Udine a Jesi per ribaltare il pronostico

La G.S.A. su un campo difficile contro l’ultima uscita vincente dal PalaCarnera.

Da quando l’Aurora Basket è uscita dal PalaCarnera con i due punti in tasca, la G.S.A. non ha più perso tra le mura amiche, mentre in trasferta – dopo l’immediata reazione a quella sconfitta con cui ha portato via i due punti da Forlì – non c’è più stata gloria. La partita di mercoledì sera sul parquet dell’UBI Banca Sport Center di Jesi, prossimo teatro della Coppa Italia LNP 2018, potrebbe essere per Udine una ghiotta occasione per ricominciare a vincere in trasferta, sovvertendo i pronostici della vigilia e restituendo il “favore” ai marchigiani. Se l’A.P.U. dovrà ancora lasciare in infermeria Pinton e Benevelli, l’Aurora dovrà rinunciare – oltre ad Andrea Quarisa – al suo miglior rimbalzista nonché quarto marcatore stagionale, Francesco Ihedioha, a causa della rottura del menisco laterale del ginocchio sinistro rimediata dall’atleta di origine nigeriane domenica scorsa sul parquet del PalaSavelli di Porto San Giorgio, nella trasferta contro la Poderosa Montegranaro. Una brutta gatta da pelare per coach Damiano Cagnazzo, che dopo l’acquisto di Marques Green (capace, tra le altre cose, di distribuire 53 assist in sole sei apparizioni, 1 ogni 3,6 minuti sul parquet!) e di Luca Fontecchio aveva fatto risalire le quotazioni della sua squadra anche in ottica post-season.

La G.S.A. si presenterà nelle Marche come terza forza del girone, con il quintultimo attacco (1.660 punti segnati per 75,5 di media) e con la terza difesa (1.592 i punti subiti) del torneo. Gli uomini agli ordini di coach Lino Lardo hanno finora collezionato la sesta valutazione media (84,7) e a rimbalzo hanno fatto scuola, risultando prima in attacco (12,1), seconda in difesa (27,9) e nuovamente prima assoluta per rimbalzi complessivi, con la ragguardevole media di 40 arpionate ad allacciata di scarpe. Quinti nelle realizzazioni da due punti (50%) assieme ad Imola, ultimi da oltre l’arco (30%) e terzultimi a gioco fermo (73%) assieme a Roseto, Bergamo e Ferrara, i friulani sono i migliori del girone per stoppate date (3,4) e sono la terza squadra a perdere più palloni (13,5), condividendo inoltre l’ottavo posto nei recuperi (6,1) con Orzinuovi e Ravenna e risultando infine quinti per assist distribuiti (15,2).

L’Aurora è al decimo posto con 22 punti, a due lunghezze dalla zona playoff, traguardo divenuto possibile nell’ultimo mese e mezzo in cui ha collezionato 3 sconfitte ed altrettante vittorie, tra le quali spiccano quella ottenuta in casa contro Bologna e soprattutto quella ottenuta, sempre in casa, contro Imola, che si trova a pari punti ma sotto 0-2 negli scontri diretti. In ogni caso la vittoria più “rumorosa” la Termoforgia l’ha ottenuta a Bergamo il 12 febbraio, in considerazione dei 47 punti segnati da Kenny Hasbrouck e della relativa valutazione finale di 47. Con 1.752 punti segnati (79,6 di media) e 1.738 punti subiti, Jesi ha rispettivamente il quinto attacco e la quartultima difesa. Tirando con il 47% da due punti, con il 35% da tre punti e con il 75% dalla linea della carità Jesi condivide rispettivamente con Mantova l’ultimo posto, con Forlì e Bergamo il sesto e con Bologna, Forlì e Verona il settimo nelle graduatorie del girone. Terzi per rimbalzi in attacco (11), undicesimi per rimbalzi difensivi (25,8) e quinti per rimbalzi totali (36,8), i marchigiani sono – con Imola e Ferrara – terzultimi per stoppate date (1,5), i migliori per palle perse (ultimo posto con 11) e i migliori per palle recuperate (8,5), nonché infine undicesimi per assist mediamente distribuiti (13,8).

Per Udine è Kyndall Dykes il nome che ricorre più spesso nelle graduatorie individuali: 10° nelle stoppate (0,6), 12° per palle recuperate (1,4), 14° per assist (3,5), 19° per produzione (15,6 di media). Rain Veideman è invece 13° dalla lunetta (82,4%) e 19° nella distribuzione degli assist (3,4). Il primo con 343 punti e il secondo con 269 hanno refertato il 36,9% dei punti della G.S.A.. Sempre leader Francesco Pellegrino nelle stoppate date (1,8) e Chris Mortellaro nei tiri da due punti (64,9%), troviamo poi Ousmane Diop quinto per rimbalzi offensivi (2,5) e 14° nelle stoppate (0,5) e nuovamente Chris Mortellaro 13° per rimbalzi complessivi (6,8), 16° per rimbalzi difensivi (4,8) e 17° per rimbalzi offensivi (2).

La Termoforgia sfoggia un dominio U.S.A. nelle classifiche delle prestazioni dei singoli cestisti. Kendrick Shamar “Ken” Brown è il secondo marcatore del girone (19,3 punti di media), quinto negli assist (4,6), 8° nei recuperi (1,5), 10° per valutazione media (17,5), 20° nei tiri da due punti (52,4%). Kenny Hasbrouck è invece leader nei recuperi (3), secondo per realizzazioni dalla lunetta (93,1%), quarto per produzione (18,8), 12° per valutazione media (17). Tra gli italiani troviamo Tommaso Rinaldi 9° per rimbalzi offensivi (2,3), 15° per rimbalzi complessivi (6,6) e 18° nei tiri totali (45,5%) e Pierpaolo Marini 17° per rimbalzi offensivi (2). Hasbrouck con 410 punti e Marini con 297 hanno prodotto il 40,4% del fatturato offensivo dell’Aurora Basket.

 

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori per ciascuna squadra:

% 2 PUNTI

UDINE – Mortellaro 65, Diop 59, Dykes 52

JESI – Brown 52, Rinaldi 47, Hasbrouck 45

 

% 3 PUNTI

UDINE – Bushati, Nobile e Veideman 32

JESI – Rinaldi 39, Marini 38, Brown 37

 

% TIRI LIBERI

UDINE – Veideman 82, Nobile 76, Raspino 74

JESI – Hasbrouck 93, Brown 76, Rinaldi 73

 

RIMBALZI

UDINE – Mortellaro 150, Diop 117, Pellegrino 106

JESI – Marini 129, Rinaldi 119, Hasbrouck 95

 

ASSIST

UDINE – Dykes 78, Veideman 71, Raspino 50

JESI – Brown 69, Hasbrouck 68, Green 53

 

All’andata al PalaCarnera, come già scritto, l’ultima sconfitta interna di Udine, con Jesi che vinse 70 a 68 con una grande prestazione di Pierpaolo Marini, autore di una doppia doppia da 16 punti ed 11 rimbalzi, con 19 di valutazione finale.

 

Marco Torbianelli