Sluder – Palombita, le “triple doppie” che animano le minors

Il "Pistolero" di Latisana e il bomber americano di Roraigrande si sono resi protagonisti di due prestazioni assolutamente da ricordare.

Martedì, tempo di quintetto ideale della settimana per i lettori di Megabasket, che come di consueto si trovano fra le mani la lista dei nomi più “caldi” delle nostre minors del Friuli Venezia Giulia. Andiamo a vedere chi ha addolcito il weekend delle rispettive formazioni con prestazioni da lodare.

PLAYMAKER: Esaltante la prova, in cabina di regia, di Matija Batich (Ispem Jadran Trieste); il regista classe 1994 di Dean Oberdan è oramai una vera e propria sicurezza, un uomo irrinunciabile nello scacchiere della formazione carsolina e, non per niente, tiene in mano le redini della squadra senza alcun problema. Nella vittoria 82 – 65 contro la Secis Mestre, Batich ha mostrato tutta la sua classe ma anche la sua concretezza: non è di certo un colosso, ma ha senso della posizione, tempismo e soprattutto intelligenza cestistica. Tutte caratteristiche che gli permettono di sopperire ad un atletismo magari non di primissimo livello, ma che lo hanno portato ad essere uno dei migliori registi della C Gold Veneto/Fvg: i numeri parlano chiaro, perchè contro i mestrini ha totalizzato 22 punti (2/3 da due, 4/9 da tre, 6/6 ai liberi), racimolando anche 9 rimbalzi, 8 assist, 2 recuperi e 2 falli subiti, ovvero andando ad un passo dalla tripla doppia.

GUARDIA: Numeri da fantascienza per Giancarlo Palombita (Vida Latisana); il capocannoniere del campionato di C Silver, a 38 anni, sembra davvero non avvertire il tempo che passa. Avete mai provato a giocare a “NBA Live”, il celebre videogioco? Passateci la pubblicità-progresso subliminale, perchè il messaggio è chiaro: il buon “Pistolero” non centra davvero nulla con la categoria, se contro il Don Bosco accumula una tripla doppia da 24 punti, 18 assist e 11 rimbalzi, oltre a 6 falli subiti. Vogliamo trovargli un difetto? Forse ha esagerato da tre punti (4/15, oltre a 4/8 da due e 4/4 in lunetta), ma di certo si tratta dell’unico, piccolissimo neo in una prestazione decisamente da ricordare. Dopo anni e anni fra i professionisti e la passata stagione in C Gold, Palombita è sceso di categoria per dedicarsi alla carriera professionale ed infatti fra poco aprirà il suo studio di personal trainer a Trieste, ma sul campo è ancora micidiale: i difensori del Don Bosco lo hanno potuto provare sulla propria pelle.

ALA PICCOLA: Il miglior “3” dell’ultimo weekend è il giocatore della Geatti Basket Time Udine Mattia Antoniolli. A trent’anni, questo filiforme esterno di 194 centimetri è certamente una sicurezza per i “canarini” di coach Di Leo, che quando hanno bisogno di punti perimetrali ricorrono alle sue doti offensive: si, perchè Antoniolli è un tiratore micidiale, uno di quelli ai quali non puoi concedere nemmeno mezzo centimetro altrimenti ti puniscono senza pensarci due volte. Non avrà troppi chili, non sarà un difensore arcigno, ma è di sicuro un attaccante di vaglia: lo ha provato sulla propria pelle la Polisportiva Casarsa, che è stata sconfitta 96 – 89 con Antoniolli che è andato a referto con 15 punti in 29 minuti, frutto di buonissime percentuali (4/6 da due, 1/2 da tre, 4/6 in lunetta). Non una prova da ventello, ma punti silenziosi e di estrema concretezza, che lo hanno portato come uno degli uomini cardine della vittoria del team udinese.

ALA FORTE: Ormai è quasi monotono sentir parlare di Tim Skerbec, ma lo sloveno della Energy Lab Falconstar Monfalcone sta monopolizzando il campionato, nel ruolo di “3-4”. Il giocatore classe 1993, anche nell’ultimo impegno dei biancorossi, si è messo in grande evidenza e la sua prestazione contro Verona acquista ancor più valore se si pensa che è stata ottenuta contro una coppia di lunghi come Soave e Damiani, due elementi che per la categoria sono di primissimo ordine. Skerbec, dal canto suo, non ha fatto una piega: ha “ciccato” da tre (0/3 dall’arco), ma ha bilanciato alla perfezione con un ottimo 9/12 da due e 6/8 ai liberi per 24 punti totali, prendendo 8 rimbalzi, subendo 8 falli e servendo due assist. Un giocatore così, per gli equilibri della squadra di Tomasi, è davvero fondamentale perchè abbina la capacità di allontanarsi da canestro con movimenti solidi nel pitturato.

PIVOT: Il miglior centro della settimana è un veterano in forza alla Basketball House Dgm Campoformido, ovvero Fabiano Idelfonso. Gli uomini di Luca Malagoli affrontavano la giovane Blue Service Fagagna, compagine per la quale il buon “Idel” ha già militato in passato: il centro classe 1982 si trovava di fronte il giovane Martinelli, certamente meno esperto ma comunque giocatore di vigore che sta assicurando un ottimo rendimento ai collinari. Ebbene, Idelfonso ha fatto valere la sua stazza, i suoi chili ed i suoi centimetri ed ha blindato i tre secondi per tutto il match, chiudendo con 19 punti a referto e risultando importantissimo a livello realizzativo, nella larga vittoria dei suoi compagni contro la Blue Service. Di sicuro, negli anni, non ha smarrito il senso del canestro: rimane un lungo dalle ottime doti offensive, che può anche dare una bella mano a rimbalzo e, in un’annata dove Fumolo non è a disposizione della Dgm, la sua presenza nei pressi del ferro è fondamentale.

SESTO UOMO: Non possiamo lasciarlo fuori dal quintetto ideale della settimana, per cui lo inseriamo come sesto uomo. Cody Sluder (Polisportiva Roraigrande) sta racimolando numeri irreali in Serie D: l’americano classe 1992, contro Aviano, ha letteralmente dominato in lungo e in largo, mostrando tutti i suoi guizzi atletici ed una fisicità che ha davvero poco a che vedere con la categoria. E’ difficile descrivere la sua prestazione, pensiamo sia più corretto far parlare i freddi numeri: 26 punti, 21 rimbalzi e 10 recuperi. Potremmo anche terminare il paragrafo relativo a lui, ma ancora un paio di parole di stanno: solamente applausi.

COACH: Una giornata da ricordare per Andrea Paderni, tecnico dell’Ubc Udine targata Latte Carso; la sua formazione sconfigge San Daniele per 69 – 62 nel big match dell’undicesima giornata di C Silver e conquista la vetta solitaria. E’ davvero la vittoria del gruppo, visto che alla rosa lattaia mancavano tre giocatori importanti come Vischi, Avanzo e Floreani, eppure sono riusciti ugualmente a conquistare il referto rosa: è il premio per il lavoro svolto, con un regista guizzante come Trevisini, un “fighter” che ha accumulato 20 punti come Tirelli, senza poi dimenticare i vari Chierchia, Principe e Cruz, tutta gente che non ha mollato nemmeno per un minuto contro Il Michelaccio. Questa Ubc Udine è diventata una bellissima realtà e, nelle ultime stagioni, sta confermando evidenti progressi di tutto il collettivo, per cui un grande applauso va fatto a Paderni ed al suo staff tecnico per come sta tenendo in mano le redini della situazione.