Quinta perla dell’Intermek, semaforo rosso per Il Michelaccio a Cordenons

La formazione cordenonese continua la striscia vincente centrando l’ennesima vittoria tra le mura amiche grazie alla solita difesa e ai canestri di Corazza (16) e Moretti (15). San Daniele non contenta dell’arbitraggio.

I tempi bui in cui a Cordenons c’erano giocatori che lasciavano la truppa, altri che si fermavano per infortunio, con equilibri sempre da ricreare, sembrano un lontano ricordo. E’ anche ritornato il pubblico al palazzetto, non soltanto per vedere la capolista San Daniele ma anche perché probabilmente si è ricucito quel rapporto tra squadra e appassionati che la striscia negativa di inizio stagione aveva un po’ eroso.
L’Intermek si aggiudica il match dopo un equilibrio durato per 35 minuti, fino a quando la squadra di coach Sinone, oltremodo nervosa nei confronti degli arbitri, non ha alzato bandiera bianca dopo la grande fatica ad attaccare una difesa aggressiva e a tutto campo che ha sfiancato Pellarini e compagni, costringendoli a conclusioni sempre sotto pressione che hanno prodotto percentuali basse a causa dei tanti errori al tiro, specie dal pitturato.

Cinque vittorie di fila come i motivi che stanno regalando punti e serenità dalle parti di Via Avellaneda: il primo è la difesa, vero marchio di fabbrica dell’ultima Intermek, per info chiedere a Vis e a Il Michelaccio che hanno tirato sempre dopo aver dovuto faticare, tanto e per 40 minuti, per trovare spazi vantaggiosi. Difesa che richiede la disponibilità di tutti di faticare, accettando rotazioni continue per tenere sempre alta la pressione. Il terzo motivo si chiama “spirito di gruppo”, quello che coach Beretta e il suo vice Pontani sono riusciti a creare ed alimentare anche in mancanza di risultati, responsabilizzando tutti e convincendo la squadra a fare quanto richiesto. Con le vittorie sono arrivati anche entusiasmo e convinzione, la fatica in difesa pesa meno se l’attacco produce punti e referti rosa, e l’autostima aumenta per la partita successiva.

Il match: San Daniele arriva a Cordenons in non perfette condizioni fisiche ma ha un roster profondo e di qualità che l’ha portata in vetta alla C Silver, l’Intermek è in salute e determinata a fare un’altra buona gara. Ci sono tutte le premesse, quindi, per assistere ad un match intenso ed equilibrato. Pronti, via e 6-0 con Cella e Dijust che rispondono per gli ospiti. Mezzarobba e Damjanovic realizzano da 3 punti, ben supportati da Pezzutti mentre Il Michelaccio sposta il gioco su un Dijust che è sempre una garanzia per i suoi ed un incubo per gli avversari. Moretti, De Nardo e Corazza firmano il 35-29 ma in chiusura del primo tempo tre canestri dall’arco dei 6.75 (Colutta-Simonutti-Bellina) fissano il punteggio sul 35-38 dopo i primi venti minuti.

L’Intermek mette pressione difensiva fin dalla rimessa per poi correre in contropiede, mentre Bellina e Dijust sono due spine nel fianco sotto i tabelloni, Marella dà il suo solito costante apporto, sono due triple di De Santi e Damjanovic a riportare sotto la formazione di casa (43-44). Il Michelaccio muove il punteggio solo dalla lunetta prima che 6 punti consecutivi di Corazza riportino in parità a quota 50 la contesa a fine del terzo quarto. L’inerzia resta in bilico fino al minuto 35 quando un paio di decisioni arbitrali (antisportivo e tecnico), seguite dall’espulsione di Pellarini, fanno esplodere le proteste degli ospiti. Il MIchelaccio smette di giocare e di crederci, a differenza di Moretti e soci che approfittano dei tiri liberi e della maggiore energia fisica per il break decisivo che li spinge ad una vittoria importante per morale e corsa verso i playoff. Non così preoccupante, invece, in termini di classifica lo stop per San Daniele, formazione costruita per il salto di categoria e che dovrà farsi trovare pronta, e meno nervosa, nel corso dei playoff.

Con Andrea Beretta ancora in silenzio stampa (finirà?), abbiamo raccolto le dichiarazioni a fine partita del coach de Il Michelaccio, Enrico Sinone: “Partita equilibrata per tre quarti, l’idea era quella di non concedere contropiedi, transizioni e tiri veloci e facili a Cordenons. Fino al 50 pari siamo stati bravi poi loro hanno preso il sopravvento. Noi avevamo Pellarini al rientro dopo 10 giorni di stop e senza Barazzutti  abbiamo subìto la loro forte aggressività sulle nostre guardie. La partita è finita sull’antisportivo di Pellarini e su quanto accaduto subito dopo. Non mi è piaciuto il metro arbitrale che, a mio avviso, ha valutato in modo differente certi contatti, penalizzandoci. Solitamente non parlo degli arbitri, ritengo però che una bella partita come questa non sia stata arbitrata in modo coerente“.

 

3S CORDENONS – SAN DANIELE DEL FRIULI   72 – 58

Intermek 3S Cordenons: Pezzutti 8, Damjanovic 6, Pivetta, Moretti 15, Mezzarobba 5, De Santi 7, Corazza 16, Marella 8, Zanusso, Camaj, Luis, De Nardo 7. All. Beretta
Il Michelaccio San Daniele del Friuli: Barazzutti, Pellarini 4, Colutta 11, Simonutti 8, Nicoloso, Domini 2, Bortoluzzi 5, Tosoni, Tallone, Bellina 9, Cella 8, Dijust 11. All. Sinone

Parziali: 19-18; 35-38; 50-50
Arbitri: Toffolo e Colussi

 

Simone Pizzioli