 13 rimbalzi, 4 falli subiti), i più positivi in questa frazione. La GSA, dal canto suo, punta soprattutto sul gioco perimetrale, laddove Veideman e Pinton sono dei veri e propri spauracchi per gli esterni di Davide Lamma: all’intervallo lungo, però, il risultato premia ancora la squadra di casa, che va a prendersi un pò di riposo sul 41 – 35.

Nella ripresa, arriva il momento migliore per la GSA: pur con un Bobby Jones che fa reparto da solo, Mantova non riesce a contenere Veideman (3/8 da due, 4/7 dalla lunga, 1/1 ai liberi, 3 assist). L’estone di Lardo sembra prendere fuoco improvvisamente, ben spalleggiato da Mortellaro e da un paio di spunti di Ousmane Diop, stranamente utilizzato con il contagocce: quando poi, nel finale di frazione, Pinton si prende altre due conclusioni importanti, ecco che Udine riesce prima a sorpassare di misura, poi a chiudere sul 58 pari il terzo quarto.

C’è una partita, ora Udine gioca con fiducia e si tiene a stretto contatto con gli Stings, che non riescono a fuggire: Jones (2/6 da due, 2/3 da tre, 8/10 ai liberi, 8 falli subiti, 7 rimbalzi), però, è sempre prezioso per i virgiliani e, insieme a Timperi, mette dentro i punti che tengono avanti Mantova sul 65 – 64, quando mancano cinque giri di lancette alla sirena finale. Due canestri determinanti di Candussi, però, tengono a debita distanza la GSA, che nei minuti conclusivi non ha più la lucidità per trovare il canestro: parziale di 6 – 0 che porta gli Stings sul 78 – 70, Udine ha finito la benzina e l’ultimo canestro è di Vencato, che sancisce il definitivo +10 lasciando solamente l’amaro in bocca alla formazione di Lino Lardo, che nella prossima settimana avrà immediatamente l’occasione di rifarsi di fronte al pubblico amico, al Carnera, contro l’OraSì Ravenna.

 

MANTOVA – APU UDINE   80 – 70

Dinamica Generale Mantova: Vencato 10, Jones 18, Brownridge 8, Ferrara 2, Timperi 8, Candussi 20, Gergati 9, Cucci 5, Costanzelli ne, Moraschini ne, Albertini ne. All. Lamma
GSA Apu Udine: Dykes 8, Mortellaro 9, Veideman 19, Raspino, Nobile 1, Pinton 15, Ferrari 4, Pellegrino 4, Benevelli 4, Diop 6, Monticelli ne. All. Lardo