Il gigante fra i bambini: Mattia Galli e la storia dei 42 punti

L'atleta del Sistema Pordenone si conferma ancora una volta di più un "alieno" per la Serie D, con una prestazione da far strabuzzare gli occhi nel derby contro Roraigrande.

Torniamo a parlare di “minors” nel nostro martedì di MegaBasket: andiamo a scoprire il quintetto ideale della settimana, spulciando nomi, numeri e cifre che hanno caratterizzato in maniera sensibile l’ultimo weekend cestistico in Friuli Venezia Giulia.

PLAYMAKER: Riconoscimento come miglior regista della settimana per Gabriele Mainardi, atleta di 185 centimetri classe 1998 in forza alla Vida Latisana. Arrivato in estate dalla Serie D di Perteole, questo “guerriero” che può ricoprire due ruoli ha un compito molto arduo, ovvero quello di guardare le spalle a Giancarlo Palombita e farsi trovare pronto al momento giusto: l’occasione è arrivata nel match contro Cordenons, vinto 76 – 70. Si, perchè con Palombita out per problemi fisici, a ricoprire il ruolo di regista titolare c’era proprio Mainardi, che ha confezionato una prestazione concreta insieme a Maran e Coassin, surrogando al meglio la leadership del “Pistolero” triestino e terminando l’incontro con 14 punti segnati. Certo è che, se Paolo Mercadante ha delle riserve del genere, ecco che i bassaioli possono sperare in un campionato sicuramente di alta classifica.

GUARDIA: Che dire della prestazione di Mattia Galli (Sistema Pordenone) contro la Polisportiva Roraigrande? Nulla, se non le fredde cifre: 42 punti, sì avete letto bene, sugli 83 totali segnati dalla sua squadra. Nessuno di questi canestri è stato facile, ma quello che impressiona è la semplicità con cui questo abbacinante talento di 195 centimetri classe 1992 fa le cose: 10/16 da due, 3/5 nelle triple, 13/14 in lunetta, per una gara che ha lasciato annichiliti i difensori della Polisportiva Roraigrande. Un clinic offensivo che non comprende solamente i punti, ma anche sette assistenze per i compagni, che spesso devono solamente mettersi a guardare e rimanere pronti a raccogliere le “perle” che il buon Galli sparge sui 28 metri per 16. Di una cosa siamo sicuri: vederlo giocare in Serie D è quasi un delitto, ma per il movimento cestistico di Pordenone non può far altro che bene ammirarne le doti. Coach Spangaro può dormire sonni tranquilli: beato lui che ad inizio campionato puntava alla salvezza…

ALA PICCOLA: In quella San Daniele del Friuli che continua a vincere e che spesso eleva a protagonisti i grandi nomi come Pellarini, Bellina e Bortoluzzi, oltre alle doti di lottatore di Dijust, c’è anche un altro giocatore di grosso calibro che spesso si dedica al lavoro sporco ma che ha sempre ottime capacità anche come realizzatore. Non è un caso se, qualche stagione fa, Luca Tosoni era uno dei top scorer della C Silver con la maglia di Tolmezzo: “Tox”, ala multidimensionale di 192 centimetri classe 1987, è uno di quegli atleti che sa come calarsi al meglio in un gruppo e fa della duttilità la sua arma fondamentale. Nella vittoria contro Campoformido ci ha messo del suo, riuscendo a dare un ottimo contributo difensivo e, dall’altra parte del campo, andando a segno con 15 punti personali: miglior realizzatore dei collinari, che hanno avuto una partenza da cinque vittorie e zero sconfitte. Meglio di così che cosa si può sperare? Di avere un Bellina recuperato fisicamente dopo l’infortunio, ed ecco che il cerchio diventa perfetto.

ALA FORTE: Avete presente lo stereotipo del lungo tiratore, magari non mobilissimo, ma che quando si allontana da canestro bisogna assolutamente seguire? Nell’NBA del passato, un ruolo del genere lo giocava Sam Perkins, storico tiratore “lungo” dei Los Angeles Lakers prima e dei Seattle SuperSonics poi: ecco, possiamo dire che la figura si applica degnamente al nome di Enea Dalla Pozza, giocatore della Credifriuli Cervignano. Ala/pivot di 195 centimetri classe 1992, non bellissimo da vedere ma estremamente efficace, è micidiale quando si alza da tre punti perchè è dotato di una mano morbidissima nel tiro frontale e, in più, ha anche i chili per farsi valere dentro l’area, almeno in difesa. Lo sanno bene i malcapitati lunghi di Perteole, che nel -40 subito contro Cervignano nel derby della Bassa si sono visti superati più volte da “Enne”, autore di 15 punti conclusivi e miglior realizzatore della formazione di Thomas Miani, che dopo un inizio di stagione complicato è riuscita finalmente a sbloccarsi nella maniera migliore.

PIVOT: Se la Bluenergy Codroipo non sta soffrendo dentro l’area, nonostante l’infortunio di Emanuele Urbani, è anche merito di David Gaspardo, che è il nostro “5” della settimana. Ci ripetiamo, si, ma l’ala/pivot ex Tarcento Basket sta disputando un inizio di stagione davvero produttivo: sembra quasi che l’annata di stop per motivi di studio gli abbia fatto bene, visto il livello fisico che sta assicurando alla compagine biancorossa. Contro il Garcia Moreno Arzignano, formazione che comunque nel suo ruolo può schierare un certo Bolcato, Gaspardo ha confezionato una “doppia-doppia” da 16 punti e 12 rimbalzi, tirando con 5/8 da due e 6/7 ai liberi, oltre a 5 falli subiti. Certo, ci sarebbe la “pecca” di quel brutto 0/4 da tre punti, ma una licenza poetica ogni tanto se la concede anche lui ed in più ha dimostrato, nelle esibizioni precedenti, di poter comodamente colpire anche da tre punti. A 28 anni, il buon David sembra essere entrato in quella fase di maturità cestistica che spesso per i lunghi arriva anche più tardi: buon per la Bluenergy…

SESTO UOMO: Il sesto uomo della settimana è certamente Marco Bacchin (Calligaris Corno di Rosazzo), play/guardia classe 1997 della formazione di Maurizio Zuppi. Nella trasferta vincente a Montebelluna, l’ex Ubc Udine dimostra di poter tenere più che ampiamente la categoria ed anzi di essere diventato una pedina fondamentale nelle rotazioni dei seggiolai: uscito dalla panchina, ha giocato 31 minuti producendo 17 punti (miglior realizzatore dei suoi), tirando con 4/5 da due, 1/1 nelle triple e 6/8 in lunetta, aggiungendoci anche 8 falli subiti e 2 rimbalzi. Di fronte si trovava giocatori come Ciman e Pagotto, lui ha risposto alla grande terminando con un indice di valutazione pari a 21, migliore della sua squadra. Certo che di progressi ne ha decisamente fatti, da un paio di stagioni a questa parte…

COACH: Il Basket4Trieste era reduce da ben diciannove vittorie consecutive, fra il campionato di Promozione vinto attraverso i playoff e l’inizio di stagione in Serie D; lo stop è però arrivato nel big match con la Pallacanestro Monfalcone ed allora le onorificenze come miglior tecnico della settimana vanno certamente fatte a Luca Zucco, tecnico della formazione cantierina, che sta costruendo un gruppo granitico, puntellato con i “senatori” Bartolini e Vuolo e che offre diversi elementi interessanti e giovani. Pur senza poter più contare su Rorato, spedito in C Gold alla Falconstar, la Pallacanestro Monfalcone ha dalla sua una forza del collettivo davvero notevole, che ha contribuito in maniera sensibile a questo inizio più che positivo: merito del lavoro dei ragazzi, certo, ma vogliamo anche fare una lode a coach Zucco, che ha dalla sua grandissima passione e soprattutto spirito agonistico? Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.