In un Derby da sogno l’Alma si scopre matura: settima vittoria in fila!

Treviso crolla nel finale, sotto i colpi di un'Alma solida e tenace.

Trieste assapora il derby contro Treviso colorando l’Alma Arena con numeri da tutto esaurito: gli ospiti affrontano la capolista in un terreno ostile ma è probabile le sei vittorie consecutive possano mettere pressione agli uomini di coach Dalmasson. Entrambe le formazioni lamentano qualche defezione importante, ma non dimentichiamo l’apporto di un rumorosissimo “sesto uomo” a favore dei giuliani.

I quarto
Una Dè Longhi subito accorta e concentrata reagisce all’impeto dei triestini, che guidano 10-8 dopo circa tre minuti di partita: da tutti e due i lati del campo il coinvolgimento di piccoli e lunghi è consistente, nonostante difese piuttosto intense. Green sfrutta agevolmente ogni mismatch gli si presenti davanti, mentre Treviso si affida ai sapienti polpastrelli di Brown e dei suoi lunghi: Trieste è ancora a secco di triple ed una minima defaillance concede ai veneti l’occasione di allungare sul 22-14. Fernandez trova varchi inaspettati nella metà campo ospite, ma le marcature biancorosse sono troppo molli e i cinque di Pillastrini chiudono la frazione avanti di 4 (27-23).

II quarto
Dalmasson schiera il quintetto “difensivo” inserendo Prandin e Loschi e trova immediatamente il nuovo vantaggio (33-32): gli ospiti non si intimidiscono e rispondono per le rime attaccando il ferro con personalità e costanza degne di una grande squadra. L’Alma arranca nella costruzione del gioco, spende molti falli (spesso inutili) ed è visibilmente nervosa sul parquet (soprattutto Green): una tripla di Loschi arresta il tabellone sul -3 (41-38). Uno scatenato Brown (12 personali) tiene gli avversari a debita distanza e l’inerzia è tutta in mano ai trevigiani, che concludono la frazione sul +9 (50-41); C’è poco da fare: finora Treviso ha più voglia, gioca meglio e con maggiore lucidità.

III quarto
Baldasso scalda il suo fucile da cecchino (13 firme per lui con 3/3 dall’arco) ed una accelerazione di Green sanciscono il tanto atteso -1 (51-52): pur tuttavia i biancoblù non mollano la presa opponendo al vigore avversario una maturità invidiabile. Trieste sta pesantemente sottovalutando gli ospiti, che trovano in Negri e Bruttini delle autentiche “sicurezze” in fase d’attacco. Cavaliero spara due bombe in serie e prova a svegliare i compagni e così accade: terzo quarto che chiude il sipario sul 66-66, mentre tutta l’Alma Arena si alza istintivamente in piedi per sostenere i propri beniamini.

IV quarto
Fase tesa della gara, con molti errori e con entrambi i quintetti alla ricerca di un leader che sospinga gli animi e che trovi il fondo della retina il prima possibile (70-68 a 6.45 per i giuliani). Baldasso torna a far male dalla lunga in un’atmosfera da playoff per un derby a dir poco emozionante: quando Green rivede il campo (dopo svariati minuti in panchina) l’Alma è avanti di sole due lunghezze (79-77). Qualche buona difesa dei triestini ed una tripla di personalità di Fernandez costruiscono un importantissimo +6 (87-81) quando mancano soltanto 36.4 secondi alla sirena. Treviso nulla può contro l’inarrestabile e ineluttabile scorrere dei secondi: il derby è di Trieste, ancora capolista del campionato.

 

 

Alma Trieste   91 – 83   Dè Longhi Treviso

Trieste: Prandin 4, Cittadini, Baldasso 21, Coronica, Green 16, Schina, Loschi 8, Janelidze 4, Fernandez 14, Milic, Cavaliero 12, Da Ros 11. All. Dalmasson
Treviso: Brown 23, Negri 14, Fantinelli 7, Imbrò 10, Poser, Barbante, Antonutti 8, Musso 7, Bruttini 12, De Zardo, Sabatini 2, Nikolic. All. Pillastrini

 

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