
Inizia la finale che assegna la Coppa Italia LNP 2018 tra la Bertram Tortona e la OraSì Ravenna, classificatesi entrambe al quarto posto dei rispettivi gironi al giro di boa del campionato. In questo torneo Tortona ha eliminato Trieste nei quarti di finale e Biella in semifinale, mentre Ravenna si è liberata prima di Casale Monferrato e poi della Fortitudo Bologna.
Dopo il minuto di silenzio dedicato al capitano dell’A.C. Fiorentina Davide Astori, scomparso la scorsa notte, Tortona scende sul parquet in maglia rossa con Spanghero, Stefanelli, Johnson, Sorokas e Garri, mentre Ravenna in divisa bianca manda in campo Giachetti, Rice, Masciadri, Sgorbati e Grant. Grant e Garri al salto per la palla a due e pallone nelle mani di Ravenna, ma Garri si “vendica” molto presto e va a bloccare l’americano dell’OraSì in fase di realizzazione sotto canestro. Lo stesso Garri sbaglia l’azione offensiva e sul ribaltamento di fronte si trova in mis-match su Giachetti, che riesce però a piazzare il tiro frontale ed a dare ai bizantini il primo vantaggio dell’incontro. Le due squadre iniziano entrambe in maniera molto aggressiva, con formazioni allungate sui 28 metri e con transizioni molto veloci. Ciascuna compagine prova a spaventare l’altra con i tiri da fuori, ne deriva la prima pioggia di triple da ambo le parti con Masciadri da un lato e Spanghero, Sorokas, Stefanelli e Johnson dall’altro. Tortona colpisce a ripetizione 5 volte su 6 da oltre l’arco e sul primo strappo che porta i piemontesi sul +9, coach Martino chiama il suo primo timeout. Tortona però non si ferma e Johnson colpisce ancora dai 6 e 75, Montano non ci sta e si iscrive anch’egli a referto con la bomba che riporta a -9 Ravenna. I bizantini tentano di arginare la furia piemontese, ma nel farlo si caricano di falli esaurendo il bonus: Martino richiama in panchina Sgorbati e soprattutto Masciadri, mattatore fin qui, entrambi già con 2 falli. Fase centrale interlocutoria con molti errori ed ultimi minuti del quarto con palloni che viaggiano sull’asse play-pivot a produrre pick and roll, con conseguenti diversi falli e gite in lunetta; Tortona contiene la reazione ravennate e chiude il quarto in vantaggio per 27-17.
Secondo quarto con coach Pansa che inserisce Spanghero, Stefanelli, Johnson, Sorokas e Garri e coach Martino che risponde con Giachetti, Masciadri, Rice, Sgorbati e Grant. Sorokas piazza subito la settima bomba di Tortona, poi ancora Stefanelli dall’arco e dopo questo rapidissimo break di 6 a 0 con i piemontesi sul +16 coach Martino già richiama vicino a sé i suoi giocatori. Squadre a zona, con quella tortonese più efficace e quella ravennate che invece non riesce a contenere l’esuberanza dei giocatori del Derthona Basket che giocano sul velluto, facendo sembrare tutto facile e raggiungendo i 18 punti di margine. Arriva l’attesa reazione di Ravenna, che proprio non ci sta a lasciar andare gli avversari e di forza prima con Rice e poi con Chiumenti recupera 4 punti e riprende un po’ di convinzione nei propri mezzi. Il passo di Tortona, però, è nettamente migliore, i ravennati sono spesso in ritardo e se non commettono fallo concedono comunque molto spazio ai giocatori della Bertram per iniziare e completare il movimento di tiro, con comprensibili vantaggi per i piemontesi. Nella parte centrale del quarto scendono nettamente le percentuali di realizzazione di entrambe le compagini, anche se Tortona tira molto meglio e dal tabellone si nota: a 2’30” dalla sirena Ravenna viene doppiata 42 a 21, continua a sbagliare e i piemontesi infieriscono dai 6 e 75 arrivando a 26 lunghezze di vantaggio. Giachetti all’ultimo secondo piazza il buzzer beater che chiude la prima metà di gara sul 49 a 26, con Ravenna quindi dietro di 23 punti.
Impietose le statistiche dei primi due quarti: 47,1% di realizzazioni dal campo per la Bertram, 27,6% per la OraSì. Valutazione 63 a 13. Assist 11 a 2. Per Tortona 13 punti di Stefanelli e 7 assist di Spanghero, con la squadra che ha realizzato 11 delle 23 (!) triple tentate. Per Ravenna pesano i soli 3 punti di Rice e la virgola di Grant; probabilmente la squadra sta pagando le energie spese nelle due gare di venerdì e sabato.
Riparte la finale con Tortona che scende in campo con Spanghero, Stefanelli, Johnson, Sorokas e Garri e Ravenna che propone Giachetti, Masciadri, Rice, Sgorbati e Grant. Ravenna se vuole rientrare in gara dovrà giocare una terza frazione al cardiopalma. Tortona può permettersi di limitarsi a controllare. Ma non lo fa. Segna Sorokas dalla media, poi Giachetti commette fallo su Johnson in azione di tiro dall’arco e prende anche un tecnico per proteste. Johnson fa 3 su 4 e Tortona arriva a +28. Montano ridà ossigeno alla squadra con una tripla, Giachetti segna dalla media e si torna a 23 lunghezze di distacco tra le due compagini. Ravenna tenta una reazione, ma esagera nei tiri da fuori e per Tortona è alquanto facile controllare un match che continua a conservare saldamente nelle proprie mani. La palla gira vorticosamente nelle mani dei leoni piemontesi, con Ravenna che non sa che pesci prendere: Sorokas e Johnson si liberano facilmente al tiro e con un break di 5-0 Tortona raggiunge quota 61 e i punti di vantaggio diventano ben 30. Montano e Vitale non si arrendono e rosicchiano 6 punti al vantaggio dei piemontesi, che dalla linea della carità se ne riprendono 3 e poi affidano a Johnson il compito di recuperare gli altri 3, aggiungendone ulteriori due. Il quarto si chiude sul punteggio di 71 a 39, il vantaggio di Tortona sale a 32 lunghezze.
Per l’ultimo quarto Pansa manda sul parquet Spanghero, Stefanelli, Johnson, Sorokas e Garri, mentre Martino risponde con Giachetti, Masciadri, Rice, Sgorbati e Grant. Proprio quest’ultimo si toglie subito di dosso lo zero sul tabellino e prima schiaccia a canestro con rabbia l’assist di Raschi, poi schiaccia un extra possesso conquistato con forza nel pitturato, infine infila dal limite dell’area un assist di Vitale. Parziale di 6-0 per Ravenna che adesso difende con gli uomini molto vicini agli avversari. Quaglia interrompe il digiuno piemontese prima della bomba di Masciadri, si rifà poi vivo Stefanelli e Tortona conserva un patrimonio di 27 punti di vantaggio a 6 minuti dalla sirena finale. Tutti i palloni di Ravenna arrivano a Grant che calamita anche l’interesse dei difensori tortonesi che lo mandano in lunetta per quattro volte, tre delle quali trasformate in punti dal pivot americano che raggiunge quota 9 e porta Ravenna a -24. Il cronometro scorre inesorabile, Stefanelli e Quaglia aumentano nuovamente il divario, ma a 3 minuti dalla sirena è già garbage time per traghettare verso la conclusione un match con una conclusione già evidente. Il risultato finale vede i piemontesi vincere per 89 a 57 e conquistare meritatamente la loro prima Coppa Italia LNP.
MVP: Melvin Johnson (Bertram Tortona)
BERTRAM TORTONA – ORASÌ RAVENNA 89 – 57 (27-17 / 22-9 / 22-13 / 18-18)
BERTRAM TORTONA: Alibegović 0, Cremaschi n.e., Stefanelli 19, Sorokas 14, Garri 5, Spanghero 7, Gergati 4, Johnson 29, Radonijc 5, Apuzzo n.e., Quaglia 6. All. Pansa.
ORASÌ RAVENNA: Sgorbati 0, Montano 10, Masciadri 13, Chiumenti 5, Raschi 2, Rice 3, Grant 9, Esposito 2, Vitale 4, Giachetti 9. All. Martino.
Marco Torbianelli