Trieste vuole restare in vetta, col permesso di Imola

L’Alma deve sfruttare al meglio i favori del calendario e del pronostico.

La SuperCoppa LNP da poco conquistata, il primo posto in classifica dopo due giornate, la nomina di coach Eugenio Dalmasson alla guida della nazionale italiana Under 20: tre ottimi motivi per sorridere per l’Alma Trieste, alla vigilia della terza giornata di un calendario iniziale particolarmente favorevole. Dopo il vittorioso esordio a Orzinuovi e dopo essersi imposti domenica scorsa – non senza fatica – sul parquet di Via Flavia contro Forlì, i biancorossi scenderanno nuovamente in campo domenica sera tra le mura amiche dell’Alma Arena opposti ad una coriacea Andrea Costa Imola, che pur avendo perso la prima di campionato proprio a Forlì, è poi riuscita ad eliminare lo zero dalla classifica surclassando una squadra certamente non facile come Ferrara una settimana fa al PalaRuggi.

Molte le novità per Imola che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua fondazione, con al timone l’ottimo Demis Cavina, segnalatosi in particolare nella stagione scorsa sulla panchina di Tortona: dopo tre stagioni in Piemonte con un complessivo 56-34 nelle gare di campionato, per il tecnico bolognese si tratta in realtà di un ritorno, dopo il biennio 2004-2006 culminato con i quarti di finale dei playoff promozione di Legadue. Ai suoi ordini un roster profondamente rinnovato, ma che ha mantenuto i suoi componenti “storici” Patricio Prato e Michele Maggioli, oltre ai due under 21 Massimilian Cai e Thomas Wiltshire; sono arrivati giocatori importanti come l’ala Davide Alviti – pupillo di Cavina, che l’ha allenato a Tortona –, il giovane e promettente play Lorenzo Penna – in prestito dalla Virtus Bologna –, David Bell dalla Dinamo Sassari e il centro Alessandro Simioni in prestito dalla Reyer Venezia ed ex di turno, avendo militato con la maglia di Trieste nella stagione passata. Le ambizioni di Imola sono di migliorare decisamente il tredicesimo posto del 2016/2017, evitando soprattutto di restare invischiata nei playout.

Trieste ha invece confermato tanto il triumvirato tecnico (coach Dalmasson e i due vice Praticò e Legovich), quanto buona parte del roster: importantissime da questo punto di vista le conferme di Javonte Green e Matteo Da Ros, sia la possibilità di avere a disposizione Daniele Cavaliero per il campionato (l’anno scorso era stato acquistato per disputare i playoff). Tra i volti nuovi, oltre a Federico Loschi e Giga Janelidze, sono soprattutto gli acquisti dell’italo-argentino Juan Manuel Fernandez e dell’americano Laurence Rochelle Bowers ad aver animato i sogni promozione dei tifosi di Trieste: regista di rilievo il primo (già visto in Italia con le maglie di Milano, Brescia e Sassari), ottimo rimbalzista e gran realizzatore (quarto assoluto per media punti nel campionato scorso con la maglia di Ferrara) il secondo. Nella scorsa stagione l’Alma – partita con un dichiarato obiettivo salvezza – è stata l’outsider del torneo, concludendo la regular season al primo posto (a pari merito con Treviso e Virtus Bologna) e cedendo l’onore delle armi alle V nere nella finale promozione, ma quest’anno i biancorossi non possono certo esimersi dall’obiettivo promozione.

Nelle prime due giornate Imola ha segnato 134 punti (67 la media), che è il terzultimo valore assoluto visto che hanno fatto peggio solamente Ferrara con 128 e la matricola Bergamo con 121. La valutazione media attualmente è di 66 ed anche in questo caso Imola è terzultima, essendo davanti alle due rookie Orzinuovi (64,5) e Bergamo (60,5). La situazione al tiro al momento non è rosea: le percentuali del 41% da due punti, del 35% da tre punti e del 61% dalla lunetta corrispondono rispettivamente al penultimo, al nono ed al penultimo posto del girone est. Nei rimbalzi sono invece settimi in attacco (10,5 la media) assieme a Mantova e secondi in difesa (30), mentre sono quinti per palle perse (13,5), primi con Trieste e Forlì per palle recuperate (8,5) e quartultimi per assist distribuiti (12).

Trieste ha realizzato 153 punti per una media di 76,5 che è la settima del campionato assieme a Mantova e Piacenza, con la sesta valutazione media (84,5) in compagnia di Montegranaro. Il 55% da due punti è il terzo valore del torneo (assieme a Roseto), mentre dall’arco il misero 26% (pareggiato da Bergamo) è migliore del solo 24% di Orzinuovi; dalla lunetta i giuliani hanno realizzato l’86% dei tiri a gioco fermo, risultando al momento i migliori nel girone orientale. I 10,5 rimbalzi offensivi di media permettono all’Alma di occupare il settimo posto in coabitazione proprio con Imola, i 21,5 difensivi la piazzano invece al penultimo posto davanti alla sola Roseto. Le medie di 13 palle perse, di 8,5 palle recuperate e di 13,5 assist pongono invece Trieste rispettivamente all’ottavo, al primo (con Imola e Forlì) ed al nono posto del torneo.

Tra le fila di Imola nelle prime due uscite stagionali si è distinto in particolare lo statunitense di Chicago Jeremiah Wilson, uno degli attuali leader nei rimbalzi: secondo assoluto per media (12), secondo con la media di 4 difensivi e terzo con la media di 8 difensivi. Lorenzo Penna è invece secondo nella classifica delle palle recuperate (2,5 la media), decimo in quella dei tiri da 2 punti (58,3%) e ventesimo in quella dei tiri totali (50%). Alessandro Simioni è il quinto più falloso del torneo con 4 di media, Davide Alviti è undicesimo nel tiro dall’arco con il 50%, David Bell è quindicesimo nella classifica degli assist (3,5 di media), mentre per trovare il miglior realizzatore è necessario scorrere la classifica fino alla trentasettesima piazza, occupata dal capitano Patricio Prato (12,5 punti di media). La maggior produzione di punti arriva dalla coppia Prato-Bell: i 25 punti del primo e i 24 del secondo rappresentano, con 50 su 134, il 37,3% del totale dell’Andrea Costa.

Con Matteo Da Ros e Daniele Cavaliero ancora fermi ai box e con Laurence Bowers rientrato da poco, le statistiche individuali di Trieste pongono in risalto Javonte Damar Green, una presenza abituale delle prime posizioni sin dalla scorsa stagione: 1° per produzione (24,5 la media punti), 2° per valutazione media (28), 6° a pari merito per palle recuperate (2), 10° a pari merito dalla lunetta (87,5%), 13° nei tiri da due punti (57,1%), 21° per percentuale totale di tiro (48,6%). Juan Fernandez è 5° negli assist (5), 6° a pari merito nelle palle recuperate (2) e 10° a pari merito dalla lunetta (87,5%), mentre Alessandro Cittadini condivide la vetta della classifica delle stoppate (2 di media), è 2° da due punti (66,7%), 3° per percentuale totale di tiro (64,7%) e 15° a pari merito nelle palle recuperate (1,5). Si segnalano infine Giga Janelidze al 5° posto nei rimbalzi offensivi (media 3,5) e Roberto Prandin al 9° posto a pari merito dai 6 metri e 75 con il 50%. Il maggior fatturato in casa Alma arriva dalla coppia Green-Fernandez, rispettivamente con 49 e 29 punti, che hanno portato alla causa 78 dei 153 punti complessivi, pari al 51%.

Dal confronto tra i tre migliori interpreti di tiri, rimbalzi e assist nelle due società ne escono i seguenti valori:

 

% 2 PUNTI
IMOLA: Penna 58, Prato 50, Wilson 36
TRIESTE: Cittadini 67, Green 57, Fernandez 47

% 3 PUNTI
IMOLA: Alviti 50, Prato 44, Penna 33
TRIESTE: Prandin 50, Baldasso 40, Fernandez 25

% TIRI LIBERI      
IMOLA: Bell e Wilson 67, Simioni 25
TRIESTE: Fernandez e Green 88, Bowers 71

RIMBALZI TOTALI
IMOLA: Wilson 24, Alviti e Bell 9
TRIESTE: Green 16, Janelidze 14, Cittadini 13

ASSIST
IMOLA: Bell 7, Penna 6, Gasparin 3
TRIESTE: Fernandez 10, Green 5, Baldasso 4

 

 

Marco Torbianelli