Il pressing del Breg toglie il respiro: Santos al tappeto nel finale

Nonostante un margine di quindici lunghezze a dieci minuti dalla fine, i bianconeri non riescono a cogliere i due punti contro il team guidato da coach Juric.

Un discreto numero di spettatori fa da cornice ad un match che si profila decisamente interessante, poiché il Breg, vera e propria corazzata per la D, è di scena sul campo del Santos, parquet storicamente arduo da espugnare.

Le aspettative per una partita divertente vengono confermate fin dal primo quarto, chiuso dalle contendenti in parità a quota 18. Attacchi fluidi e prolifici, anche perchè si vedono Crotta da una parte e Cacciatori dall’altra, nomi di spessore e dal passato illustre. Pian piano salgono sul palcoscenico coloro i quali invece potrebbe avere un futuro illustre, cioè Crismani e Spolaore, ovvero il motore del Breg San Dorligo versione 2017/18. Un motore che si diverte, rischiando, di andare a bassi giri fino a pochi minuti dal traguardo, prima di mettere il turbo. Il motore del Santos difatti risulta ben più collaudato e rodato. Ed è pilotato con sapienza da Andrea Gregori che guida il suo team ad un fiero vantaggio, merito dell’egregia difesa di Spanghero e Zamboni su Crotta e Pigato, nonché del coraggio offensivo del folletto Fonda. Al giro di boa il tabellone recita 38-31 per i padroni di casa, con Juric che ha motivo di pretendere qualcosa in più dai suoi.

Proprio quest’ultimo si prende un tecnico per proteste, col Santos che approfitta per allargare la forbice, soprattutto in lunetta dal momento che la difesa asfissiante del Breg eccede coi contatti e causa l’esaurimento del bonus in pochi minuti per la terza frazione consecutiva. San Dorligo incassa e pare bloccato sul versante opposto, tanto che al 30′ i bianconeri conducono per 54-39.
Con 15 punti di vantaggio a dieci minuti dal termine la partita sembra in mano al Santos. La pallacanestro tuttavia riserva continue sorprese e infatti il Breg si desta: le urla di Juric cominciano a scatenare la reazione e il motore di San Dorligo ingrana la marcia. E in un baleno mette pure la freccia per superare il Santos. Come? Con un pressing a tutto campo che toglie letteralmente l’ossigeno ai bianconeri. Le vispe guardie del Breg, si attaccano come francobolli a Nacini e Bettin e, complice forse un metro arbitrale permissivo, rubano la sfera tre, quattro, cinque volte e depositano a due passi. Crismani e Gregori continuano a pressare a ritmi alti, mentre Spolaore infila due triple da sette metri abbondanti. Il Santos non segna proprio perché a stento riesce a organizzare un’attacco che deve cedere il passo ad un Breg decisamente più energico nei minuti finali. Ad un minuto dal termine capitan Cigliani porta i suoi a due possessi di vantaggio, Cacciatori ha finito le batterie e il Breg centra la vittoria per 62-69, grazie ad un’incredibile rimonta, figlia del parziale di 8-30 nell’ultimo quarto.

Per il Santos è indubbiamente una sconfitta amara, perché a differenza della brutta figura dello scorso weekend ha giocato al meglio per 30 minuti contro una formazione di assoluto livello e il rammarico resta.
Il Breg al contrario ha dimostrato un’intensità elevatissima. In dieci minuti si è presa un match che sembrava perso e questo perché in ogni settore ha giocatori abituati alla serie C. Terzo referto rosa su altrettante giornate, di stare in vetta il Breg ci è abituato e certo non ci si stufa.

 

Santos Trieste – Breg 62-69

Santos: Fonda 9, Bettin 2, Nacini (c) 6, Cacciatori 15, Cumbat S. 2, Cumbat M. 4, Girotto, Zamboni 2, Lucian 4, Milocco ne., Spanghero 5, Crevatin 13. All. Gregori.

Breg: Gregori I. 4, Zobec 2, Pigato 6, Pregarc ne., Gregori L. 5, Zettin ne., Spolaore 21, Negovetti ne., Cigliani (c) 10, Crismani 9, Crotta 12, Giuliani. All. Juric.

Parziali: 18-18, 38-31, 54-39.

 

 

Sebastian Romano