Germani Brescia, è tempo della sfida alla Virtus Bologna

Partita avvincente per i lombardi, che si trovano di fronte una formazione dal grande blasone, ricca di giocatori importanti.

Il fascino di giocare in uno dei templi della pallacanestro italiana, di affrontare uno dei club più blasonati del campionato e la voglia di continuare a far bene, magari allungando la striscia di vittorie consecutive e riscrivendo nuovamente il libro dei record: sono questi gli ingredienti principali della quarta trasferta stagionale della Germani Basket Brescia, che nel posticipo della settima giornata farà visita alla Virtus Segafredo Bologna.

Non inganni il fatto che le V nere affrontino il campionato da neopromosse: la Virtus, infatti, ha un roster di tutto rispetto, costruito per centrare traguardi importanti sin da questa stagione, quella del ritorno in Serie A. Forse alla squadra di coach Alessandro Ramagli manca ancora qualcosa per poter competere al vertice, così come testimoniato dalle sconfitte di misura maturate nelle ultime due giornate contro Venezia e Milano, ma quando troverà la quadratura del cerchio, la Segafredo sarà una squadra che darà filo da torcere a tutti, potendo contare tra l’altro su un pubblico caldo e competente che, soprattutto all’interno del PalaDozza, non fa mai mancare la propria spinta al quintetto bianconero.

QUI BOLOGNA – Pur indossando i panni della neopromossa, la Virtus Bologna rappresenta un’autentica icona del basket italiano. Del resto nella bacheca delle V nere ci sono 15 scudetti, 8 Coppe Italia, una Supercoppa italiana, 2 Euroleghe, una Coppa delle Coppe e un’Eurochallenge, oltre a una serie infinita di trofei vinti a livello giovanile che hanno reso nel tempo il club emiliano prestigioso e vincente.

In nome di questo prestigio, la Virtus Bologna targata Segafredo è tornata in Serie A con l’intenzione di fare le cose in grande, forte di una proprietà solida e ben disposta a investire. Gli acquisti dell’ultima estate ne sono la più lampante dimostrazione: Alessandro Gentile (attuale miglior marcatore italiano con 18.8 punti di media), il bresciano Pietro Aradori, Oliver Lafayette e Marcus Slaughter sono giocatori che hanno alle spalle diverse esperienze in squadre di vertice e che figurerebbero tranquillamente in qualsiasi quintetto da Eurolega.

I volti nuovi chiamati a permettere alla Virtus di tornare grande si mescolano con i giocatori che nei mesi scorsi si sono sobbarcati il peso di riportarla presto in Serie A: Michael Umeh, autentico sesto uomo di lusso, Stefano Gentile, Klaudio Ndoja e Kenny Lawson, ai quali fino a qualche giorno fa era aggiunto il capitano Guido Rosselli, che in settimana è stato messo fuori rosa dalla società bianconera e che, dunque, contro la Germani non sarà in campo.

QUI BRESCIA – Dopo aver recuperato l’infortunato Andrea Traini, Andrea Diana dovrebbe poter contare su tutti i suoi effettivi per la gara del PalaDozza, un campo che in casa bresciana non può non evocare la serie finale dei playoff di A2 del 2016 disputata contro la Fortitudo. E anche se gli esiti delle due gare giocate nello storico impianto di Piazza Azzarita non furono positivi, poter sfidare un club blasonato come la Virtus in un’arena nella quale sono state scritte diverse pagine storiche della pallacanestro italiana non può che essere un motivo di stimolo e orgoglio per la Leonessa, impegnata a scrivere pagine nuove e sempre più interessanti della sua giovane storia.

GLI ARBITRI – Virtus Segafredo Bologna-Germani Basket Brescia sarà diretta da Manuel Mazzoni, Fabrizio Paglialunga e Gianluca Calbucci.