Abf Monfalcone da dimenticare: Sarcedo domina alla Verde

Coach Michele Poletto punta su una reazione d'orgoglio per la sfida di sabato contro la Ginnastica Triestina.

Una partita a senso unico, anche troppo a senso unico per poter giustificare gli oltre 40 punti di scarto con le assenze e gli acciacchi in casa biancoceleste. Tra Abf e Sarcedo non c’è mai stata partita, la squadra monfalconese ha perso tutte le frazioni concludendo la gara con soli 35 punti realizzati e 76 punti subiti. Il dato preoccupante è proprio quest’ultimo: se le difficoltà in attacco sono normali per una squadra che ha perso in corso d’opera Martina Rosati e che ieri ha avuto Giulia Furlan in campo senza allenamenti nelle gambe in quanto reduce dall’influenza in settimana (oltre a patire l’assenza dell’infortunata Vecchiet), quelle in difesa possono essere limitate con uno sforzo che non è sicuramente quello che si è visto con Sarcedo.

“Abbiamo subito troppo – conferma coach Poletto – e soprattutto non c’è mai stata reazione. Siamo andati subito in grossa difficoltà e poi siamo stati surclassati sotto tutti i punti di vista, c’è poco da salvare. Ci sono ancora speranze di evitare i play-out ma
dobbiamo assolutamente vincere lo scontro diretto con la Ginnastica, sabato a Trieste. Certo se ripeteremo questa prova, vincere diventerà impossibile. Del resto se segni 35 punti non vinci contro nessuno”.

Per il decisivo derby regionale (si giocherà sabato alle 18 all’Alma Arena) l’Abf deve fare appello al cuore e al carattere, il che vuol dire scendere in campo con il giusto atteggiamento. In settimana saranno valutate le condizioni di Debora Vecchiet, fermata da un problema muscolare del quale si dovrà verificare l’entità. In ogni caso, anche se si trattasse di un lieve stiramento, difficilmente la lunga monfalconese potrà essere in campo con la Sgt.

 

ABF MONFALCONE – BASKET SARCEDO 35-76 (8-21, 19-38; 25-53)

Abf Monfalcone: Toniutti 2, Pesetti 10, Quargnal 3, Poletto 2, Bric 4, Rocco, Cossaro, Rorato 2, Lavaroni, Furlan 10, Zentilin 2. Coach: Michele Poletto.