Mancano tre giornate alla fine delle varie regular season delle “minors” del Friuli Venezia Giulia, e continuiamo ad analizzare i giocatori che maggiormente si sono messi in luce nell’ultimo weekend cestistico regionale, risultando protagonisti nelle vittorie delle rispettive formazioni.
PLAYMAKER: Poco da dire, il territorio di “1”, in questa settimana, viene colonizzato da Davide Carlin (US Don Bosco Trieste). Chiamarlo regista è forse eccessivo, vista la sua predisposizione nell’andare al tiro, ma in accoppiata con il ’98 Balbi gioca prevalentemente da “2” con licenza di portar palla e, soprattutto, di uccidere con il suo tiro da fuori. Giocatore di 180 centimetri, il trentaduenne capitano dei salesiani contro Latisana ha confezionato una gara da urlo: 36 i punti complessivi che, uniti ai 37 di Balbi, hanno ferito mortalmente la difesa dei bassaioli, ma soprattutto la giocata decisiva nel finale. Un pick ’n roll con arresto, finta passo e tiro che ha terminato la sua corsa in fondo alla retina, proprio al suono della sirena: questo canestro è valso il +2 che ha sancito l’inaspettata vittoria della compagine di Gilleri, brava a tener testa ad una Latisana che ha avuto un Palombita da 48 punti, ma non è mai riuscita ad uccidere la gara, all’Alma Arena di Via Flavia.
GUARDIA: Nel ruolo di guardia, inseriamo un giocatore che per la sua formazione è più che un simbolo. Stiamo parlando di Alberto Coceani, guardia/ala di 194 centimetri classe 1981 dell’Alba Cormons: la società collinare, dopo i “fasti” della C Gold di anni fa, è ripartita dalla Serie D e sta cercando di tornare al piano di sopra, facendo le cose in casa e cercando di lavorare sul vivaio e con giocatori del posto. Ebbene, il cormonese DOC Coceani è certamente uno dei punti di riferimento del team allenato da Luca Cittadini e nell’ultimo turno di campionato è stato il protagonista della vittoria della formazione biancorossa contro il Breg San Dorligo della Valle. Per il buon “Coce”, giocatore duttile e capace di ricoprire più ruoli nonché di essere pericoloso vicino e lontano da canestro, c’è stata una prestazione da venti punti segnati: un bottino non indifferente, considerando che di fronte si trovava gente del calibro di Pigato, Cigliani e Spolaore. Se l’Alba sta viaggiando a ritmi alti nel Girone Rossetti di Serie D, una buona parte del merito è certamente suo.
ALA PICCOLA: Il miglior numero “3” della settimana è Claudio Munini, capitano della Calligaris Corno di Rosazzo. Scegliamo lui perchè rappresenta degnamente la partita fatta dalla formazione seggiolaia contro il Garcia Moreno Arzignano, una gara terminata con il punteggio di 98 – 57: “Klaus”, nell’occasione, ha prodotto 18 punti in 23 minuti, una media impressionante, con cifre più che concrete. Le sue percentuali di tiro (4/5 da due, 3/4 nelle triple, 1/2 ai liberi) sono state più che ottime e, unite ai 2 rimbalzi, 2 assist e 2 falli subiti, hanno completato una prestazione che ha rafforzato il vantaggio della Calligaris corno il team veneto. Ala di due metri classe 1985, in gioventù è cresciuto come playmaker ma nei campionati senior si è sviluppato diventando un giocatore duttile, capace di ricoprire senza problemi i due spot di ala: da qui, il grande trattamento di palla e la capacità di tirare da fuori senza troppi problemi e la Calligaris se lo tiene ben stretto.
ALA FORTE: Federico Girardo (Energy Lab Falconstar Monfalcone) è il giocatore prescelto per il ruolo di ala forte, questa settimana. Nell’ultimo match giocato dai biancorossi ha vissuto la classifica partita dell’ex, in quanto affrontava la Bluenergy Codroipo, squadra in cui è cresciuto giocando prima nelle giovanili e poi sia in C Silver che in C Gold. Non è decisamente fatto prendere dall’emozione, in quanto questo giocatore di 198 centimetri nato nel 1994 ha prodotto una gara praticamente perfetta, mettendo a ferro e fuoco il reparto ali dei codroipesi: in una giornata dove Skerbec e Colli non sono stati impiegati, ci ha pensato lui a sfogarsi con 32 punti (11/13 da due, 2/3 dalla lunga distanza, 4/6 ai liberi), 9 rimbalzi, 5 assist e 4 falli subiti, per un magistrale 42 di valutazione in 38 minuti di permanenza sul parquet. La Bluenergy è uscita con le ossa rotte dal confronto con il buon Girardo, che insieme a Rorato è stato uno dei segreti della vittoria della compagine di Gigi Tomasi.
PIVOT: Il miglior centro della settimana è Federico Bellina, lungo de Il Michelaccio San Daniele del Friuli; nel “big match” contro l’Ubc Udine, vinto dai collinari con il risultato di 91 – 79, il gemonese si è fatto beffe delle sue 39 primavere e ancora una volta è risultato decisivo per la conquista dei due punti. Ha vinto il confronto diretto con Matias Principe, segnandone 15 come bottino personale, ma soprattutto ha dato un contributo di esperienza ed ha infuso sicurezza ai propri compagni, risultando una presenza ieratica nei pressi del ferro. Si può dire che l’aggiunta di Bellina sia stata la ciliegina sulla torta per la formazione di Sinone e, in accoppiata con Dijust, forma certamente un reparto lunghi di primissimo ordine, che probabilmente potrebbe giostrare senza problemi anche in categoria superiore.
SESTO UOMO: Come miglior sesto uomo, scegliamo Alessandro Costantini, guardia di 185 centimetri del 1999 in forza alla Polisportiva Casarsa. Nell’ultimo turno di campionato, contro la Geatti Basket Time Udine, il suo contributo è stato eccezionale per i ragazzi allenati da Matteo Silvani, in quanto si è reso protagonista di una gara da 22 punti segnati, con una serie di iniziative importanti che hanno equilibrato l’attacco del team della Destra Tagliamento. Le sue conclusioni dalla lunga distanza sono state immarcabili per i “canarini” udinesi, che gli hanno concesso troppo spazio, cosa che il buon Costantini non ha fatto passare come inutilizzata, chiudendo come top scorer della sua formazione. Certo che, a 19 anni, raccogliere questi bottini non è assolutamente male, anzi…
COACH: Menzione della settimana, come allenatore, va a Thomas Miani. Il tecnico monfalconese, che guida la Credifriuli Abc Cervignano, conquista il primo posto nel suo girone di Serie D battendo la Pallacanestro Grado nel derby della Bassa, ma soprattutto superando il Breg San Dorligo. Cervignano sta dimostrando un gioco completo, con esterni in grado di essere mortiferi da tre punti ma anche con un reparto lunghi che, pur non avendo giocatori di riferimento spalle a canestro, è davvero redditizio. I giovani stanno crescendo, Aloisio è diventato un’ala/pivot determinante in questo campionato e Dalla Pozza gli si affianca egregiamente, ma non sono solamente loro a fare la differenza, visto il rendimento dei fratelli Piani, di un Musig sempre più determinante e anche della coppia Buzzin – Cicogna, che sta dando una bella mano a supporto. Insomma, la squadra bassasiola sta vivendo un grandissimo momento e certamente il “manico” è di assoluta qualità.