Verona e Imola alla ricerca di una vittoria “scacciacrisi”

In palio due punti importantissimi per entrambe le squadre.

Sfida da far “tremar le vene e i polsi” quella che sabato sera alle 21:00 animerà le due tifoserie all’AGSM Forum di Verona: di fronte due squadre ferite nell’orgoglio e con una grande voglia di risalire in classifica, avendo entrambe all’attivo solamente tre vittorie in otto giornate di campionato. Da un lato Verona che arriva da tre sconfitte consecutive – pesa in particolare quella casalinga contro Udine alla sesta giornata –, dall’altro Imola che invece ha piazzato due vittorie nelle ultime tre gare, vincendo in trasferta sia a Orzinuovi che a Roseto e cedendo l’onore delle armi in casa alla Fortitudo Bologna (vittoriosa grazie ad una tripla di Stefano Mancinelli a pochi secondi dalla sirena). La vincente potrà respirare un po’ meglio salendo a 8 punti, mentre la squadra che resterà a 6 sarà immancabilmente risucchiata verso il fondo della classifica, posizione non ancora pericolosa, ma che certamente a circa un terzo del torneo dovrà rappresentare un forte stimolo a migliorare.

Gli ospiti romagnoli – che sfoggeranno le nuove maglie con impresso il logo del nuovo sponsor Cafè Nuevo – hanno refertato finora 615 punti (con la sesta miglior media pari a 76,9) e ne hanno subiti 613, decima difesa del torneo al pari di Montegranaro, per la nona differenza canestri (+2). La valutazione media di 78,3 è la stessa di Verona, con cui condividono la nona piazza, mentre al tiro le percentuali di realizzazione fin qui ottenute sono del 49% da due punti (ottavi con Verona e Bergamo), del 36% da tre punti (quinti con Piacenza) e del 76% dalla lunetta (terzi con Bologna e Orzinuovi). Le attuali carenze dell’Andrea Costa sono soprattutto a rimbalzo: i ragazzi di coach Demis Cavina arpionano mediamente 8 rimbalzi in attacco e 24,5 in difesa, valori che assieme al totale di 32,5 li posizionano rispettivamente all’ultimo, al dodicesimo e al terzultimo posto delle graduatorie del girone est. Quinti sia per palle perse (13), che per palle recuperate (6,3), risultano infine terzultimi per assist distribuiti (11,9).

Dopo aver ritirato nell’aprile scorso la maglia n°8 di Mike Iuzzolino, la Scaligera ha preparato a coach Dalmonte per il suo primo anno in panchina da inizio campionato (l’anno scorso era subentrato a novembre a Fabrizio Frates) un roster praticamente tutto nuovo, fatta eccezione per i soli Andrea Amato e Leonardo Totè. Fatta la spesa in Piemonte e portati sulle rive dell’Adige Phillip Edward Greene IV dopo l’ottima stagione a Tortona e Mattia James Udom da Biella, il GM Della Fiori e il Presidente Pedrollo hanno portato alla Tezenis l’ala Simone Pierich da Forlì, la guardia Matteo Palermo da Legnano e il centro Marco Maganza da Jesi, pescando l’ala Ikas Ikangi dalla serie B e infarcendo il gruppo con quattro giovani di talento: Curtis Nwohuocha (1997) prelevato da Treviglio, Riccardo Visconti (1998), Francesco Oboe (2000), Davide Guglielmi (2001). Per il secondo straniero, invece, la scelta è caduta sull’americano Jamal Jones, ala classe 1993, capocannoniere del massimo campionato finlandese nella scorsa stagione. In otto gare gli scaligeri hanno segnato 613 punti (ottavo attacco con 76,6 di media), subendone 627 (terzultima difesa), generando la decima differenza canestri (-14), con una valutazione media di 78,3 che come sopra scritto è la stessa di Imola. Gli scaligeri tirano da due punti con la medesima percentuale di Imola (49%), mentre dall’arco il 35% vale il settimo posto condiviso con Jesi e il 73% dalla linea della carità è il dodicesimo valore del girone. Decimo posto, invece, con i 9,3 rimbalzi catturati nel pitturato avversario, che uniti ai 22,9 presi in difesa (meglio solo di Roseto), fanno un totale di 32,2, anche in questo caso migliore solo degli Sharks abruzzesi. Verona è la squadra che perde meno palloni (10,8) ed è al quarto posto in quelle recuperate (6,6), oltreché al settimo per assist distribuiti (14,6).

Scorrendo le classifiche individuali di Imola si nota in prima istanza Jeremiah Wilson, 3° per rimbalzi difensivi (7,3), 4° per rimbalzi totali (9) e nei tiri da oltre l’arco (53,1%), 15° per valutazione media (16,9), 19° nei tiri complessivi (48,1%). David Bell è 10° dalla lunetta (84,2%), 11° per palle recuperate (1,5) e 15° per media realizzativa (16). Davide Alviti risulta 20° per rimbalzi difensivi (4,4) e nei tiri dai 6 e 75 (41,9%). Troviamo poi Lorenzo Penna 9° per palle recuperate (1,6) e 20° per assist (3), Michele Maggioli 9° per stoppate date (0,6) ed infine Patricio Prato 14° dalla lunetta (80,8%). David Bell (128) e Jeremiah Wilson (114) hanno portato alla causa imolese 242 dei 615 punti segnati, pari al 39,3%.

Le statistiche veronesi mettono invece in risalto l’ottima stagione che sta avendo Mattia Udom: 3° nei tiri da due punti (63,8%), 7° nei tiri totali (53%), 13° per rimbalzi difensivi (4,8), 16° per valutazione media (16,6) e 18° per rimbalzi totali (6,4). Phillip Edward Greene è invece 13° per punti realizzati (16,6), 18° per assist (3,1) e 20° dalla lunetta (76,9%). I 122 punti del primo e i 133 del secondo sono le due migliori prestazioni in fatto di produzione offensiva, la cui somma corrisponde al 41,6% dei 613 punti complessivi. Nei primi venti posti delle varie graduatorie anche Matteo Palermo 11° per palle recuperate (1,5) e 12° per assist (3,6), oltre a Simone Pierich 6° nei tiri da tre punti (52%), Curtis Nwohuocha 9° per stoppate date (0,6), Andrea Amato 11° per palle recuperate (1,5) e Jamal Jones 16° per rimbalzi difensivi (4,6).

Le tre prestazioni fin qui più significative per tiri, rimbalzi e assist delle due squadre:

% 2 PUNTI
IMOLA: Alviti 67, Maggioli 61, Prato 59
VERONA: Udom 64, Amato 50, Greene 45

% 3 PUNTI
IMOLA: Wilson 53, Alviti 42, Prato 34
VERONA: Pierich 52, Udom 39, Palermo 38

% TIRI LIBERI
IMOLA: Gasparin 100, Alviti 92, Bell 84
VERONA: Palermo 90, Amato 88, Greene 77

RIMBALZI
IMOLA: Wilson 72, Alviti 42, Bell 26
VERONA: Udom 51, Jones 43, Palermo 29

ASSIST
IMOLA: Penna 24, Bell 21, Gasparin 14
VERONA: Palermo 29, Greene 25, Amato 22

 

Marco Torbianelli