GSA Udine, contro Jesi il crollo nel finale

Il team di Lino Lardo, dopo un primo quarto più che positivo, si arrende nel finale: l'Aurora Jesi è brava a sfruttare le prestazioni positive di Marini e Hasbrouck.

La GSA Apu Udine si ferma al Carnera contro la Termoforgia Jesi: i marchigiani sono protagonisti della “grande beffa” ai danni dei bianconeri che, dopo aver concluso tre quarti in vantaggio, si sono fatti superare nel finale ed hanno visto la fine della striscia positiva di cinque vittorie che aveva caratterizzato l’ultimo periodo.

Al Carnera di Udine, la squadra di Lardo inizia non bene, ma benissimo: Andrea Benevelli è micidiale e va in doppia cifra già durante la prima frazione, risultando mortifero dal perimetro. Jesi sembra colta di sorpresa, va sotto anche di quattordici lunghezze e, in generale, tutta la formazione di casa è tarantolata. Il parziale al decimo minuto recita 25 – 15 a favore della GSA, che attacca con efficacia: quando poi anche Pellegrino e Diop (3/6 dal campo, 4/5 ai liberi, 9 rimbalzi) si fanno vedere, ecco che il parziale di 8 – 0 in avvio di secondo quarto viene confezionato e per Jesi è davvero notte fonda.

I marchigiani sono al limite del ventello di scarto e sembrano non riuscire a rispondere in maniera efficace: solamente grazie alla verve di Pierpaolo Marini (5/7 da due, 2/9 da tre, 11 rimbalzi), la Termoforgia ha qualche risultato. L’esterno tricolore risulta la spina nel fianco della difesa udinese; coach Lardo cerca di mescolare le carte con una difesa a zona, ma in generale il vantaggio rimane sempre bianconero, visto che all’intervallo lungo siamo sul 41 – 35 GSA.

Nella ripresa, però, i padroni di casa cominciano a perdere lucidità: troppi possessi sprecati e, dall’altra parte, spazio in abbondanza concesso alla coppia Marini – Hasbrouck, che puntualmente non perdona. La squadra marchigiana ringrazia e va addirittura in vantaggio, visto che proprio Hasbrouck (2/6 da due, 4/10 nelle triple, 4 assist) corona un parziale di 5 – 12 piazzando la tripla del +1 a metà terzo quarto. Torna l’equilibrio, ma Jesi subisce un duro colpo quando Brown viene espulso, per doppio fallo antisportivo. Un giocatore in meno per coach Cagnazzo, che vede i suoi ragazzi subire quattro punti di fila da Raspino. La GSA comanda ancora, ma sulla sirena di fine terzo quarto Piccoli segna il classico tiro “dell’Ave Maria” e riporta a meno due la sua squadra.

Colpo duro per Udine, che nell’ultima frazione lotta punto a punto con l’Aurora: ancora Hasbrouck importante per i ragazzi di Cagnazzo, ma la GSA non molla. Gli ospiti conquistano il massimo vantaggio a tre minuti dalla fine, sul punteggio di 62 – 68: oramai c’è una partita e l’inerzia sembra favorevole alla Termoforgia, che porta fino in fondo il vantaggio. La reazione udinese arriva tardi, visto che il tempo è tiranno ed alla fine è Jesi ad esultare, chiudendo con la vittoria per 68 – 70 e beffando i bianconeri.

 

 

APU UDINE – AURORA JESI   68 – 70

GSA Apu Udine: Dykes 13, Mortellaro 4, Veideman 9, Raspino 10, Nobile 2, Pinton 6, Ferrari 2, Pellegrino 2, Benevelli 10, Chiti ne, Diop 10, Ohenhen ne. All. Lardo
Termoforgia Aurora Jesi: Brown 7, Valentini ne, Quarisa 2, Marini 16, Piccoli 3, Rinaldi 14, Mentonelli ne, Montanari ne, Massone 3, Hasbrouck 16, Ihedioha 9. All. Cagnazzo

Parziali: 25-15, 41-35, 56-54
Arbitri: Dori di Venezia, Beneduce di Caserta e Centonza di Ascoli Piceno