Treviso – Fortitudo, vietato perdere

Le due candidate alla promozione non vogliono allontanarsi ulteriormente dall’altra contender Trieste.

In questa settimana le due panchine più scomode del girone est della serie A2 sono certamente quelle di Stefano Pillastrini e di Matteo Boniciolli. Con la sconfitta a Ferrara i trevigiani sono rimasti impantanati all’ottavo posto della graduatoria a 8 lunghezze da Trieste (che deve recuperare il match contro Roseto), mentre la sorprendente vittoria di Ravenna (con 37 punti refertati nell’ultimo quarto) al Paladozza domenica scorsa ha inguaiato la Fortitudo nella sua rincorsa alla vetta. Mezzogiorno di fuoco, quindi, domenica 3 dicembre al PalaVerde, proprio perché ci si attende un match particolarmente teso, seppur tatticamente molto interessante, in cui probabilmente avrà la meglio la compagine che meglio saprà gestire l’incontro dal punto di vista psicologico.

La Fortitudo in nove gare (7 vinte, 2 perse) ha segnato un totale di 681 punti (75,7 di media), gli stessi di Forlì con cui condivide la decima piazza, subendone 667 (nona difesa assieme a Mantova), per la settima differenza canestri (+14) e totalizzando l’ottava valutazione media, pari a 83,8. Al terzo posto assieme a Udine nei tiri da due punti con il 53%, da dietro l’arco i felsinei tirano con il 32% come Bergamo, Orzinuovi e Roseto (peggio fa solo Mantova), mentre a gioco fermo la percentuale del 74% vale il nono posto in compagnia di Montegranaro. Complessivamente è la quinta squadra a prendere più rimbalzi (37,8 ad allacciata di scarpe), risultando la seconda in difesa (28) e la sesta in attacco (9,8). Completano le statistiche il quinto posto con 13,2 palle mediamente perse, il settimo (con Forlì e Udine) con le 6 recuperate e l’ottavo con i 14,1 assist.

Treviso viene invece da due sconfitte nelle ultime tre gare (le due trasferte di Trieste e Ferrara), mentre nell’ultima apparizione in casa – dopo la precedente in cui aveva lasciato uscire Montegranaro con i due punti in tasca – aveva regolato la Tezenis Verona con 13 punti di scarto finale. Complessivamente sono 4 vinte e 5 perse per Imbrò e compagni, con un totale di 726 punti ed una media di 80,7 che rappresenta il terzo valore dopo Trieste e Montegranaro, subendone 694 come Imola (nona difesa) ed ottenendo la quinta differenza canestri (+32); tutto questo potendo sfoggiare orgogliosamente la miglior valutazione media del girone est, l’altisonante punteggio di 94,2. Con il 52% al tiro da due punti i trevigiani seguono di un punto percentuale i rivali bolognesi, ma dall’arco tirano decisamente meglio visto che il loro 39% vale, con Montegranaro, il secondo posto dietro a Ravenna, mentre dalla linea della carità il 73% è il quartultimo del girone, posto condiviso con Verona. La De Longhi cattura 25,7 arpionate difensive (decimo valore) e 9,3 offensive (nono valore), complessivamente 35 che valgono la decima piazza, esattamente la stessa delle palle perse (12,4) e delle palle recuperate (7,9). Sono infine i migliori del campionato nella distribuzione degli assist, con una ragguardevole media gara di 17,8.

Le statistiche individuali sul fronte bolognese arridono soprattutto al capitano Stefano Mancinelli: terzo per rimbalzi difensivi (7,3), 6° per media rimbalzi (8,1), 8° per valutazione media (19), 10° per assist distribuiti (3,8) e 15° nei tiri totali (49,4%). Daniele Cinciarini è 10° dalla linea della carità (86,7%) e 18° nei tiri totali (47,3%), Giovanni Pini è 11° per stoppate (0,6) e 15° per rimbalzi offensivi (2,2). Troviamo poi Demetry McCamey 10° per tiri da due punti (57,4%), Alex Legion 11° per stoppate (0,6), Robert Fultz 16° negli assist (3,2) e Alessandro Amici 19° dalla linea della carità (80%). Sono 244 i punti realizzati dalla coppia Legion (125) – McCamey (119), per una corrispondente percentuale del 35,2%.

Sulla sponda della Marca, invece, si è messo in evidenza John Brown III: leader per punti realizzati (22), secondo nei rimbalzi offensivi (3,3), terzo per valutazione media (23,9), 6° nei tiri totali (55%), 7° per palle recuperate (1,6), 10° per media rimbalzi (7,4), 11° per stoppate (0,6), 15° nei tiri da due punti (55,7%). Molto presente anche Michele Antonutti: leader nei tiri totali con il 62,7%, nonché secondo dalla lunetta (95,7%) e 8° nei tiri da due punti (58,3%); poi ancora 13° per valutazione media (18,5) e 15° per media punti (16,2). Nei primi venti posti delle varie graduatorie ci sono anche Gherardo Sabatini 4° nelle palle recuperate (2), Bernardo Musso 9° per assist (4) e Matteo Imbrò 13° dall’arco (45,5%). Brown (198) e Musso (110) sono finora risultati i più prolifici del gruppo biancoblu veneto, con all’attivo 308 dei 726 punti complessivi, pari al 42,4%.

Percentuali e valori a confronto per tiri, rimbalzi e assist tra i migliori tre giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI
F. BOLOGNA – McCamey 57, Pini 55, Cinciarini e Mancinelli 54
TREVISO – Bruttini 62, Antonutti 58, Musso 57

% 3 PUNTI
F. BOLOGNA – Legion 39, Cinciarini e Mancinelli 33
TREVISO – Antonutti 73, Imbrò 45, Musso 39

% TIRI LIBERI      
F. BOLOGNA – Legion 88, Cinciarini 87, Amici 80
TREVISO – Imbrò 100, Antonutti 96, Musso 82

RIMBALZI
F. BOLOGNA – Mancinelli 73, Legion e Pini 44
TREVISO – Brown 67, Bruttini 37, Imbrò 35

ASSIST
F. BOLOGNA – Mancinelli 34, McCamey 20, Fultz 19
TREVISO – Musso 36, Imbrò 24, Sabatini 22

 

Marco Torbianelli