Trieste vince…a fatica!

Una vittoria difficile e per nulla scontata: un freddo Mussini raggela le ultime speranze piacentine nel finale.

Una Piacenza alla ricerca di certezze per non retrocedere ospita oggi un’Alma Trieste ancora priva del suo roster completo: entrambi i Dioscuri del playmaking, Cavaliero e Fernandez, non saranno della partita; per la capolista una trasferta che può significare molto nel percorso di avvicinamento ai prossimi playoff.

I quarto

Padroni di casa in ritmo sin dal primo possesso: il 14-8 nel punteggio suggerisce a Dalmasson il primo timeout chiarificatore; nonostante i cambi, Trieste soffre attaccando male e difendendo malissimo, senza la personalità che aveva contraddistinto la sua prima parte di campionato. La squadra di coach Riva, invece, fa viaggiare la sfera con rapidità e trova sempre tiri non contestati, punendo i giuliani con un preciso 4/5 dall’arco. Primo quarto che termina sul 27-14 per l’Assigeco.

II quarto

Mussini “piè veloce” riporta i suoi a -5 (27-22) ma è il collettivo a deficitare: Piacenza torna avanti senza spendere troppe energie sui pessimi attacchi ospiti. L’1/6 da tre è solo uno dei “sintomi” dell’assenza di ordine (mentale e tattico) in casa Alma, mentre l’Assigeco eccelle in un sano cinismo nella gestione degli spazi e degli ultimi secondi dell’azione. Si va all’intervallo sul 36-28 in favore di una Piacenza astuta e fiduciosa.

III quarto

L’Alma è una nave che barcolla nella tempesta e le palle perse salgono a 8 sullo score e il punteggio si blocca sul 40-34 per svariati minuti; gli emiliani, però, vanificano quanto fatto finora spadellando a destra e a manca e una “brutta” Trieste trova il pareggio a 1.29 (40-40). Una rabbiosa schiacciata di un mellifluo Green chiude il sipario sulla terza frazione, conclusasi sul 43-41 per gli ospiti.

IV quarto

Se i padroni di casa hanno lentamente perso il vigore dei primi due quarti (Oxilia 3 falli e Sanguinetti 4), un Green rinato prova a riscrivere il copione di una gara imprevedibile (52-43 per l’Alma); gli emiliani questa volta non mollano, Guyton e Arledge si fiondano verso il ferro col coltello fra i denti, ma una bomba di Mussini dice 63-59 per Trieste a 1.24 dalla sirena. Gli uomini di Dalmasson non gestiscono con la giusta prudenza questi ultimi giri di orologio, ma i tentativi dei piacentini trovano il ferro e non il fondo della retina: l’Alma conquista i due punti dopo 40 sudatissimi minuti.

 

PIACENZA – TRIESTE   66 – 69

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica 2, Mussini 17, Schina, Bowers 12, Deangeli, Green 17, Janelidze, Loschi, Prandin 9, Balasso 7, Cittadini 1, Da Ros 4. All. Dalmasson
Assigeco Piacenza: Guyton 11, Infante, Arledge 13, Seye, Passera 4, Reati 8, Oxilia 13, Diouf, Livelli, Sanguinetti 10, Amoroso, Formenti 7. All. Riva

 

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