Una Jesi spaesata non ferma la marcia trionfale: Alma ancora capolista!

Undici vittorie di fila per la Trieste dei record: arriva anche la qualificazione alla Coppa Italia LNP.

I confronti con la gloriosa Stefanel e l’euforia per l’ultimo trionfo non permettono di adagiarsi sugli allori: si torna dunque sotto la cupola dell’Alma Arena, per l’undicesima giornata della A2 Est. Di scena la sfida contro l’Aurora Jesi, reduce da due sconfitte consecutive ma proprio per questo pronta a dar battaglia grazie al talento di Hasbrouck e compagni. Coach Dalmasson predica prudenza e, nonostante l’ottimo momento di forma, trova nel contenimento degli esterni avversari la principale chiave tattica del match.

I quarto
Fernandez riceve in post basso, si gira ed innesca lo splendido spettacolo del Teddy Bear Toss: l’Alma ri-parte bene, soprattutto sui cambi difensivi (6-0 dopo 3 minuti). Hasbrouck marca Green in maniera eccellente ma anche i triestini gestiscono con sapienza le scorribande della coppia di statunitensi avversaria; Jesi spinge sull’acceleratore, trova il vantaggio pur spendendo qualche fallo personale di troppo (13-11). Fernandez sputa sangue contro Brown, che gli spara 11 punti in faccia senza pietà e Dalmasson è costretto ad appiccicargli Prandin addosso: una tripla di Da Ros pareggia la contesa sul 24-24.

II quarto
Hasbrouck è sorprendentemente impreciso al tiro, Quarisa si infortuna alla gamba e Cagnazzo lancia nella mischia il giovane Massone: Trieste spreca palloni importanti e ci mette 5 minuti per ritrovare il comando della gara sul 28-26. La partita è tesa ma tutt’altro che bella: Jesi è limitata dall’impossibilità di ruotare gli effettivi come vorrebbe (Quarisa esce dopo poco per infortunio) ma dall’altra parte i biancorossi arrancano senza trovare conclusioni comode, “appesantendo” il peso specifico delle 9 palle perse di squadra. L’X Factor che porta il nome di Javonte Green fa scattare la molla giusta sul finire di quarto, inscrivendo il 35-33 sul quale si va all’intervallo.

III quarto
Scatto bruciante dell’Alma, che vola a +7 prima che Cagnazzo ricorra al consueto timeout obbligato: Dalmasson, ancora una volta, indovina il quintetto giusto per il primo vero allungo (49-37 Trieste a 6.28). Una stanca Jesi crolla colpo dopo colpo: i giuliani giocano e battagliano con energia, mentre gli ospiti perdono progressivamente concentrazione fino al -17 che scocca sulla sirena di fine quarto (67-50); la lunghezza delle panchine ora si fa sentire.

IV quarto
L’energia che aveva caratterizzato gli ultimi giri di orologio del quarto precedente non si disperde, anzi: Loschi sente l’odore del sangue ed affonda il coltello nella piaga dando il “la” al +23 Alma (76-53), mentre una Jesi spaesata si disunisce perdendo del tutto la concezione di gioco di squadra. Splendida reazione di tutto il collettivo biancorosso, che può sorridere dopo una straordinaria marcia che la vede capolista dopo ben 11 vittorie in fila.

 

 

TRIESTE – JESI   87 – 61

Alma Pallacanestro Trieste: Schina, Milic, Prandin 3, Janelidze 6, Green 16, Fernandez 9, Baldasso 3, Cavaliero 13, Da Ros 15, Bowers 8, Loschi 12, Cittadini 2. All. Dalmasson

Termoforgia Aurora Jesi: Brown 21, Hasbrouck 13, Mentonelli, Quarisa, Marini 6, Piccoli, Rinaldi 8, Valentini, Massone, Ihedioha 11. All. Cagnazzo

 

Rajone