GSA Apu Udine, vittoria sofferta con Piacenza

Prestazione rivedibile a livello offensivo per i bianconeri, che sbagliano troppo da fuori e riescono nell'ultimo periodo a portarsi avanti contro gli ospiti.

Vincere non è importante, ma è tutto quello che conta: si potrebbe riassumere così il match del giovedì sera al Carnera di Udine, dove la GSA Apu di Lino Lardo si è imposta di un’incollatura su una Assigeco Piacenza che ha fatto paura a molti e che, alla fine, si arrende 54 – 53 sbagliando l’ultimo tiro con Arledge.

Si sapeva che non era un impegno semplice per i bianconeri, visto che dall’altra parte il team di Zanchi è un gruppo che può schierare giocatori esperti come Formenti ed Infante, oltre a due americani pericolosi come Arledge e Guyton e giocatori di buone prospettive come Sanguinetti, Fontecchio ed Oxilia. L’inizio è infatti tutto per i piacentini, che sfruttano la mano freddissima degli udinesi: non va nulla ai padroni di casa, che subiscono un parziale iniziale di 3 – 10 e, in soli dieci minuti, realizzano appena sette punti per un Carnera che guarda agghiacciato la prestazione dei propri beniamini.

Piacenza fa la sua onesta partita, si impegna e tiene botta contro una GSA che non ci piglia da tre punti ma continua ad insistere, senza ottenere risultati: dentro l’area Pellegrino (3/7 dal campo, 5 rimbalzi, 3 stoppate) lotta, ma non viene servito a sufficienza e l’impressione è che Udine non riesca ad imprimere la giusta carica, tanto che coach Lardo cerca di strigliare al massimo i suoi utilizzando fino in fondo la panchina. Piacenza, dal canto suo, approfitta di queste difficoltà: Fontecchio (che, per curiosità, gioca contro Lino Lardo, compagno della mamma Malì Pomilio che allena proprio a Udine) e soci non riescono ad interpretare al meglio una partita che dire brutta da vedere è poco, ma comunque vanno all’intervallo con sei punti di vantaggio.

Udine, nel terzo periodo, decide di cambiare faccia: difesa tenace e, finalmente, arrivano anche due canestri da tre punti. E’ il momento che sblocca i bianconeri, che comunque subiscono i punti di Infante e dello stesso Fontecchio, bravi a tenere avanti l’Assigeco sul 37 – 38 alla sirena del trentesimo minuto.

Pinton manca enormemente a questa GSA che ha bisogno di pericolosità perimetrale, e si vede: allora bisogna ricorrere alla verve di Diop ed alla solidità di Pellegrino, i due lunghi di Lardo che rendono la vita impossibile agli interni piacentini. Dall’altra parte, Gutyon si prende le principali responsabilità offensive, ma rispondono Veideman e Dykes, che si risvegliano al momento giusto: Piacenza è bloccata in attacco, la GSA finalmente ottiene qualche risultato ed ecco che arriva il vantaggio di sei lunghezze, sul 51 – 45. Sono Formenti e Guyton che ricuciono, mentre Dykes (8/14 al tiro, 1/1 ai liberi, 5 rimbalzi) riesce a segnare di nuovo: il finale è tutto da giocare, perchè sul 53 – 53 arriva un fallo su Diop. Ousmane segna un tiro libero e, fra una girandola di errori, l’ultimo tiro è per Piacenza: l’Assigeco affida il pallone ad Arledge, che da due punti non riesce però a realizzare. La sirena suona ed il Carnera può tirare un sospiro di sollievo: è vittoria GSA, alla fine contano solo i due punti.

 

 

APU UDINE – PIACENZA   54 – 53

GSA Apu Udine: Dykes 17, Mortellaro 4, Cautiero ne, Veideman 7, Raspino 8, Nobile, Chiti, Ferrari ne, Pellegrino 8, Benevelli 2, Diop 8. All. Lardo
Assigeco Piacenza: Guyton 15, Diouf ne, Livelli ne, Sanguinetti 5, Fontecchio 5, Formenti 6, Seye ne, Costa ne, Infante 9, Arledge 11, Oxilia 2, Reati. All. Zanchi

Parziali: 7-16; 19-25; 37-38
Arbitri: Boscolo di Venezia, Wassermann di Trieste e Gonella di Genova