Corno di Rosazzo, difesa di ferro: Mestre rimane sorpresa

Il gruppo targato Calligaris si prende una vittoria di prepotenza contro la squadra veneta: Simone Macaro protagonista, ma è tutto il collettivo a offrire una prova quadrata.

Un tranquillo weekend vincente: è questo il motto che ha caratterizzato il sabato della palestra di Corno di Rosazzo, dove la Calligaris ha regolato senza troppi problemi una Ciemme Mestre lasciata sotto i cinquanta punti, al termine di una gara fondamentalmente a senso unico.

I veneti si presentano all’impegno con i seggiolai forti di un collettivo con due lunghi di riferimento come Cucchi e Bei, ma anche di esterni del calibro di Boaro, Salvato e Rosada, che però non sono mai riusciti ad incidere durante i quaranta minuti di partita. Di contro, la formazione locale ha interpretato al meglio l’incontro, offrendo una difesa quadrata ed un collettivo che non ha mai dato l’impressione di poter avere uno sbandamento: si parte, ed il primo quarto è quello che segna l’incontro.

Corno di Rosazzo difende alla grande, impedisce qualsiasi canestro facile e, soprattutto, mette in evidenza un Simone Macaro (8/15 al tiro, 4/4 ai liberi, 7 rimbalzi, 5 falli subiti) immarcabile per Bei e Cucchi, che vengono letteralmente travolti dal “Trattore di Gradisca”. Il 23 – 7 accumulato nei dieci minuti dà una chiara direzione all’incontro, con gli ospiti che non riusciranno più a rientrare nel punteggio: anche la seconda frazione è più o meno sulla stessa falsariga della prima.

La Calligaris è attenta a rimbalzo, non solo con Macaro ma anche con gli esterni (Franz 7 carambole catturate, Bacchin e Braidot 5 a testa): dall’altra parte, non basta la buona volontà di Salvato (4/7 al tiro, 2 falli subiti), perchè il vantaggio dei padroni di casa è costantemente in doppia cifra.

Dopo il +13 di metà incontro, nella ripresa la Calligaris aumenta ulteriormente il proprio margine: Mestre tira con il 30% da due ed il 22% da tre ed un giocatore importante come Cucchi viene limitato a 1/13 dal campo e 5 palle perse. Con questi numeri, è davvero difficile riuscire a tener testa a Corno di Rosazzo, che scollina il ventello di margine a fine terzo periodo (58 – 37) e poi arrotonda ulteriormente nei dieci minuti conclusivi, che servono solo a mettere a posto le cifre per tutti.

I ragazzi di Maurizio Zuppi si tolgono la soddisfazione di lasciare sotto i cinquanta punti segnati un team come Mestre e regolano la formazione veneta con un perentorio +27 che non lascia adito a ulteriori argomentazioni.

 

CORNO DI ROSAZZO – MESTRE   75 – 48

Calligaris Corno di Rosazzo: Graziani 6, Macaro 20, Franz 7, Braidot 14, Franco 5, Zacchetti 6, Poboni, Munini 6, Kos 2, Silvestri, Bacchin 9. All. Zuppi
Ciemme Mestre 1958: Boaro 10, Rosada 6, Bei 11, Cucchi 4, Fabris ne, Salvato 10, Rampado, Prete 2, Segato ne, Tagliapietra 2, Szalaiszter 3. All. Voltato

Parziali: 23-7; 39-26; 58-37
Arbitri: Cavedon e Langaro