Dal Moro, dica 33: Roraigrande vola sulle ali di “Cisco”

Il bomber di Roraigrande totalizza una prestazione da urlo contro Azzano e riesce ad essere ancora una volta determinante per i propri colori.

Il martedì è un momento importante, ovvero quello del quintetto ideale della settimana. Andiamo subito a vedere quali sono stati i giocatori che si sono messi particolarmente in luce nell’ultimo weekend cestistico delle nostre “minors” in Friuli Venezia Giulia.

PLAYMAKER: Il miglior regista della settimana è, in realtà, un giocatore che in alcuni momenti della sua carriera ha giocato da playmaker ma rende al massimo come guardia, quando può essere lasciato libero di tirare e dare sfogo ai suoi istinti offensivi. Francesco “Cisco” Dal Moro (Polisportiva Roraigrande), atleta di 186 centimetri classe 1992, sta collezionando una stagione decisamente da ricordare: dopo alcune stagioni da “globe-trotter”, dove ha toccato diverse piazze, è rientrato alla casa madre Roraigrande da un paio di campionati ed ha trovato un ambiente che lo lascia libero di dar vita a dei veri e propri show offensivi. Anche nell’ultimo turno di campionato contro Azzano, in uno scoppiettante 105 – 102, il buon “Cisco” ha messo assieme 33 punti, con una prestazione monstre al tiro che ha lasciato di stucco i difensori del tecnico azzanese Mauro. Le fortune di Roraigrande passano certamente attraverso le sue mani e quelle dell’americano Sluder: se questi due giocatori continueranno a funzionare così, per il team di Paolo Freschi la stagione 2017/2018 potrebbe riservare davvero tante soddisfazioni.

GUARDIA: Lo inseriamo come guardia, perchè ovviamente non può essere lasciato fuori un giocatore del calibro di Roberto Bullara (Ermetris Dinamo Gorizia). Si, stiamo parlando proprio di quel Bullara che nell’ultimo incontro ha totalizzato sette punti: e quindi, perchè inserire un cinquantaquattrenne che non è arrivato nemmeno in doppia cifra, si chiederanno i più? Innanzitutto, perchè il suo contributo non si misura di certo dai punti segnati, visto che gioca in una squadra dove gli altri nomi sono Patrick Nanut, Alfredo Moruzzi, Andrea Zuliani e lo stesso Federico Bullara. Insomma, gente che di certo timida non è: ma quello che rimane, della gara contro il Bor, è il canestro e fallo decisivo che il giocatore classe 1964 ha tramutato, per il decisivo +3 che regala agli isontini una preziosa perla in campionato, visto che quello contro il team di Svab rappresentava un vero e proprio scontro diretto. In carriera ne ha viste tantissime, militando per lunghi anni in Serie A specialmente con le maglie di Trieste, Verona, Reggio Emilia e Reggio Calabria; tornato “a casa”, è diventato uno dei pilastri della Dinamo Gorizia, che dopo la promozione dalla D alla C Silver si sta difendendo egregiamente in categoria superiore, grazie anche alla qualità della mano del vecchio “Bull”.

ALA PICCOLA: La menzione come “3” della settimana va certamente al capitano della Calligaris Corno di Rosazzo, ovvero Claudio Munini. “Klaus” è stato uno dei protagonisti della grande affermazione seggiolai contro la blasonata Rucker SanVe San Vendemiano, formazione che stava letteralmente ammazzando il campionato ma che nelle ultime settimane sta ritornando ad essere umana. Munini è giocatore di grande classe, che in C Gold fa ancora la differenza e, a 33 anni, non ha ancora avuto accenni di cali fisici o tecnici: per quest’ala di 200 centimetri, contro il team veneto ci sono stati 26 minuti di gioco e 17 punti (4/5 da due, 1/3 da tre, 6/6 nei personali), con 6 falli subiti e 2 assist per un rotondo ventello di valutazione. La stagione dei seggiolai passa anche attraverso le sue mani, quelle di un giocatore che nelle giovanili giostrava addirittura da playmaker, ma che in C Gold può occupare le due posizioni di ala senza troppi problemi, avendo migliorato notevolmente la propria fisicità nelle ultime stagioni.

ALA FORTE: Uno dei giocatori più determinanti anche quando non segna; di chi stiamo parlando? Ma di Sasa Malalan, naturalmente: atleta in forza all’Ispem Jadran Trieste, si tratta di un’ala di 194 centimetri che può giocare anche da “3” in quintetti pesanti e votati alla difesa. In carriera, eccetto la scorsa stagione alla Legnaia Firenze, ha sempre difeso i colori della formazione carsolina, divenendone un simbolo e militando anche in Serie B: duttile, combattivo ed estremamente concreto, nel match combattutissimo a Bassano ha saputo rendersi utile anche a livello realizzativo, nell’ambito di una gara dove coach Oberdan doveva fare a meno di tre giocatori come Ban, Ridolfi e Cettolo. Il buon “Fazàn” (questo il suo soprannome) ha racimolato 15 punti e 14 rimbalzi, con 5 falli subiti e 2 assist: di certo i veneti si ricorderanno di lui.

PIVOT: Non è assolutamente un pivot, ma è impossibile lasciarlo fuori dal quintetto ideale della settimana. Gioele Bianchini, fratello d’arte (Paride è il centro titolare della Vida Latisana di C Silver), è un mezzolungo di 195 centimetri classe 1996 che in estate è “volato” in Serie D al Basket Club San Vito al Tagliamento: la squadra allenata da Roberto Ciman, nell’ultimo turno di campionato, ha battuto nettamente la Pallacanestro Portogruaro con il risultato di 77 – 57 e Gioele Bianchini non ha mancato di far sentire il suo peso vicino a canestro, con una “doppia-doppia” da 15 punti, 20 rimbalzi e 4 assist. Nel pitturato ha fatto praticamente il vuoto, contro i giovani veneti, ed è stato perno fondamentale per conquistare un referto rosa molto importante per il team sanvitese.

SESTO UOMO: Il miglior sesto uomo della settimana è un ragazzo classe 2000, che quest’anno è alla sua prima stagione con i senior. Federico Gallo (Cus Trieste), playmaker di 188 centimetri, sta dimostrando di poter reggere il campo, ed anche bene: sta crescendo presso la “scuola” di Mozina e Gallocchio, ma ha dimostrato tanta personalità e capacità realizzative, in una gara non semplice com’è stata quella contro l’Interclub Muggia. Per lui, nella vittoria di misura contro i rivieraschi, c’è stata una “doppia-doppia” da 21 punti (10/16 al tiro, 1/1 ai liberi), 10 rimbalzi e 4 assist. Una prova a tutto tondo, condita da alcuni canestri molto pesanti che, nel momento di massima difficoltà, hanno tenuto con la testa alta la formazione universitaria: speriamo continui così…

COACH: Onore al merito ad Andrea Beretta, tecnico dell’Intermek 3S Cordenons. I biancoverdi, pur avendo perso per strada due veterani come Cipolla e Petrovic, si stanno difendendo alla grande in campionato: l’ultimo turno ha visto la formazione della Destra Tagliamento sconfiggere la capolista San Daniele del Friuli, con una prestazione assolutamente concreta dal punto di vista difensivo, concedendo appena otto punti in dieci minuti nell’ultimo periodo e mostrando il proprio volto “guerriero” ai collinari. Certo, ci saranno meno punti nelle mani, ma la distribuzione delle conclusioni sembra addirittura migliorata: il tecnico goriziano sta guidando in pratica una squadra Under 20 più il veterano Marella e il saltatore Moretti, oltre al nuovo arrivo Luis, ma i risultati lo stanno premiando, per abnegazione e dedizione alla causa.