Golia questa volta si fa beffe di Davide: Alma straripante

Alma solidamente in testa al campionato, dopo aver letteralmente "schiacciato" la formazione lombarda.

L’immaginaria ruota del tempo gira per mettere nuovamente di fronte Trieste e Orzinuovi, già protagoniste della prima sfida di campionato nel passato mese di ottobre. I giuliani non schiereranno Janelidze (al suo posto Coronica), nel match in cui rivedremo l’ex Iannilli e nel quale sarà fondamentale frenare l’agilità ed il sopraffino talento di Adam Sollazzo. Diversi gli obiettivi e diverse le motivazioni per i quintetti sul parquet: gli ospiti devono allontanarsi dal fondo della classifica (terzultimo posto), mentre gli uomini di Dalmasson devono proseguire la marcia per poter ancora guardare le avversarie dalla vetta.

I quarto
Buona difesa e un’attenzione particolare ai playmaker lombardi: così l’Alma principia la contesa odierna, raggiungendo un meritato 16-8 a metà quarto; l’Agribertocchi soffre, soffocata dalla pressione difensiva di Green (che marca a vista Sollazzo), e si distrae colpevolmente sui contropiedi innescati da Fernandez e Da Ros. Pur calando in termini di intensità, la qualità dei cinque in maglia biancorossa è tale da rimpolpare il vantaggio regalando momenti di spettacolo ai propri tifosi (l’agonismo e l’ardore giovanile di Green sono quadri cestistici di rara bellezza); squadre al mini-riposo sul 31-17 in favore di Trieste.

II quarto
Contro un Green in totale controllo della situazione, Finelli non rischia il raddoppio né la zona: il gioco offensivo ospite, a dire il vero, acquisisce velocità, ma una tripla di Prandin porta Trieste avanti di 16 (40-24). L’impressione dei primi minuti si trasforma in una certezza: la sfida è impari perché Orzinuovi non ha gli strumenti per competere a questo livello e a nulla servono le urla del suo incolpevole capo allenatore: Sollazzo è il top scorer (8 punti) e con medie ragionevolmente basse. La sirena di metà tempo ferma illumina un significativo +27 per i giuliani (57-30).

III quarto
L’assenza di un lungo di riferimento spiana la strada ad un Bowers ritrovato: 17 punti, 5/5 dalla lunetta, 3 rimbalzi e 17 di valutazione; Dalmasson preserva saggiamente Green, dando spazio ai comprimari, che contribuiscono ad acuire un passivo sempre più profondo (76-35 a metà frazione). Il sipario del terzo periodo cala sul +42 per i padroni di casa (85-43).

IV quarto
In una sfida che non ha più nulla da offrire dal punto di vista del risultato, bello vedere Coronica nuovamente in campo, dopo molti turni in borghese per esigenze di spogliatoio. Green esce dal rettangolo avendo infilato 27 punti in soli 22 minuti di utilizzo: il cronometro scorre inesorabile fino al termine per una Agribertocchi mai in partita e che comprensibilmente non vuole alzare lo sguardo per scrutare il tabellone. Nell’euforia collettiva, si leva un coro in onore del defunto Conrad McRae, indimenticato “Mangiafuoco” caro a tutti i tifosi triestini.

 

 

TRIESTE – ORZINUOVI   105 – 64

Alma Pallacanestro Trieste: Baldasso 5, Prandin 7, Bowers 19, Fernandez 15, Loschi 11, Babich, Deangeli, Cittadini 5, Cavaliero 12, Green 27, Coronica 3, Da Ros 2. All. Dalmasson
Agribertocchi Orzinuovi: Raffa 16, Borghetti, Antelli 5, Iannilli 4, Ghersetti 7, Zambon, Scanzi 2, Aziz, Ruggiero 10, Toure, Strautins 10, Sollazzo 11. All. Finelli

 

Rajone