Trieste torna a dominare e lo fa in grande stile

Una Piacenza priva di Reati resiste per pochi minuti, poi il tracollo: l'Alma vince, convince e mantiene saldo il primo posto in classifica.

Non è ancora tempo di abbandonarsi all’intimità e all’entusiasmo dell’atmosfera natalizia: Trieste ospita una Piacenza combattiva e forte dell’ultimo successo contro Forlì. Ma più delle chiavi tattiche, bisogna pensare a quelle psicologiche: Cavaliero e compagni dovranno rispondere alla prima batosta stagionale inflitta da Verona e – forse – il calore del proprio pubblico sarà un ottimo incentivo per tornare a dominare gli avversari.

I Quarto

Interessante gestione degli accoppiamenti in questi primi frangenti: Da Ros prova a stancare Alredge in post basso mentre Bowers porta fuori il suo uomo giocando molto lontano dal ferro; l’Assigeco fa del movimento di palla un tratto caratteristico del proprio attacco e guida sull’8-5 a metà quarto. L’Alma gioca male, soffre a rimbalzo, ma il talento di Green equivale ad un fulmineo 3/3 dall’arco: tutta la squadra s’intona all’assolo del suo numero 5 e Trieste chiude il quarto sul 20-11.

II Quarto

C’è poco da fare: i muscoli pulsanti di Green caricano i compagni di un’energia contagiosa e che non si spegne neppure quando il sullodato cestista si siede in panchina per qualche minuto di riposo. Zanchi dispone la zona, Formenti brucia la retina dalla lunga distanza ma Trieste è abile a non cedere terreno, facendo fruttare la freschezza di uomini come Loschi e Janelidze. L’Assigeco cade colpo su colpo, potendo disporre di un roster qualitativamente e quantitativamente inferiore, e guadagna il riposo sotto di 24 lunghezze (49-25 a favore dell’Alma).

III Quarto

Il tabellone illumina uno scarto impietoso (58-35) e di conseguenza l’agonismo ne risente in maniera visibile: l’Alma gestisce senza forzare e lavora “di lima” al fianco dell’avversario. Coach Dalmasson ruota sapientemente i suoi gladiatori e l’obiettivo di non far tornare sotto Piacenza è stato pienamente raggiunto, perché la sirena di fine quarto stoppa il punteggio sul +28 (72-44).

IV Quarto

Gli ultimi dieci giri di orologio sono, in realtà, un lungo festeggiamento per la dodicesima “W” stagionale per quest’Alma ritrovata; c’è spazio per Coronica e per i giovani Schina e Babich, così come per Piacenza, che sfrutta gli ultimi minuti per rodare Oxilia e Costa. Sarà un ottimo Natale per i tifosi triestini, che possono gioire vedendo i propri beniamini ancora in vetta alla classifica dell’A2 girone Est.

 

TRIESTE 92 – 60 PIACENZA

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Cavaliero 6, Fernandez 14, Janelidze 12, Bowers 18, Green 21, Prandin, Cittadini 2, Da Ros 7, Loschi 6, Schina 4, Babich. All. Dalmasson

Assigeco Piacenza: Seye, Guyton 4, Costa 2, Diouf, Sanguinetti 11, Fontecchio 2, Formenti 12, Infante 6, Alredge 15, Livelli, Oxilia 8, Reati. All. Zanchi

 

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